Home Pippo Baudo Pippo Baudo: “Il Viaggio è andato bene”, ma i numeri dicono il contrario

Pippo Baudo: “Il Viaggio è andato bene”, ma i numeri dicono il contrario

Le otto puntate del programma di Rai3 hanno ottenuto una media superiore di poco al 5%, mentre per contratto Baudo avrebbe dovuto raggiungere il 10%

pubblicato 6 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 12:16

Di tanto in tanto siamo costretti a ricordare su TvBlog quanto dichiarò a La Stampa Pippo Baudo ad agosto 2012 al momento dell’annuncio della partenza de Il Viaggio, il programma di Rai3 da lui condotto:

Il contratto, l’ho proposto io stesso per stimolare me stesso e tranquillizzare i nuovi dirigenti: dovrei andare avanti per 21 puntate, ma se alla decima i risultati non dovessero essere in linea con la media di rete, mi fermo. Avrò bisogno del 10% di share. Non voglio fare il censore, ma il mio esempio andrebbe imitato: è inutile continuare a pagare un conduttore non mandandolo in onda.

Parole di buonsenso, che però il conduttore continua a smentire con i fatti. Infatti, dopo le prime quattro puntate, con media share di poco superiore al 5%, Baudo si è dato da fare per metterne in scena altrettante a giugno 2013. Risultato: 5,24% come media di share, praticamente la metà dell’agognato 10. Il resoconto finale è che le prime 8 puntate de Il Viaggio non sono andate oltre il 5,37%. Dunque, ora, penserebbe un ingenuo, Baudo ammetterà la sconfitta, visto che è inverosimile che con sole due puntate si arrivi alla percentuale inizialmente stabilita. Niente di tutto questo, ovviamente.

Ieri, a margine della presentazione di ”LelioSwing. 50 anni di storia italiana”, mostra dedicata alla carriera di Lelio Luttazzi, in programma ai Mercati di Traiano di Roma da giovedì fino al 2 febbraio, Baudo ha detto che “Il Viaggio è andato bene e continuiamo a ricevere inviti da parte delle regioni”. Poi, candidamente, ha ammesso che “i problemi sono legati ai costi” ed ha auspicato il superamento degli stessi al fine di “tornare presto a bordo del camper in tour per l’Italia”.

Il conduttore ha precisato comunque che il destino del programma sarà deciso, come ovvio, dal direttore di rete. Ma se i contratti avessero un senso, dovrebbe essere Baudo a dire stop; magari mettendosi al lavoro per un nuovo prodotto. Non a caso, lo storico conduttore ha rivelato che “sto parlando con Rai1 e Rai3 per tornare in tv all’inizio del 2014”:

Proprio in questi giorni ho una serie di incontri con i direttori di Rai1 e di Rai3, per dei nuovi programmi, sia di prime che di seconde serate. Sono progetti a breve, per l’inizio del 2014. Spero entro 20 giorni di esser ‘cotto e mangiato.

Vai Pippo, però stavolta non annunciare clausole contrattuali che rischiano di essere puntualmente disattese.

Pippo BaudoRai 1