Scandal, Shonda Rhimes: “So quando e come finirà”. Il finale di Grey’s anatomy? “L’ho scritto cinque volte”
Shonda Rhimes ha spiegato di sapere quando e come finirà Scandal, mentre non pensa al finale di Grey’s anatomy, anche a causa del rinnovo della serie tv
I fan di “Scandal” sappiano che le vicende di Olivia Pope (Kerry Washington, che ha da poco annunciato di essere incinta) non dureranno a lungo: Shonda Rhimes, creatrice della serie tv, intervistata dalla National Public Radio ha ammesso di sapere quando e come lo show finirà, anche se, ovviamente, non ha rivelato nulla a proposito.
“Scandal”, secondo la Rhimes, è “uno show molto diverso” rispetto a “Grey’s anatomy”, che invece è in onda da dieci stagioni, e la sua durata è legata anche alla stretta attualità politica, ed a come questa si fa raccontare dai media:
“E’ uno show molto politico. Il paesaggio politico all’esterno, nel mondo reale, cambierà -probabilmente prima della fine di ‘Scandal’ “.
Da qui, l’idea di far concludere la serie con un finale preciso:
“Mi sembra che ci sia un limite di vicende da raccontare. Quindi so quale sarà la fine di Scandal. E riesco a pensare a quando sarà il finale. Non penso che cambierò idea. So quanto deve durare. Ma vedremo”.
La Abc, in effetti, potrebbe chiedere alla Rhimes di rivalutare la sua idea di far finire lo show troppo presto, chiedendo nuove stagioni che possano sfruttare al meglio il suo successo: “Scandal”, alla terza stagione, è diventato uno dei telefilm più visti in America. Difficile, quindi, che il network non provi a spremere la serie il più possibile.
La Rhimes, però, ha ragione: “Scandal” sembra non poter durare per chissà quante stagioni, mettendo a rischio la sua credibilità. Non che ora la serie tv racconti il mondo della politica in modo realistico (qui abbiamo parlato di come le serie tv hanno a che fare con la politica), ma riesce a fondere il drama e la curiosità verso ciò che succede nelle istituzioni al di là delle telecamere senza annoiare.
La Rhimes sa che il contesto rappresentato da “Scandal” è un contesto ben diverso da quello reale:
“Nel nostro mondo, l’America vede Washington come un posto dove avviene una favola, e chiunque lavori lì prova a tenere viva questa illusione. Ma sono tutti molto consapevoli che sono dei mostri alla deriva in un mondo senza regole”.
L’autrice ha avuto sempre le idee chiare per quanto riguarda la protagonista, sapendo che sarebbe dovuta essere una donna di colore:
“Ci sono alcune cose in quel lavoro… Ci sono dei modi nei quali Olivia sarebbe stata trattata che pensavo facesso parte dell’esperienza di una persona di colore. Abbiamo fatto un episodio in cui entra in una stanza, ed il cliente pensa che Abby (Darby Stanchfield) -la donna bianca, alta e dai capelli rossi che lavora con lei- sia Olivia. E’ una cosa che è successa a me”.
Se per Olivia Pope & Co. la strada e ben chiara nella sua testa, la creatrice di “Grey’s anatomy” ha deciso di non pensare a come far finire il medical drama:
“Sapevo come sarebbe finito Grey’s anatomy, ma poi è continuato, quindi alla fine ho scritto il finale e sono andata oltre. Chi lo sa, a questo punto, quanto durerà lo show? Durerà fin quando sarà interessata a ciò che succede a quei personaggi”.
Il mese scorso, al “The Hollywood Reporter”, aveva rivelato di aver avuto in mente diversi modi per concludere la serie, ma il rinnovo dello show le ha impedito di poterli sfruttare:
“Abbiamo superato il periodo in cui quel finale sarebbe potuto succedere. Avevo un’altra scena finale in mente, e l’abbiamo scritta in un episodio perchè eravamo andati troppo lontani da quello che sarebbe potuto succedere. L’ho dovuto fare cinque volte per questo show. Non sembra dover finire. Ho smesso di pensare a quale sarà l’ultima scena della serie perchè la reinventiamo all’inizio di ogni stagione, ed è uno show diverso ogni anno”.
“Grey’s anatomy” potrebbe quindi durare ancora a lungo: e se il finale non è ben chiaro, poco importa, finchè gli ascolti saranno buoni la Rhimes non dovrà pensarci.