Maurizio Crozza a Ballarò del 15 ottobre 2013 risponde a Renato Brunetta (VIDEO)
La copertina satirica di Crozza in apertura di Ballarò
La terza puntata – in diretta su PolisBlog – della nuova stagione di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto con la copertina satirica di Maurizio Crozza.
Il comico ha dedicato gran parte del suo pezzo alle polemiche che lo coinvolgono per il suo (ormai mancato) passaggio in Rai e precisamente su Rai1. Non a caso Crozza ha aperto il monologo nei panni di Renato Brunetta che in maniera martellante chiede ‘quanto costa’ tutto. Da Ballarò (compresa la sigla) al cavo della telecamera passando per il funerale di Bernacca del meteo e per i piatti cucinati a La Prova del cuoco. Il tutto nel solco del “cagacaxxi tour” messo in atto dalla coppia Brunetta-Grillo.
Crozza ha poi scherzato su Brunetta quale “Nobel mancato” e a proposito delle critiche del capogruppo Pdl agli alti costi dei programmi Rai ha replicato annunciando di aver fatto un passo indietro dopo le polemiche:
Io controllerei anche i ricavi di un programma, perché se il salumiere spende i soldi per comprarsi un maiale poi se lo tiene perché si affeziona. Fa un investimento, ci fa i salami e lo vende e ci guadagna. Ecco, io sarei potuto essere il salame di Rai1.
Crozza, dopo aver smesso i panni di Brunetta (tra le battute “Io faccio di tutta l’erba un Fazio”), ha parlato di legge di stabilità spiegando perché non ci saranno tagli alla sanità:
Se ci ammaliamo e poi moriamo, le tasse chi le paga?
Il comico ha chiosato ironizzando sulle sigle Tares, Tari, Tasi e Trise che hanno un unico sicuro significato: nuove tasse. Infine Crozza si è dedicato al tema dell’amnistia e dell’indulto notando che ancora una volta il Pd riuscirà a salvare Berlusconi.