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Sconosciuti su Rai3: Un piccolo gioiello di sostanza fatto di anima e montaggio

Piccole storie di vita quotidiana che si appoggiano sul robusto trend narrativo tipico di produzioni televisive fatte di cuore e sentimento.

di Hit
pubblicato 31 Ottobre 2013 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:56

Una versione “Nip” di Sfide che l’autrice della trasmissione Simona Ercolani trapianta nell’access prime time di Rai3, anche se proprio di access non si tratta. Parliamo di quel territorio popolato dalle edizioni principali del telegiornali, fra le ore 20 e le ore 20 e 30.

Ci riferiamo a “Sconosciuti”, un piccolo gioiello televisivo fatto di anima e montaggio, che racconta tutti i giorni storie appunto di “sconosciuti”. Gente comune che incontriamo quotidianamente al supermercato, in posta, al bar e che ad un distratto sguardo ci sembrano le copertine di tanti libri e che invece nascondono al proprio interno, tutto un universo di pagine da leggere, il più delle volte talmente interessanti da aiutarci anche nella nostra vita. Sconosciuti tenta e ci riesce, di farci leggere le pagine di quei libri che la vita di ogni giorno ci impedisce di guardare e di poter apprezzare.

Come la storia raccontata nella puntata di ieri sera, mercoledì 30 ottobre 2013. La storia di Carlo e Massimiliano, padre e figlio. Massimiliano un giorno non vede più la madre tornare a casa. Il padre prende tempo, gli racconta qualche bugia, poi l’abitudine inghiotte tutto ed il silenzio su quella storia cala, perché bisogna vivere. Arriva una nuova mamma, Carlo ha un’altra compagna. Tredici anni dopo la madre di Massimiliano si fa di nuovo viva. Massimiliano la vuole incontrare. C’è rabbia, chi troverà di fronte? L’incontro, il pianto, il caffè bevuto insieme, il numero di telefono e da lì altri incontri. Non è importante sapere perché lo ha abbandonato, l’importante è stare insieme.

Un incidente in motorino per Massimiliano che va in coma. Papà Carlo rimane giorno e notte ad assisterlo, anche mamma Mirella lo va a trovare. Dieci giorni dopo Massimiliano esce dal coma. Al risveglio insieme a papà Carlo, c’è anche Stefania, la ragazza di Massimiliano, con cui si lascia e si “riprende”. Arriva il matrimonio e Mirella promette a Stefania l’abito da sposa, poi dice di non avere i soldi per pagarlo. Poi promette di pagare il pranzo, ma anche lì niente soldi. Da qui Massimiliano decide di tagliare ogni rapporto con mamma Mirella e le uniche parole che ha per lei sono “Vattene via”.

Ora Massimiliano vuole costruire una sua famiglia ed il 6 ottobre 2007 arriva Emanuele, che lui chiama Elvis, per via di quel ciuffo di capelli arruffato che ha appena nato. Le difficoltà non finiscono e Massimiliano due anni dopo si lascia con Stefania, ma lui non rinuncia a vedere Emanuele e fra padre e figlio si instaura un bellissimo rapporto. Quando stanno insieme in auto con la radio accesa, Emanuele la fa spegnere e dice al papà quanto gli vuole bene. Ora Massimiliano ha una nuova compagna Katia e Stefania un nuovo compagno. Emanuele crescerà con 2 genitori separati, ma circondato dall’affetto di entrambi.

E’ la volontà che fa l’uomo grande o piccolo” chiosa il programma. Ora Mirella volendo può rivolgersi a Maria De Filippi e al suo C’è posta per te, per tentare di ricucire i rapporti fra di lei e Massimiliano. Noi però nel frattempo, abbiamo assistito ad un momento di televisione “positivo”, il cui diaframma che porta alla retorica non è stato superato.

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