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Altri tempi, Raiuno porta la fiction nelle case chiuse

Su Raiuno Altri tempi, il film-tv con Vittoria Puccini nei panni di una prostituta che riesce a gestire una casa chiusa, fino a decidere di aiutare la senatrice Merlin per la loro chiusura

pubblicato 13 Ottobre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:20

Le case chiuse e la discussa (ancora oggi) legge Merlin arrivano in prima serata su Raiuno, grazie ad “Altri tempi”, film-tv in due puntate in onda questa sera e domani alle 21:30. Prodotta da RaiFiction ed 11 Marzo Film, alla regia c’è Marco Turco, che già con “C’era una volta la città dei matti” parlò di legge e società.

Turco ha scritto la sceneggiatura con Alessandro Sermoneta ed Elena Bucaccio, mentre come protagonista ha voluto Vittoria Puccini, nei panni di Maddalena, giovane donna costretta dalle vicende della vita a doversi prostituire, per poi aiutare la senatrice Lina Merlin (Benedetta Buccellato).

La storia inizia dalla fine: Maddalena viene trovata morta all’interno di un palazzo dalla sembianze di un albergo. La polizia chiude velocemente il caso, definendolo un incidente, ma Adele (Valentina Corti), che scopre di essere l’erede dell’edificio, trova una lettera della donna, in realtà sua madre.

Inizia così il racconto di Maddalena che, a sedici anni, perde la famiglia e si ritrova sola. Trova aiuto dall’Avvocato Vaccari (Fausto Russo Alesi), che se ne approfitta di lei e la violenta. La ragazza rimane incinta e l’avvocato, per non cadere nello scandalo, la porta dalla signora Gemma (Maria Grazia Bon), che però non la rispetta. Maddalena, così, riesce a scappare ma finisce a dover prosituirsi. Cerca di rifarsi una vita, rendendosi però conto che lo Stato marchia a vita le prostitute, impendendo a queste ragazze di ricominciare da capo.

Maddalena, costretta a questo lavoro, decide allora di farlo al meglio. Con gli aiuti di Duchessa (Stefania Rocca), Maddalena diventa la migliore prosituta di Torino, fino a quando il Generale B, proprietario del bordello nel quale lavora che si è invaghito di lei, le affida una casa chiusa.

La protagonista decide così di gestire un bordello dove le condizioni igieniche siano migliori rispetto a quelle degli altri, e dove le ragazze possano sentirsi protette da lei. Chiama a lavorare alcune delle ragazze più brave: Camilla (Marina Rocco), Agata (Viviana Altieri), Viola (Elena Radonicich), Betty (Marta Iagatti) ed Edda (Camilla Semino Favro). Ragazze con i propri problemi, che l’affetto di Maddalena non riesce a risolvere.

Per questo, quando si rende conto di essere diventata quello che non avrebbe voluto diventare, Maddalena decide di scrivere alla senatrice Merlin, per aiutarla a far approvare la legge per il divieto delle case chiuse, approvata nel 1958.

“Altri tempi”, usando un contesto storico preciso, racconta il fenomeno della violenza e del mancato rispetto sulle donne che ancora oggi, purtroppo, è all’ordine del giorno. “E’ l’estrema attualità del tema a fare di questa una fiction importante”, ha detto la Puccini ad “Il Giornale”. “Lo scopo è simile a quello che, sempre con Turco, ci ponemmo con ‘C’era una volta la città dei matti’: un’altra fiction dove raccontammo di un’altra legge molto discussa. Acnhe stavolta si tratta di precisare un principio. Lo Stato non può guadagnare sullo sfruttamento delle persone. E queste persone non possono essere trattate come cittadini di serie B”.

Sul suo personaggio, l’attrice spiega ad “Il Mattino” di non aver voluto recitare il ruolo di un’eroina:

“Ho vissuto il mio personaggio senza giudicarlo e mi è piaciuta molto perchè non è detto che l’eroina debba essere per forza pulita, può anche avere dei chiaroscuri. Maddalena è una vittima, ma anche una donna capace di cambiare strada e cercare di riscattarsi. Quando decide che non ha altra scelta che continuare a lavorare là dentro, decide di essere la migliore tra tutte”.

Sarà anche l’occasione per parlare della Merlin, personaggio che, secondo la Buccellato, merita di essere approfondito:

“Studiando la parte mi sono resa conto che ci sono molti luoghi comuni, sbagliati ed antistorici, su questo personaggio. Spesso è stata etichettata come una zitella democristiana bigotta, ma in realtà era stata partigiana, fu socialista e fece una battalgia laica in difesa della dignità della donna come cittadina” (fonte: “Il Mattino”).

“Altri tempi”, pur dovendo trattare un tema spinoso, non avrà immagini forti, ma per questo non sarà facile da seguire. “Abbiamo cercato di rendere questa fiction il meno gradevole ed affascinante possibile”, ha detto Turco. Ma andando in onda su Raiuno, la fiction non potrà che cercare di raccontare un tema così particolare senza cadere in scene troppo proibite.


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