Home Rai 1 Ricavi tv. Sky cresce, Rai sprofonda: in 5 anni fatturato sceso del 14% nonostante l’aumento del canone

Ricavi tv. Sky cresce, Rai sprofonda: in 5 anni fatturato sceso del 14% nonostante l’aumento del canone

Nel periodo 2008-2012 la Rai, pur potendo contare su una crescita del canone del 7,9% a 1,72 miliardi, ha visto i propri ricavi diminuire complessivamente del 14,7% a 2,67 miliardi

pubblicato 19 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:43

In base a quanto emerge dall’analisi dell’ufficio studi di Mediobanca, in relazione al periodo 2008-2012 la Rai, pur potendo contare su una crescita del canone del 7,9% a 1,72 miliardi (grazie all’aumento della tassa da 106 a 112 euro), ha visto i propri ricavi diminuire complessivamente del 14,7% a 2,67 miliardi. Si tratta di un risultato peggiore rispetto a quello di Mediaset, il cui fatturato è sceso nel periodo considerato del 12,3% a 3,68 miliardi, di Sky Italia, i cui ricavi sono cresciuti del 7,4% a 2,81 miliardi e persino di TI Media, le cui reti (La7 e Mtv) cedute nei mesi scorsi ad Urbano Cairo, hanno visto i ricavi crescere nel periodo del 3,8% a 221 milioni.

La tv di Stato tra il 2008 e il 2012 ha accumulato 408 milioni di euro di perdite, distribuito zero dividendi al Tesoro (l’ultima cedola risale al 2004) e visto esplodere il debito finanziario (da 12 a 377 milioni). In questo caso peggio ha fatto Ti Media che ha raggiunto quota 546 milioni di perdite.
In questo lasso di tempo Mediaset ha conseguito 1.021 milioni di utili e Sky Italia 802 milioni, distribuendo rispettivamente 1.193 milioni e 630 milioni di euro di dividendi ai soci.

Considerando il medesimo periodo si nota inoltre che la controllata italiana dell’impero televisivo di Rupert Murdoch ha visto i propri introiti pubblicitari crescere del 32,3% a 291 milioni (sebbene questi rappresentino solo il 10,3% dei ricavi totali – contro il 27,8% della televisione di Stato i cui introiti derivanti dalla pubblicità sono scesi del 37,3% rispetto al 2008 e del 22,8% l’anno scorso); inoltre i proventi legati agli abbonamenti alla pay tv sono cresciuti dell’8,1% dal 2008 al 2012 (nell’ultimo anni, tra il 2011 e il 2012 sono rimasti sostanzialmente stabili) raggiungendo i 2,38 miliardi.

Venendo al 2012, il dato impressionante è che Sky Italia è riuscita a fare il 5% in più di ricavi della concorrente pubblica (2.813 contro 2.677 milioni) con il 65% dei dipendenti in meno (4.005 contro 11.596). Anche Mediaset ha sorpassato Viale Mazzini fatturando il 37,5% in più (3.683 milioni) con poco più della metà dei dipendenti. Di conseguenza anche la produttività del lavoro per dipendente della Rai risulta più bassa (76 mila euro) sia rispetto a Sky Italia (103 mila euro) sia a Mediaset (105 mila).

In ogni caso nel 2012 la crisi ha colpito un po’ tutti; infatti i ricavi aggregati dei quattro maggiori operatori televisivi italiani nell’ultimo anno sono scesi del 7,4% a 9,4 miliardi, come risultante del calo del fatturato di Mediaset (-12,5%), La7 (-10,8%), Rai (-7,6%) e della sostanziale tenuta di Sky (+0,3%).

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