Provaci ancora prof 5, quarta puntata del 3 ottobre 2013: riassunto e foto
Camilla aiuta Gaetano a risolvere un caso di omicidio in cui suo malgrado è coinvolta Livietta.
Provaci ancora prof 5 – riassunto quarta puntata
Livietta (Ludovica Gargari) ha perso il cellulare e se in un primo tempo tiene nascosta la cosa ai genitori, confessa poi alla madre Camilla (Veronica Pivetti) di averlo perso la sera prima, quando è stata con Greg (Francesco Di Raimondo) al cinema e poi a cena fuori. In realtà la ragazza si trovava in un pub della città con Bobo (Giuseppe Maggio), un ragazzo dell’ultimo anno per cui la ragazzina ha perso la testa e che ha iniziato a fequentare.
Il vice questore Berardi deve indagare su un caso di omicidio. La vittima è Flavio De Luca, figlio di un noto medico, ucciso con un colpo di pistola fuori dal pub Paradise, lo stesso in cui è stata Livietta la sera prima. Gaetano deve inoltre organizzare la festa di compleanno del piccolo Tommy (Matteo Mequio), che si deve tenere a scuola, anche se non sa neanche da dove cominciare.
Le indagini di Berardi ben presto coinvolgono anche stavolta Camilla: il vicequestore, infatti, informa la prof. che l’ultima chiamata ricevuta dal ragazzo ucciso arrivava proprio dal numero di cellulare di Livietta. Camilla non vuole credere che sua figlia possa essere coinvolta in un delitto, ma è così preoccupata da chiedere a Renzo (Enzo Decaro) di rinunciare al viaggio di lavoro a Parigi con Carmen (Carmen Tejedera) per stare con lei e la figlia.
Gaetano, Camilla e Enzo cercano di parlare con la ragazzina, per sapere se lei possa sapere qualcosa del delitto. Ma appare subito chiaro che lei non ne sa nulla. Però la Baudino inizia ad avere il sospetto che sua figlia le nasconda qualcosa. E in effetti la ragazzina non dice di essere stata la sera prima in quel pub, per due motivi: teme di essere punita, e vuole coprire Bobo che in effetti ha usato il suo cellulare per fare una chiamata.
Camilla cerca di rintracciare il telefonino della figlia, e dopo molti tentativi qualcuno finalmente risponde al telefonino: si tratta della proprietaria del Paradise, che le dice di aver trovato il telefono nel locale, sotto un divanetto, e di averlo visto l’ultima volta in mano a un bel ragazzo. La prof va a recuperare il telefono insieme a Berardi, e ha sempre più sospetti su quello che Livietta le ha raccontato.
Gaetano interroga anche i genitori del ragazzo morto, i signori De Luca. I due, al momento dell’omicidio erano a Tokio, e il padre il giorno seguente informa il commissario che al suo rientro dal Giappone ha scoperto che dal suo garage erano sparite due costosissime auto.
Tra Livietta e Bobo, dopo un iniziale idillio, le cose si complicano: lei vorrebbe dire tutta la verità ai genitori, ma lui l’accusa di essere una ragazzina e di non fidarsi di lui.
Mentre Enzo fa finalmente pace con suo padre e lo saluta con affetto prima che lui riparta, la madre di Camilla ha una relazione clandestina con un anziano musicista conosciuto a Torino, e chiede alla figlia come gestire questa situazione che le sta sfuggendo di mano.
Una mattina, intanto, Livietta scappa di casa per raggiungere Bobo e chiarirsi con lui, ma lo trova che sta per scappare. Il ragazzo ammette di aver ucciso l’amico, con cui aveva messo in piedi il furto delle auto del padre, ma solo per difendersi perché lui era armato. Ma prima che la polizia e Camilla possano arrivare da loro, ecco che il meccanico invischiato nel furto d’auto, e a cui sono stati rubati 30 mila euro, arriva a casa di Bobo e minaccia di uccidere lui e Livietta se non riavrà i suoi soldi.
Il problema è che Bobo quei soldi non li ha più, perché li ha dovuti dare alla moglie del ragazzo ucciso che, scopertolo, lo ricattava. Per fortuna Camilla arriva in tempo per fermare l’assalitore, prima che spari, e salva così la figlia e il suo amato, facendosi anche male.
Subito dopo arrivano anche Gaetano e Enzo, che soccorrono la donna, mentre Bobo viene arrestato. In commissariato, dopo il suo interrogatorio e l’ammissione delle sue colpe, al ragazzo viene permesso di incontrare Livietta. A lei Bobo dice, mentendo, di non averla mai amata, ma di averla solo usata. In questo modo sarà più facile per lei dimenticarsi di lui. Solo Camilla capisce le motivazioni del ragazzo, capendo che ha agito così per il bene della figlia.
Tutto si conclude quindi per il meglio. Berardi ora può dedicarsi ad essere un buon padre, partendo dalla preparazione della torta per il suo compleanno.