Maurizio Crozza a Ballarò del 26 novembre 2013 (VIDEO)
La copertina satirica di Crozza in apertura di Ballarò
La nuova puntata – in diretta su PolisBlog – di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto con la copertina satirica di Maurizio Crozza.
Il comico genovese, tornato a far ridere sulla tv di Stato dopo aver cancellato la copertina martedì scorso per l’alluvione in Sardegna, ha iniziato imitando Silvio Berlusconi e la sua ultima conferenza stampa da senatore della Repubblica. A tal proposito ha rivelato il contenuto della richiesta rivolta ai senatori dei 5 Stelle:
Se non convincono altri 10 amici senatori, ho saputo da fonti americani che magari tu cammini per strada senti una punturina sul collo vai a letto e non ti svegli più.
Quindi, tornato nei suoi panni, Crozza ha insistito sul tema del giorno, riferendosi ancora alle carte nuove annunciate dal Cavaliere in conferenza stampa a proposito del processo Mediaset per il quale è stato condannato:
Il caso è chiuso. Mi domando: con delle carte così quale giudice al mondo può ancora menargliela? Ora è chiaro: merita l’ergastolo.
Dopo essersi appellato a Floris (“Giova, non facciamolo decadere, uno così bisogna tenerselo stretto, ci rappresenta alla perfezione”), Crozza si è rivolto a Pierferdinando Casini ospite in studio:
Casini è stato l’unico in grado di cambiare sulla decadenza: dopo i falchi e le colombe ci mancava uno che facesse il salto della quaglia.
Infine, due battute fulminanti sulla visita di Putin in Italia e in particolare nella residenza di Berlusconi:
Putin è a Roma con Berlusconi. È stata una serata diversa, hanno fatto le prove per vedere se Silvio entrava nella valigia.
Ed ancora:
Putin a un certo punto della cena si è sentito leccare le caviglie. “Ma non finiamo prima il dolce?” “No, no… è solo Dudù”.