Baciamo le mani, sesta puntata del 27 settembre 2013: riassunto e foto
Vito paga con la vita il suo tentativo di salvare Felicita. Ora tutta la famiglia Vitaliano è in pericolo.
Baciamo le mani – riassunto sesta puntata
Mariarosa (Daniela Marra) cerca in ogni modo di raggiungere Felicita (Martina Pinto) per metterla al corrente del pericolo che corre per colpa dei fratelli, ma arriva tardi. La ragazza, con la madre, Ruggero (Francesco Testi) e Nicolino (Federico Maria Galante) è già in chiesa, dove dovrebbe tenersi la messa in memoria di don Caruso, ma dove invece trova ad attenderla gli uomini di don Gillo (Burt Young), compreso Vito (Massimiliano Morra), e Raffaele (Domenico Balsamo).
La figlia del boss trova in casa solo Gabriella (Sabrina Ferilli) e la informa di quanto sta per accadere. Le due donne cercano di arrivare prima dei mafiosi, per mettere in guardia la famiglia Vitaliano, ma non ci riescono. A quel punto Gabriella spiega ad Agnese (Virna Lisi) qual è il piano diabolico dei Draghi.
Felicita è molto spaventata, ma Vito non intende abbandonarla. E infatti, quando Raffaele dovrebbe disonorare la ragazza che ama, interviene per salvarla, puntando una pistola alla testa del figlio del boss, costringendo a seguirlo. Il piano di Vito è quello di fuggire via con Felicita, lasciando là Raffaele tramortito con un colpo in testa. Ma qualcosa va storto, il figlio del boss reagisce e a intervenire è Felicita che, spaventata, spara un colpo contro di lui.
Il ragazzo è ferito gravemente, e quando Vito e Felicita scappano chiamano Mariarosa, per informarla di quanto accaduto e per dirle dove si trova suo fratello. Forse si può ancora salvare. Quando don Gillo viene a sapere che suo figlio è ferito va su tutte le furie, esce a cercarlo con alcuni dei suoi uomini e chiede agli altri di cercare e trovare chi gli ha sparato.
Mentre la famiglia Vitaliano è in pena per la sorte di Felicita, e cerca di sapere dove si trovi, la ragazza e Vito si nascondono nel bordello della zia di lui. Ma è una sistemazione provvisoria, devono cercare di lasciare New York quanto prima. Felicita riesce però ad avvisare la madre e Gabriella di quanto accaduto.
La partenza di Gabriella per l’Italia viene quindi annullata. Agnese le chiede espressamente di restare, perché ha bisogno della sua amicizia e della sua vicinanza. Subito dopo la donna decide di andare personalmente da don Gillo per chiedere clemenza per sua figlia, sperando che Raffaele sia ancora vivo. Ma il ragazzo è morto, e quando Agnese si trova in presenza di don Gillo scopre che il boss intende vendicarsi. Tutta la famiglia Vitaliano è quindi in pericolo.
Tornata a casa, Agnese va in cantina e tira fuori delle armi che tenevano sottochiave. Ne darà una ad ogni componente della famiglia, perché è l’unico modo per difendersi dal desiderio di vendetta di don Gillo. Gabriella crede però che non si dovrebbe rispondere alla violenza con violenza, e preferirebbe rivolgersi alla polizia. Agnese non crede che quella sia la soluzione, perché per le forze dell’ordine gli immigrati non contano nulla.
Gabriella decide comunque di seguire il suo istinto e si presenta al commissariato, con l’intenzione di denunciare i Draghi. Ma lì vede che il commissario è proprio in compagnia di don Giuliano (Valerio Morigi), al quale bacia le mani. Capisce che lì non troverà giustizia.
Vito vuole organizzare la fuga, e telefona a Mariarosa per chiederle dei soldi. Lei è come sempre disponibilissima ad aiutarlo, ma Giuliano ascolta la telefona e organizza un agguato per catturare i due fidanzatini in fuga. Suo padre, infatti, li vuole vivi per pensarci personalmente.
Nel frattempo Louise (Natalie Rapti Gomez) è di nuovo dedita all’alcol e ora anche al gioco d’azzardo. E in un casinò della famiglia Draghi conosce Giuliano e cerca di sedurlo per avere del credito da giocare. Ma non riuscendoci si ripresenta a casa Vitaliano per insultare Ruggero e Gabriella e chiedere dei soldi al marito.
All’appuntamento concordato con Felicita, Vito e Felicita si presentano in tempo, non immaginando che i mafiosi saranno lì per loro. Vito viene preso, ma riesce a far scappare la sua ragazza, che torna a casa da sua madre. Mentre a casa Vitaliano si festeggia il ritorno a casa di Felicita, Vito viene picchiato e portato alla presenza di don Gillo che, nonostante Mariarosa implori pietà, spara in fronte al ragazzo, per poi ordinare che venga gettato in mare.
Liberatosi dell’assassino di suo figlio, il boss ordina poi che vengano uccisi i due figli maschi di Agnese. Una volta rimaste sole, le donne della famiglia Vitaliano saranno in loro potere e la vendetta sarà compiuta. La mattina seguente, mentre Ruggero arriva in macelleria, riesce a salvarsi da un agguato mafioso. Ma non sarà certamente l’unico tentativo…