Home Tv Talk Paola Cortellesi a Tv Talk risponde a TvBlog: “Io cantante a Sanremo? Già fatto con Non mi chiedermi”

Paola Cortellesi a Tv Talk risponde a TvBlog: “Io cantante a Sanremo? Già fatto con Non mi chiedermi”

Tra i desideri tv una fiction sulle grandi donne italiane, magari su Nilde Iotti, già portata a teatro nel 2009.

pubblicato 21 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 10:23

Ospite dell’ultima puntata del 2013 di Tv Talk prima della pausa natalizia, Paola Cortellesi ha risposto alla domanda di un lettore di TvBlog, scelta dalla redazione del programma.

Ad avere la meglio è stata quella di Ciccio1977, nick che suscita l’ilarità dello studio e anche un accento sarcastico di MaxBernardini. Cinzia Bancone pizzica, a mio avviso, un quesito meno gustoso di altri – che miravano piuttosto a un commento sui talent, a una critica su Zelig o a un remake della celeberrima Tv delle Ragazze con la nuova generazione di attrici brillanti – per cavalcare l’onda sempre lunga di Sanremo, che proprio in questi giorni ha svelato i suoi Big.

Ma un’ospitata a Sanremo magari come cantante?” la domanda di ciccio1977. E la battuta è servita su un vassoio d’argento:

“Ciccio, l’ho già fatta! Quando mi ‘capitò’ di fare Sanremo con Simona Ventura nel 2004 cantai all’Ariston diverse canzoni. Una si chiamava Lascivia, un’altra Non mi chiedermi…”.

E lo studio applaude. Come si fa a non cantare “Non mi chiedermi”? Per chi l’avesse colpevolmente dimenticata ecco un video per rinfrescare la memoria, tratto proprio dalla sua esperienza sanremese.

 

 

Ma a Sanremo come cantante in gara, domanda la Bancone?

“Ciccio, ci penserò”

risponde scherzando la Cortellesi, con l’espressione di chi non ha alcuna intenzione di farlo (a mio avviso anche giustamente).

Ma quel “Non mi chiedermi” e quel richiamo all’esperienza sanremese di ben 10 anni fa è perfetto per ricollegarsi alla sua carriera, ai suoi esordi. Per lei che ha conquistato la popolarità su Italia 1 ai tempi d’oro della Gialappa’s Band un pensiero al trio, ora di supporto a Le Iene, era inevitabile. Arriva da un analista che le domanda “quanto manca in tv la Gialappa’s?”

Manca tanto. Ma non so perché non c’è più quel tipo di tv. Bisognerà chiedere a chi fa la programmazione. Io non la sento esaurita quella stagione. Magari è finita, ma non è esaurita.

E dire che già cinque anni fa la Cortellesi ebbe un one woman show (uno dei pochissimi) nella prima serata di Rai 3, Non perdiamoci di vista: se la sentirebbe adesso di fare un varietà in prima serata, riprendendo quell’esperienza magari con maggiore consapevolezza?

Non lo so. Bisognerebbe molte cose da dire e poi bisogna valutare al momento. Ma se trovassi un buon progetto televisivo perché no?

Tra le sue chicche la parodia della ‘tipica’ inviata de La Vita in Diretta, Silvana, con il motto “Tira fuori il marcio”. Pare l’abbiano presa in parola nella tv del pomeriggio, nota un analista in studio.

Beh, Silvana è un’invenzione non è proprio l’imitazione di un personaggio specifico. E’ costruito per essere proprio il peggio del peggio. Però è vero che in certa tv del pomeriggio ci sono i piagnistei, la gente che racconta i fatti privati A me personalmente questa tv non piace, ma a molti sì. La mia era una versione molto colorita, non credo ci sia un’inviata così, ecco…

In questa carrellata sulla carriera, la miniserie su Maria Montessori resta un passaggio inevitabile, una parte del percorso dell’attrice che per ora è rimasta un unicum. Ma se potesse portare in tv un personaggio chi farebbe rivivere?

Le fiction hanno come grandissimo merito quello di raccontare storie di grande uomini che appartengono alla storia di questo paese. Non a caso dico ‘uomini’, perché sono le donne raccontate, tra cui appunto  la Montessori. Se volessimo raccontare le storie delle grandi donne che hanno lottato, combattuto e fatto grande  questo Paese, mi piacerebbe interpretare un personaggio femminile, anche meno conosciuto. Magari non lei in particolare, ma trovo che la storia di Nilde Iotti sia una di quelle da raccontare. L’ho incrociata leggendo brani in teatro e penso sia una di quelle donne che varrebbe portare in tv.

Il nome della Iotti non è casuale, visto che nel 2009 l’attrice ha portato in scena Leonilde – Storia eccezionale di una donna normale, racconto-spettacolo scritto da Sergio Claudio Perroni e interpretato da Paola Cortellesi in occasione del decennale della sua morte. Insomma, un rapporto che potrebbe arrivare in tv se qualcuno la scrivesse.

Ma a proposito di donne politiche, lavora su qualche parodia?

Non ora. Di fatto le parodie arrivano, non su commissione, ma se c’è un programma che può accoglierle. Non essendoci occasione, non mi ci sono concentrata. Ma c’è molto materiale umano da cui attingere.

Noi l’aspettiamo con un altro one woman show. L’idea di una Tv delle Ragazze 20 anni dopo non sarebbe male…

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