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Tv Talk, la prima puntata 2013 rende gustoso il dibattito su una tv (spesso) insapore

Tv Talk, 5 ottobre 2013: tutti gli aggiornamenti in diretta dalla prima puntata a partire dalle 14.50.

di grazias
pubblicato 5 Ottobre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:38

“La televisione deve essere come un ristorante in cui ognuno sceglie di mangiare ciò che più gli piace, ma nel menù deve esserci tutto”, ha detto Carlo Conti ospite oggi della prima puntata della nuova stagione di Tv Talk in risposta a Costantino della Gherardesca che si lamentava di alcuni programmi “vecchi” proposti dai nostri piccoli schermi. E proprio questa varietà di contenuti rende Tv Talk, il programma che analizza la settimana televisiva, così gustoso. Se Conti si è definito “artigiano della tv”, Massimo Bernardini e i suoi analisti ne sono veri e propri chef che riescono ad insaporire tutte le portate, dalle più interessanti a quelle più scialbe. Ed ecco perché non c’è mai un momento che sia privo di gusto a prescindere dal fatto che il dibattito tocchi il tema della politica in tv o quello delle fiction italiane. Il programma quest’anno è diviso in due portate principali, se vogliamo continuare la metafora alimentare. Si parte con Tv Talk – Prima Pagina in cui sono stati affrontati argomenti presi in prestito dall’attualità: da come la tv si è occupata della tragedia di Lampedusa, alla presenza dei politici prezzemolini nei talk per parlare della crisi di governo (prima in corso e poi scampata per un soffio) fino a Papa Francesco e la sua abilità comunicativa. La seconda portata, invece, ha per titolo Tv Talk – Magazine e si occupa dell’intrattenimento televisivo. Per quanto ad oggi non ci siano grosse novità (sono ripartiti Tale e Quale Show, Italia’s Got Talent e stasera vedremo qualcosa di nuovissimo: Ballando con le Stelle), il dibattito si è accesso sulla tv che non cambia riuscendo però a volte a non rendersi indigesta. Certo, il paragone con le cucine d’oltreoceano che hanno sfornato capolavori come Breaking Bad rispetto allo stato delle nostre fiction da Baciamo le Mani a Un Caso di Coscienza fa quasi sorridere ma dà il là ad interrogativi interessanti: siamo proprio sicuri che, come ha sostenuto Carlo Freccero in puntata, questo sia davvero ciò che il telespettatore italiano voglia vedere? Molto calzante in questo senso la chiosa di un’altra novità di questa nuova stagione del talk, Francesco Tricarico, scelto come osservatore esterno di questo appuntamento con la tv “smontata”, che suonava più o meno così: “In tv si fa quel che si può pensando però che sia ciò che la gente vuole davvero”. Insomma, a prescindere dalla qualità effettiva di quanto proposto dai nostri piccoli schermi, a Tv Talk di analisi, riflessioni e spunti sulla tv che ci viene servita a colazione, pranzo e cena, ce ne sono sempre moltissimi. Non mi resta che ricordarvi l’appuntamento delle 14.50 di sabato prossimo per una sana e gustosa merenda tv!

Tv Talk, la prima puntata del 5 ottobre 2013

Tv Talk, 5 ottobre 2013
Tv Talk, 5 ottobre 2013
Tv Talk, 5 ottobre 2013

Tv Talk, 5 ottobre 2013: le fiction italiane in primetime

16.43 La puntata è alle battute finali, Bernardini congeda i suoi ospiti e Cinzia Bancone ricorda l’appuntamento con la replica di Tv Talk che andrà in onda lunedì sera nel primetime di Rai5:

16.41 La chiosa di Tricarico è la seguente:

In tv si fa quel che si può pensando però che sia ciò che la gente vuole davvero.

16.38 Francesco Tricarico racconta, da osservatore esterno, la tv che guarda lui. Molte serie tv anche perché i talent proprio non gli piacciono:

Non guardo i talent perché non mi piace l’idea che ci sia una giuria a decidere le sorti dei concorrenti. Non sono critico nei confronti della tv. Mi ha colpito molto quello che ha detto Freccero su Il Segreto: questo è quello che la gente vuole. La tv negli anni Sessanta era più rivoluzionaria perché gli autori non avevano idea di cosa volesse la gente. In un certo senso era meglio. In America hanno dei soldi e dei mezzi che noi ci possiamo solo sognare ma questo non significa che dobbiamo accontentarci. Io riesco a vedere solo Antimafia, ogni tanto.

16.36 Silvia Motta ci fa una paranomica sulle reti digitali che hanno fatto più ascolti in prima serata. Il primo e secondo posto vanno a Iris con Volver e La morte ti fa bella.

16.34 Secondo gli analisti il motivo del successo di Breaking Bad risiede nel fatto che questa serie non sia mai calata di livello qualitativo di stagione in stagione.

16.32 Arriva in collegamento dall’America Andrea Salvadore per parlare di Breaking Bad:

La cosa più impressionante è l’ascolto. E’ come se la Rai4 di Carlo Freccero battesse Montalbano su RaiUno. La chiave del successo sta nella fenomenologia del personaggio negativo. I buoni non sono sempre così buoni e lo stesso vale per i cattivi. Come siamo tutti nella vita, del resto.

16.30 Freccero parla di Breaking Bad:

Ogni puntata costa vari milioni di dollari ed è girata tutta in cinque millimetri. Immagino perché piaccia a Bertolucci: questo insegnante che diventa un cattivissimo Scarface non può non colpirlo. Vorrei tanto sapere come va a finire, io ho delle ipotesi in testa ma non le dirò.

16.27 Sebastiano Pucciarelli parla del finale di Breaking Bad, serie osannata perfino da Bertolucci:

16.26 Lia Celi confessa:

Beh, comunque Garko si guarda sempre volentieri…

16.23 Carlo Freccero dà il proprio parere sulle fiction italiane:

Bisogna essere realisti in tv: la televisione funziona anche con format ripetuti, come si diceva prima. Invito gli analisti presenti qui in studio a guardare nel pomeriggio di Canale 5 una soap spagnola, Il Segreto, per farsi un’idea di quello che i telespettatori vogliono vedere. Il pubblico della tv generalista ama vedere programmi in cui ci sia spazio per la memoria. Insomma, non si scappa da queste cose qui. Poi, per quanto riguarda la Rai, c’è da dire che, in ogni caso, due puntate di Montalbano a settimana a me ai miei tempi non li avrebbero mai fatte fare.

16.21 Breve carrellata riassuntiva delle fiction italiane che stiamo vedendo in tv in questo periodo dalle repliche di Montalbano a Baciamo le Mani fino a Le Tre Rose di Eva.

Tv Talk, 5 ottobre 2013: Pechino Express 2, parla Costantino della Gherardesca

16.18 Bernardini congeda Carlo Conti chiedendogli nuovi eventuali progetti tv:

E insomma ho Tale e Quale, il progetto di C Factor e L’Eredità tutti i giorni. Direi che faccio anche troppo!

16.16 Mentre Freccero interviene per dire che Pechino Express al lunedì è davvero malprogrammato, Cinzia Bancone prende la parola per confermare che lo show condotto da Costantino della Gherardesca sia il più twittato lasciando dietro di sé X Factor e Italia’s Got Talent.

16.14 Carlo Conti risponde a Costantino:

Io Morandi all’Arena me lo guarderò, eh? Perché credo che la televisione deve essere come un grande ristorante in cui ognuno ha i suoi gusti ma c’è di tutto nel menù.

16.12 Costantino della Gherardesca parla di Pechino Express 2 e non solo:

Secondo me la tv italiana dovrebbe essere più coraggiosa. Il problema che gli autori tendono a sottovalutare il pubblico italiano creando così programmi imbarazzanti. Quelli che detesto di più sono gli show con i concerti nelle piazze o quelli con Gianni Morandi, per dire. Tutto ciò è ancora peggio della tanto vituperata televisione berlusconiana.

Tv Talk, 5 ottobre 2013, Carlo Conti: “Mi vedrei bene al posto di Gerry Scotti a Italia’s Got Talent”

16.09 Carlo Conti dichiara a sorpresa:

Italia’s Got Talent è la perfezione. Qualche volta penso che mi ci vedrei bene al posto di Gerry Scotti, per dire. Mi piacerebbe molto.

16.08 Carlo Freccero parla del successo di Italia’s Got Talent:

Bisogna tener presente che la stagione su RaiUno non è ancora cominciata quindi questo 30 % di Italia’s Got Talent va preso con le pinze. In ogni caso ho molta stima per Maria De Filippi e sono molto interessato alla post-produzione del programma che dà quell’aria da fumetto, quasi. E’ uno dei punti di forza dello show.

16.05 Ora il dibattito si sposta su Italia’s Got Talent di cui vediamo una (meravigliosa) clip riassuntiva:

16.04 Carlo Conti, su domanda diretta da parte di un’analista, dice che ha pensato di fare il giudice in un programma tv. E anzi, che lo farà eccome in C Factor, in onda da gennaio.

16.02 Un analista chiede a Conti se si sente un “usato sicuro” in tv:

No, io mi sento più che altro un artigiano della tivvù che prende dei programmi e se li cuce addosso. Oppure un giullare che porta divertimento e spensieratezza in tv.

16.00 Tale e Quale Show raccatta pubblico anche nella fascia di pubblico tra i 15 e i 24 anni. Un dato che non si vede spesso nel primetime di RaiUno…

15.58 E poi, non so, volevo farvi rivedere il meraviglioso Frizzi-Pelù. E ci tenevano anche quelli di Tv Talk:

15.56 Carlo Conti risponde interrogato da Bernardini sui pochi cambiamenti dei programmi di intrattenimento che vediamo in questa stagione rispetto alla precedente:

E’ un momento in cui televisione niente si crea e niente si distrugge, ma tutto si trasforma. Gigi Sabani anni fa aveva portato sulla Rai Re per una notte che potrebbe essere un po’ il papà di Tale e Quale Show, mentre lo stesso discorso vale per la Corrida che è l’antenata di Italia’s Got Talent.

15.54 Ed ecco che tra gli analisti spunta l’osservatore speciale della puntata, Francesco Tricarico:

15.51 Carlo Conti è il primo ospite della seconda parte del programma chiamata Tv Talk Magazine. Vediamo una clip sui format di intrattenimento nuovi e riconfermati di questa nuova stagione tv.

Tv Talk, 5 ottobre 2013: Papa Francesco in tv

15.50 Secondo Sebastiano Pucciarelli, Papa Francesco così attivo nel comunicare tutto quello che fa, fa la stessa cosa a cui ci ha abituato Berlusconi per venti anni: detta l’agenda.

15.47 Anche Corrado Formigli dice la sua:

Una mia redattrice ha proposto di invitare Papa Francesco. Sulle prime mi sono arrabbiato con lei perché mi sembrava una proposta assurda. Ma poi mi sono reso conto che se si arriva a formulare un’ipotesi del genere nella redazione di un talk, significa che qualcosa è cambiato. Noi lo seguiamo come se fosse un vero e proprio leader politico.

15.45 Lia Celi sull’uso che Papa Francesco fa di Twitter:

Ogni tanto confondo i suoi tweet con quelli di Jovanotti!

15.41 Dalla politica in tv a Papa Francesco per come lo raccontano i nostri piccoli schermi. Il parere di Freccero:

La Chiesa è imbattibile nell’ambito della comunicazione per quanto il professore di prima non sapesse da che parte iniziare con la comunicazione. Poi è arrivato un gesuita molto abile in questo. Ha qualcosa di molto contemporaneo: ha tutte le virtù richieste da internet oggi, sembra il perfetto grillino! Il leader di oggi deve essere l’antileader per eccellenza. Quindi Papa Francesco in questo senso è un capolavoro.

Tv Talk, 5 ottobre 2013: la crisi del governo in tv

15.39 Silvia Motta conia il neologismo “Twitteur” e Lia Celi dice che le cose più interessanti su Twitter le dicono i fake dei politici piuttosto dei politici stessi.

15.36 Freccero commenta il servizio sugli inseguitori dei politici appena andato in onda:

L’inseguitore alla Formigli è un autore, come Sciortino. E’ uno che racconta. Quindi c’è inseguitore e inseguitore. Però devo dire che i politici non sanno cosa dire e l’unico momento di verità che hanno è quando gli scappa qualcosa mentre stanno correndo. Oggi è davvero difficile fare il conduttore perché visto che il politico ormai non conta nulla ed è una specie di amministratore di condominio, cosa gli potrà mai far dire?

15.33 Le telecamere di Tv Talk sono andate a inseguire coloro, tra giornalisti e fotografi, che aspettando fuori dai palazzi della politica italiani in attesa che esca qualche esponente a cui estorcere dichiarazioni in merito alla situazione attuale soprattutto nella settimana passata. Uno di loro ammette: “Il difficile sta nel riuscire a fare qualcosa di originale perché siamo in tantissimi, ormai”:

15.32 Bernardini cita Aldo Grasso che identifica il problema dei talk nel fatto che non diano più spazio al racconto della politica. Secondo Freccero ciò accade perché la politica non esiste più.

15.30 Anche Formigli ritiene che i talk politici non sono tutti uguali. A cambiare semmai è il pubblico:

Ci sono delle differenze, poi la gente apprezza più un tipo di inchiesta rispetto a un altro.

15.28 Un’analista prende la parola per dire che il problema dei talk è che sembrano tutti uguali sia dal punto di vista dei contenuti che da quello della scenografia. Freccero non sembra essere molto d’accordo:

15.24 Per un talk politico è più difficile racimolare ascolti andando in onda in seconda serata? Per Bruno Vespa la risposta è sì, senza ombra di dubbio. E anche secondo Carlo Freccero:

Un programma in seconda serata finisce a mezzanotte e non tutti riescono a seguirlo. Anche per questo, io farei iniziare la prima serata alle 20.40, ad esempio.

15.22 Carrellata video di conduttori che parlano della presunta crisi dei talk politici in tv. Milan Gabanelli:

Non tutti i talk politici sono in crisi, alcuni sì. Ma forse solo perché ci sono sempre gli stessi politici che zampettano da un talk all’altro.

15.19 “Ben venga la concorrenza!”, dice Bruno Vespa. “Ma non è che parli così perché ogni volta almeno almeno doppi Telese a Matrix?”, lo incalza Bernardini.

15.17 Corrado Formigli parla della nuova collocazione del suo talk:

E’ dura al lunedì, l’anno scorso avevamo una media del 6 %, quest’anno abbiamo contro cose come Pechino Express, Montalbano e Report, non so se mi spiego. Però quest’anno la Gabanelli ha fatto un esordio meno brillante rispetto all’anno scorso proprio perché ci siamo noi.

15.15 Spazio al “PromoMotta” (come lo definisce Bernardini): Silvia Motta da lunedì riporterà ogni giorno i dati di ascolti dei programmi Rai ogni mattina durante Agorà:

15.13 Fiducia sì o fiducia no? Berlusconi sì o Berlusconi no? Una clip di Amabile Stifano riassume il dibattito su questi temi nei talk tv. Cioè in pratica un pollaio (ottima la scelta di Mi mi mi delle Serebro come sottofondo al video):

15.10 Sebastiano Pucciarelli si preoccupa: “Ma sarà un bene che la politica venga fatta in televisione?” e Bernardini rincara: “E poi si spostano a litigare su Twitter…”. Lia Celi interviene dicendo:

Eh sì, abbiamo creato dei mostri. I loro tweet vengono ripresi anche dalle tv. Gazebo in primis, per dire.

E intanto Bruno Vespa se la bulla:

Sì, e Porta a Porta è stato in cima ai trending topic la scorsa puntata!

15.08 Massimo Bernardini provoca Bruno Vespa: “Ormai il Papa chiama solo le pecorelle smarrite al telefono, quindi non avrai più interventi papali in diretta, mi sa”. Vespa risponde:

Già, per me nemmeno un capretto!

15.07 E’ inevitabile che l’agenda dei talk sia così pregna di politica? Carlo Freccero risponde:

La Repubblica ha dato l’esempio del fatto che questa cosa sia possibile: nonostante il periodo ha dato la prima pagina al Papa e non a Berlusconi.

15.03 I talk politici erano in crisi di ascolti almeno fino a settimana scorsa quando il governo ha rischiato di cadere. Come si sceglie l’agenda di un talk politico ed è possibile ribaltarla? Bruno Vespa risponde di occuparsi personalmente della scaletta insieme alla sua redazione e di essere pronto a cambiarla in qualsiasi momento tenendo però conto di un piccolo particolare:

Può succedere qualunque cosa negli altri talk politici ma se qualcuno starnutisce a Porta a Porta succede il finimondo.

Tv Talk, 5 ottobre 2013: la tragedia di Lampedusa

14.58 Corrado Formigli interviene su domanda diretta di Massimo Bernardini che chiede se quanto successo a Lampedusa cambierà le scalette dei talk politici:

Se oggi dovessi andare in onda sarei in imbarazzo a dover parlare di quel teatrino che è diventato la politica italiana a fronte della tragedia che è avvenuta a Lampedusa. Lunedì a Piazza Pulita si parlerà di politica, certo, ma soprattutto di come la politica ha intenzione di rispondere a queste emergenze, ora che dovremmo avere un governo più stabile.

14.55 La puntata si apre parlando della tragedia di Lampedusa per come ne hanno parlato le tv. In collegamento da Roma ci sono Bruno Vespa e Corrado Formigli:

14.49 Massimo Bernardini, Silvia Motta, Cinzia Bancone e Sebastiano Pucciarelli lanciano la prima puntata della nuova stagione di TvTalk che avrà inizio subito dopo la pubblicità.


Manca pochissimo all’inizio della prima puntata della nuova stagione di Tv Talk. Massimo Bernardini e i suoi analisti vi aspettano per commentare insieme tutto ciò che abbiamo visto in tv negli ultimi sette giorni e non solo. Gli ospiti di oggi saranno Carlo Conti (a cui verrà fatta una domanda proposta dai lettori di TvBlog), Bruno Vespa, Carlo Freccero, e Francesco Tricarico. Il cantautore è stato scelto come osservatore esterno della puntata di oggi e alla fine sarà chiamato ad esprimere il proprio parere su quanto visto in merito ai temi del giorno: da Tale e Quale Show a Pechino Express 2 passando per Italia’s Got Talent e i talk politici. A fra poco!

Tv Talk, 5 ottobre 2013: Anticipazioni e live della prima puntata su TvBlog

Ritorna oggi alle 14.50 su RaiTre l’appuntamento con Tv Talk. Il programma condotto da Massimo Bernardini si propone anche quest’anno di analizzare la televisione per cercare di capire meglio cosa succede nei nostri piccoli schermi. Se il punto di partenza rimane sempre lo stesso, potremo però vedere alcuni cambiamenti. E già che ci sono ve li anticipo qui di seguito:

La stagione 2013-2014 ci darà il benvenuto da un nuovo studio (che potete vedere nella foto in apertura del post) e avrà una grafica diversa rispetto a quella dello scorso anno. Inoltre ogni puntata, che quest’anno potrà contare su un parterre di analisti tutto nuovo) si avvarrà di un osservatore esterno, un personaggio al di fuori delle logiche televisive che, in chiusura, darà un suo parere su ciò che ha visto. Ultimissima novità riguarda la replica della puntata che potremo rivedere lunedì sera alle 21.30 su Rai5.

Chi saranno gli ospiti della prima puntata? Nel nuovo studio di Tv Talk si siederanno oggi Carlo Conti che parlerà del successo di Tale e Quale Show e a cui verrà fatta una domanda proposta dai lettori di TvBlog, Carlo Freccero, Bruno Vespa e Corrado Formigli. Osservatore esterno della puntata sarà invece il cantautore Francesco Tricarico. Sotto la guida di Bernardini, si avrà poi modo di analizzare insieme agli ospiti anche il tema della politica in tv e la nuova stagione di Pechino Express grazie ad un’intervista rilasciata da Costatino della Gherardesca.

Tutto questo e molto altro vedremo oggi a partire dalle 14.50 su RaiTre durante la prima puntata della nuova stagione di Tv Talk. L’appuntamento è quindi sulla terza rete Rai ma anche qui su TvBlog per il nostro dettagliatissimo live. A più tardi!Tv Talk, 5 ottobre 2013

Tv Talk, 5 ottobre 2013

Tv Talk, 5 ottobre 2013
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