Project Runway Italia debutterà su Fox Life il prossimo febbraio con Eva Herzigova nel duplice ruolo di conduttrice e giudice insieme ad Alberta Ferretti e Tomaso Trussardi. Ed è proprio il rampollo della maison Trussardi, ormai volto popolare del gossip (inter)nazionale per l’amore con Michelle Hunziker, dalla quale ha avuto Sole, a raccontare un po’ della sua esperienza tv al Corriere della Sera.
Intervistato da Chiara Maffioletti, Tomaso tira fuori tutta la sua determinazione da imprenditore, tutto il piglio necessario per guidare una grande azienda di moda: un’impostazione che a quanto pare lo ha guidato nella sua prima esperienza da giudice tv.
“Io ho accettato di fare questo programma, dopo che negli anni me ne sono stati proposti diversi, proprio perché non mi è stato chiesto di fare tv ma di portare in video la mia professionalità prima ancora della mia personalità. Partecipo da imprenditore, non faccio televisione”.
dice l’AD della Maison Trussardi. Ormai ‘l’imprenditore’ è un must del talent: senza un capitano d’azienda sembra sia impossibile costruire un programma tv, conquistando sempre più un ruolo centrale nella narrazione. Un tempo ci si accontentava di un Rudy Zerbi, della Sony Music, nella giuria espansa di Amici, ora si cercano protagonisti alla Bastianich o alla Briatore. Del resto ormai il talent è visto come un corso di perfezionamento professionale: il modello di riferimento è essenziale.
Ma torniamo sul giovane e bel Tomaso che con quegli occhi ne avrà visti di begli abiti e di belle creazioni, anche in tv. E’ infatti un ‘fan’ del programma che seguiva ancor prima di parteciparvi e anche per questo ha ceduto alle lusinghe della telecamera:
“Questo è un format serio, consolidato a livello internazionale e che seguivo. Non avrei mai potuto partecipare a un programma su un argomento diverso, che non conosco e non tratto. Qui sento di poter dare un valore aggiunto”.
Comunque sia si è già fatto la fama di ‘cattivo’ secondo il Corriere, visto che nel corso delle registrazioni ha fatto piangere i concorrenti (per me il minimo sindacale per un giudice che ha rispetto del proprio lavoro). Ma Trussardi rifiuta il paragone con Bastianich:
“Lui è un personaggio, fa il cattivo”
dice Tomaso, a sottolineare invece la propria assoluta schiettezza naturale, affinata da anni e anni di lavoro in un settore in cui
“non ci sono amicizie: non c’è una lobby, non ci si frequenta e di solito la logica è quella degli avversarsi”.
Un talent tv per lui, quindi, è stato una passeggiata di salute, ma immaginiamo quanto debba essere stato irritante avere a che fare con concorrenti presuntuosi e sempre convinti della propria superiore creatività. Non è stato facile far capire ai ‘puledri’ le regole della moda:
“Quello che cerco di far capire ai concorrenti è che devono tenere conto della strategia dell’azienda che commissiona loro un lavoro e su questo non transigo. Spesso invece, essendo creativi, loro tendono a non tenere conto delle direttive ma a fare “quello che voglio, come voglio”. E se chiedi loro: perché? Rispondono: perché piace a me. Grosso errore”.
Un atteggiamento comune ai concorrenti di molti talent.
Ma Trussardi non è solo nella missione ‘educativo-formativa’: al suo fianco, infatti, la modella e attrice Eva Herzigova, una che conosce bene il backstage della moda, e la stilista Alberta Ferretti. A lui, dunque, il compito di portare in passerella il punto di vista dell’azienda e del mercato.
“Stare vicino ad Alberta Ferretti è stato molto interessante. Tra noi c’è un bel gioco di ruoli: ha una capacità sintetica e di analisi creativa che io non ho”
ha aggiunto il giudice, che però ha assicurato di non aver ricevuto dritte dalla Hunziker:
“Cerchiamo di rimanere neutri. Niente invasioni di campo”.
Beh, sarà, ma non gli credo. Intanto vi proponiamo il promo della prima edizione di Project Runway Italia: diciamo che per ora si regge sulle lunghe gambe della Herzigova.