Paolo Bonolis: “La Rai non mi ha cercato. Non credo che Mediaset voglia rinunciare ad Avanti un altro”
Paolino definisce “sciocchezza” la decisione di Mediaset di opporre ad Avanti un altro il daytime del Grande Fratello. Ma precisa: “Ci hanno ripensato”
Paolo Bonolis, intervistato da Il Messaggero, ha parlato del suo futuro (come già aveva fatto ospite da Fazio), pur non sbilanciandosi molto. Il conduttore infatti ha assicurato che dalla Rai “non mi ha chiamato nessuno” ma che comunque un suo ritorno sulla tv di Stato non verrebbe ostacolato da un eventuale contratto più leggero rispetto a quello in essere con Mediaset (in scadenza a fine stagione) in quanto “nel passato ho già accettato contratti più bassi, perché mi permettevano di fare cose nuove”. A domanda specifica sul dove ritroveremo Paolino nel 2014-2015 la risposta è stata:
Non ho idea. Avanti un altro va tanto bene, dubito che Mediaset voglia rinunciarci e pure io mi trovo bene.
Insomma, tutto farebbe pensare ad una permanenza sul Biscione a maggior ragione ora che il pericolo paventato da Lucio Presta di ritrovarsi la striscia quotidiana del Grande Fratello da gennaio contro Avanti un altro (format venduto in 7 paesi esteri) è stato sventato:
Ci hanno ripensato. Era una sciocchezza.
Sul futuro a Mediaset Bonolis ha ribadito quello che va dicendo da tempo:
Ho in testa due o tre cose nuove, anche se la tendenza nell’azienda è di puntare su format storici che offrono garanzia. Le novità sono vissute con sofferenza. Poi, oggi, gli investimenti sono molto oculati.
A proposito di format storici, in piedi resta l’ipotesi di riproporre Ciao Darwin, ma Bonolis ha frenato:
Costa troppo e, poi, se fai Avanti un altro non puoi fare anche Ciao Darwin: troppe similitudini.
Infine una riflessione sui suoi 32 anni trascorsi davanti alle telecamere e sul rischio di essere dipendenti dall’apparire:
Mi garba fare la tv che mi piace, ma non ho la necessità di apparire. Mi preferisco ancora bidimensionale, piuttosto che tridimensionale, ma questo è un mestiere che mi ha dato danaro e successo e ripagato con un affetto che non sta solo nella riconoscibilità. Riconoscibile è pure Schettino. C’è un piacere nel sentire che ti circonda affetto, provo quasi un orgasmo nel vedere la gente che ti saluta felice.