Parte oggi, lunedì 11 novembre, la serata dedicata alla moda dal palinsesto di La5. Si comincia in prima serata con Fashion Style, il talent glamour che vanta in giuria Silvia Toffanin e Alessia Marcuzzi, per arrivare alle 22.10, orario di inizio di Tacco 12, il nuovo format modaiolo condotto da Cristina Chiabotto. Abbiamo voluto fare due chiacchiere con lei per parlare di scarpe, ovviamente, ma non solo. Tra calzature da sogno, e il sogno di condurre in solitaria, a sognare ci sono tuttora anche le aspiranti Miss Italia. Ma avranno ancora possibilità di farlo dopo la disastrosa serata andata in onda di recente su La7? Se volete sapere cosa ne pensa Cristina, certissima che la sua nuova conduzione farà il botto, non perdetevi l’intervista che trovate qui di seguito!
Cristina, come racconteresti Tacco 12?
Tacco 12 è un programma dedicato alle donne e anche solo per questo, sono molto felice di condurlo. In ogni puntata ci saranno tre concorrenti pronte a sfidarsi a colpi di outfit per occasioni suggerite dalla produzione. Dovranno prepararsi per una cena di gala, per un compleanno, una festa di laurea e così via. A consigliarle ci saranno tre figure molto importanti nel mondo della moda: Bettina Casanova di Glamour e Vanity Fair, Ylenia Puglia di Cosmopolitan e Rita Benedetto di Tu Style. Loro sarà anche il compito di giudicare le ragazze a fine puntata per scegliere la vincitrice che si aggiudicherà il paio di scarpe in palio.
Che caratteristiche hanno le concorrenti?
Non sono tutte fashion victim! Alcune seguono molto la moda e non si perdono una sfilata. Altre invece hanno un approccio più semplice nei confronti del glamour ma sono persone a cui piace sperimentare mettendosi in gioco. In ogni puntata le vedremo inizialmente in stile casual per poi lanciarsi in vari cambi d’abito che le porteranno ad essere elegantissime. Vedere tutte quelle bellissime scarpe nella dressing room, poi, farà gola a tutte loro e scegliere sarà davvero difficile. Quando le ho viste ho pensato che avrei partecipato volentieri anche io a questo format come concorrente!
E invece sei alla conduzione…com’è essere sola al comando di uno show?
Condurre da sola è stata una grande emozione per me, ne sono felicissima! Ciò che mi inorgoglisce, poi, è che non sarà una conduzione classica in cui do il benvenuto all’interno di uno studio e il mio compito bene o male finisce lì. Sarà una conduzione in stile americano con effetti speciali, immagini montate e musiche importanti a far da cornice allo show. Insomma, non sarà il classico programma all’italiana ma una cosa totalmente nuova, te lo assicuro. Pensa che ad un certo punto sarò anche proiettata in mezzo allo studio come un Avatar!
Hai un curriculum televisivo di tutto rispetto: hai lavorato con grandi professionisti della televisione italiana da Luca e Paolo a Bonolis, tanto per citarne solo alcuni, da chi senti di aver imparato di più?
Guarda, non è per non fare nomi, ma ho avuto la fortuna di lavorare sempre con grandi professionisti nonché brave persone. Ognuna di loro aveva e ha tuttora una caratteristica che ho cercato di fare mia perché mi tornasse utile per il mio futuro lavorativo. Qualche esempio? Beh, ho cercato di attingere la grinta del Mago Forrest o quella cattiveria un po’ sottile di Luca e Paolo. Queste e molte altre cose ho cercato di farle mie imparando direttamente sul campo.
Già, ma c’è un consiglio che ti è tornato più utile degli altri una volta che ti sei trovata alla conduzione magari in solitaria, come in questo caso?
Quella per la conduzione è una passione che mi è cresciuta col tempo. All’inizio non pensavo di fare questo mestiere e per un po’ non sono stata consapevole di tutto quello che stavo vivendo. Mi sono trovata subito in meccanismi televisivi molto grandi da cui ho dovuto fare miei innanzitutto il senso del ritmo e del tempo. Guarda, una cosa a cui faccio molto caso perché mi è stata fatta notare in passato, è la mia risata. Io rido ad una tonalità piuttosto alta e la mia risata “spara” davvero molto in tv. Quindi questa è la prima cosa che tento sempre di autocorreggermi in onda.
Tornando ai tuoi inizi, tutto cominciò con Miss Italia…Hai seguito il concorso su La7 quest’anno?
Ho guardato Miss Italia perché a quel concorso sono molto legata: la mia carriera è cominciata proprio da lì. Devo dire che mi aspettavo di più ma, detto questo, non giudico i conduttori perché sono tutti dei grandi professionisti. Mi aspettavo di più proprio dal format, mi sarebbe piaciuto vedere un cambiamento forte che però non c’è stato. Mi è sembrato poi forse troppo riduttivo concentrare il concorso in una serata sola. Cinque erano eccessive, è vero, ma io ne avrei lasciate almeno due. A prescindere da questo, comunque, credo che Miss Italia resti tuttora un ottimo trampolino di lancio che però non dev’essere preso per un ufficio di collocamento. Molte miss sono tornate alla loro vita tranquillamente, in poche ce l’hanno fatta davvero perché ci vuole passione, talento e anche un pizzico di fortuna!
Un’ultima domanda: sei anche volto di JTV (la tv della Juventus)…ma un’ex Miss Italia si toglie i tacchi almeno per andare allo stadio?
Ma certo, altrimenti affonderei! Comunque mi fa sorridere pensare che, come dico spesso in questo periodo, adesso in tv sono tra le scarpette da calcio e il Tacco 12!