Home Notizie Il Canto di Natale è dietro le quinte. Una tv italiana ha il suo Scrooge (anteprima TvBlog)

Il Canto di Natale è dietro le quinte. Una tv italiana ha il suo Scrooge (anteprima TvBlog)

Su TvBlog il dietro le quinte di una rete che non sta pagando i suoi dipendenti da mesi

pubblicato 4 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:04

Le feste si avvicinano e per molti lavoratori dello spettacolo si prospetta un cenone gramo. Stando a quanto ci ha sussurrato un aedo, per definizione anonimo, un editore di un noto network televisivo si starebbe comportando proprio come Ebenezer Scrooge, il riccone avaro e senza cuore del Canto di Natale di Charles Dickens.

Da otto mesi non pagherebbe nessun dipendente, eccetto le grandi star assoldate. Tutti i service sotto contratto con la sua rete, dal trucco al parrucco , dagli autisti agli autori, non hanno mai portato il pane a casa dal suo arrivo. Ad esempio, nessuno degli uccellini in gabbia avrebbe ricevuto il mangime. Si parla di un risparmio di compensi dai 300.000 ai 500.00 euro.

Lo Scrooge all’italiana avrebbe fatto svenire la Signora bionda, alla notizia della chiusura del suo programma. “Costa troppo”, la motivazione lapidaria datale. Anche nessuno della sua servitù sarebbe stato stipendiato da quando ha preso servizio da lei. Per fortuna la Signora bionda è la prima di tanti a minacciare delle azioni legali.

Poi c’è l’omino giallo, già di recente apparso preoccupato in un’intervista. A quanto pare non è più una leggenda, il fatto che il suo programma non arriverà al panettone.

L’unica, tra tanti sottoposti rimasti ancora senza voce, a opporsi ai soprusi del Sig. Scrooge è stata Madame G., che stufa di non ritirare la paga a fine mese ha alzato i tacchi, lasciando Scrooge senza l’ufficio relazioni pubbliche più blasonato di tutti.

Intanto dicono che l’avarizia del Sig. non conosca limiti. Ha imposto per contratto che ciascun ospite dei suoi programmi non possa avere spesati più di due caffè. E, ogni volta che organizza un buffet, pretende gli inviino foto, così da accertare che corrisponda esattamente alla quantità pattuita.

E dire che il suo tirare la cinghia non corrisponde affatto a una crisi della baracca. Quando c’è da organizzare convention patinatissime il Sign. non baderebbe a spese. Pare che le entrate pubblicitarie gli piaccia tenerle in cassaforte, o ostentarle. Senza mezze misure.

P.s. Ci dispiace di non denunciare seriamente un caso che sta rovinando la salute a molti addetti ai lavori, a cui va tutta la nostra solidarietà e comprensione. Se abbiamo usato la chiave di lettura romanzata, è perché la situazione in corso è troppo delicata.