Striscia la notizia e Le Iene mandano in onda lo stesso servizio: uno sgarbo di Ricci?
Proprio nel giorno in cui si è parlato del mancato trasloco del programma di Italia1 a Canale 5…
Un nostro lettore ci ha segnalato che ieri sera a distanza di poche ore Striscia la notizia e Le Iene si sono occupate dello stesso caso di commercializzazione illegale di prodotti destinati ai più poveri.
Il tg satirico di Canale 5 in access prime time ha trasmesso un servizio firmato da Luca Abete, nel quale è stato smascherato il titolare di un’associazione caritatevole, il quale invece di distribuire ai più bisognosi i beni alimentari sui cui scatoloni è posta l’etichetta ‘Aiuto Ue – Prodotto non commerciabile’, li vende illegalmente nel suo capannone.
Interpellato dall’inviato di Striscia, l’individuo in questione ha tentato di giustificarsi ed a un certo punto ha affermato “lei è venuto un mese in ritardo, mi dispiace” perché nel frattempo “ho chiuso la convenzione con il banco alimentare”.
Il sospetto è che il riferimento del venditore fosse alla visita di Giulio Golia de Le Iene, evidentemente precedente a quella del collega Abete.
Infatti nella puntata di ieri sera del programma di Italia 1 Golia ha smascherato un caso praticamente analogo. Stesso contesto (un capannone in Campania), stesso meccanismo di spaccio illecito e stessi prezzi (6 euro a busta).
Noi non sappiamo se effettivamente la persona beccata dai due programmi sia la stessa (il ché sarebbe incredibile, vista la sua perseveranza), ma è chiaro che Striscia e Le Iene si siano occupate della stessa vicenda nella medesima serata televisiva.
Il tutto è avvenuto poche ore dopo lo stop al trasloco de Le Iene da Italia1 a Canale 5, secondo alcuni con lo zampino di Antonio Ricci, che si sarebbe opposto in maniera peraltro decisiva.
Così, la domanda sorge spontanea: quello di ieri sera è stato un velato sgarbo da parte di Striscia ai ‘rivali’ di Italia1? Insomma, Ricci ha volutamente bruciato sul tempo Davide Parenti, attenuando l’impatto mediatico dello scoop di Golia? O è stato soltanto un caso (e che caso, direbbe Greggio)?