Il Grande Cocomero: Linus e il fascino dell’intervista garbata in tv (che va in onda a mezzanotte…)
Il Grande Cocomero: recensione della prima puntata condotta da Linus in seconda serata su RaiDue.
Il Grande Cocomero, 17 ottobre 2013: la prima puntata
“Non credo nel “sangue” durante le interviste, penso che una chiacchierata in tv possa essere interessante anche senza aggredire l’ospite”. Con queste parole, Linus aveva spiegato la sua attitudine nei confronti delle interviste durante la conferenza stampa di presentazione de Il Grande Cocomero, la cui prima puntata è andata in onda il 17 ottobre nella seconda serata di RaiDue.
A prescindere dal fatto che per me sia impossibile non rimanere ipnotizzata dalla sua voce, c’è da ammettere che il nostro abbia ragione da vendere in merito all’arte di intervistare con garbo. E, fortunatamente, non ha perso l’occasione di dimostrarcelo questa sera. Poco importa, poi, se durante il monologo iniziale (in cui c’è stato anche un riferimento a Mario Balotelli e alla sua “zucca”) proprio non gli venisse di guardare in camera.
Il programma ruota intorno alle interviste fatte da Linus a tre ospiti (oggi Luciana Littizzetto, Giorgio Terruzzi e Max Pezzali) durante ogni puntata. Questa sera abbiamo assistito ad un inizio col botto grazie all’arrivo di Lucianina che si è raccontata tra cinema (c’è pur sempre la promozione del suo film con De Luigi, eh?), Sanremo (“mi sono ca*ata addosso!”) e una meravigliosa battuta su Brunetta, a suo dire autore del detto “I soldi non danno la felicità”.
Linus è un intervistatore in perenne ascolto di ciò che viene detto, uno a cui non interessa minimamente apparire o sovrastare le dichiarazioni dell’ospite di turno con i propri pareri. Non istiga la persona con cui sta parlando a tirare fuori “la Notizia”. In questo senso ho molto apprezzato il modo in cui ha chiesto a Pezzali del suo divorzio annunciato su Twitter, senza però marciarci. Tanto la Notizia, se l’ospite è “parlante” viene fuori da sola, senza ricorrere alle pinze. Tipo Pezzali che racconta l’importanza di Mauro Repetto nella sua carriera e racconta succosi aneddoti sul suo conto.
Insomma, un programma gradevole a cui, secondo me, molti conduttori in daytime dovrebbero guardare per capire che i toni non devono per forza essere sensazionalistici per interessare lo spettatore. Ammetto di aver sonnecchiato durante l’intervista al giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, ma questo solo perché la Formula 1 e il calcio in generale non sono proprio nelle mie corde. Certo, tra uno sbadiglio e l’altro non ho potuto fare a meno di notare la passione dei due interlocutori verso quel mondo e, se non fosse stata l’ora che era, forse il loro discorso mi avrebbe catturata di più anche solo per questo.
Ciò mi dà il là per parlare dell’unica nota dolente dello show: l’orario. Non mi aspettavo certo che un programma di seconda serata iniziasse alle 21.00, ma ancora non mi è molto chiaro il motivo per cui Un Minuto per Vincere sia finito alle 23.30 (live), e Il Grande Cocomero abbia visto il suo esordio a mezzanotte inoltrata. Tra i due programmi una trentina di minuti di mortale Tg2. Mortale soprattutto per l’approfondimento Punto di Vista che credo abbia approfondito solo il sentimento del telespettatore verso il proprio cuscino.
Eppure gli ospiti, i temi, e il modo di condurre le interviste sarebbero stati più che godibili a qualsiasi ora del giorno, come dicevo. Peccato. In compenso consoliamoci col fatto che magari domani ritroveremo Marina Ripa di Meana dalla Perego per parlare di come non riesca arrivare a fine mese con “soli” dodicimila euro al mese di pensione. Già.