Home Notizie #IoEsisto, il charity show di Telethon non trova il giusto ritmo. Flavio Insinna risolleva la serata

#IoEsisto, il charity show di Telethon non trova il giusto ritmo. Flavio Insinna risolleva la serata

#IoEsisto, il charity show di Raiuno, nonostante voglia raccogliere fondi per “Telethon” non convince nella scaletta, con conduttori di fretta e poca cura negli approfondimenti

pubblicato 14 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 10:43

” width=”620″ height=”350″ class=”aligncenter size-thumb_620x350 wp-image-465245″ />

E’ vero che quando si tratta di raccogliere fondi, si dovrebbe guardare poco all’apparenza e più all’obiettivo. Ma non può servire come scusa per realizzare una trasmissione confusa e che non riesce davvero a stimolare il pubblico ad una maggiore consapevolezza della donazione richiesta. “#IoEsisto”, il charity show di “Telethon” in onda su Raiuno, nonostante il nobile intento di raccogliere fondi per la ricerca ha dimostrato poca capacità di fare spettacolo con lo scopo di intrattenere e cercare il consenso del pubblico a scopo benefico.

Sarà che questi spettacoli hanno sempre l’impressione di essere realizzati in fretta, senza attenzione e cura, cosa che invece meriterebbero. Sarà che la scelta della conduzione a cinque, con Fabrizio Frizzi a capo del gruppo ed Antonella Clerici, Mara Venier, Carlo Conti e Flavio Insinna a capo di singoli blocchi, non ha dato ritmo alla trasmissione, ma lo spettacolo di “Telethon” non è riuscito a meritarsi gli applausi per una buona riuscita dal punto di vista dell’intrattenimento.

Spettacoli di questo genere devono riuscire a trovare una giusta dose di show e di approfondimento, riuscendo ad unire momenti di svago ad altri di riflessione con le storie di persone che ogni giorno devono affrontare le difficoltà della loro situazione. “#IoEsisto” non è riuscito nel suo scopo, ottenendo un programma dove la fretta è stata alla base degli interventi delle persone “comuni” (durante il segmento di Mara Venier l’intervista appena iniziata ha dovuto fermarsi per la pubblicità), ma anche degli interventi dei vip, con l’intervista a Ben Stiller giocata male, restando in piedi e con domande di circostanza.

Si penserà che in programmi come questi poco conta la qualità della trasmissione, ma le donazioni del pubblico si ottengono anche con una scaletta che possa spingere il telespettatore a restare davanti al piccolo schermo, e non a cambiare canale. Così, se l’inizio con il piccolo Tommaso ha commosso e divertito, con l’arrivo di Carlo Conti e dei simpatici Francesco e Francesca la trasmissione ha preso una piega diversa, portando davanti alle telecamere più persone possibili in poco tempo.

Per Mara Venier, domande di rito alla storia di Luca e Lorenzo, padre e figlio, la cui clip ha mostrato (così come quella dei giovani rugbisti che hanno “giocato” con Martìn Castrogiovanni), con un’ottima regia e fotografia, come l’intero programma sarebbe dovuto svolgersi. A risolevvare le sorti della trasmissione è stato Insinna che, a tarda ora, non ha perso l’entusiamo ed ha strappato qualche risata al pubblico, grazie anche alla presenza di Nino Frassica, ricordandosi di far ridere il pubblico per fargli inviare un sms.

Perchè non sfruttare l’estro di Insinna per un orario meno scomodo, e lasciare l’approfondimento delle storie alla seconda parte del programma? Gestire cinque conduttori, forse, ha creato qualche problema, e l’intero programma ne ha risentito.

Nonostante si pensi che trasmissioni come queste siano semplici da realizzare, anche i charity show hanno bisogno di essere ben pensati per poter permettere di raggiungere l’obiettivo di ottenere numerose donazioni. Altrimenti, le donazioni arrivano comunque, ma senza la soddisfazione di essere stati portati ad inviare un sms da una buona qualità e da uno spettacolo ben fatto.


#IoEsisto

#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto
#IoEsisto