Antonio Allocca è morto: addio al professore de I Ragazzi della 3° C
L’attore napoletano è scomparso all’età di 76 anni.
Il 2013 si è chiuso con la morte del giornalista e conduttore Puccio Corona e, purtroppo, anche il nuovo anno si è aperto con la notizia di un’altra scomparsa di un personaggio molto apprezzato e conosciuto. Stiamo parlando dell’attore Antonio Allocca che è scomparso durante la giornata di ieri, 31 dicembre 2013, all’età di 76 anni.
L’attore e caratterista napoletano, attivo al cinema, a teatro e in televisione, è morto a Marcianise, paese in provincia di Caserta. Per quanto riguarda i suoi lavori per il piccolo schermo, non si può non associare Antonio Allocca al personaggio del professore di italiano nella serie I Ragazzi della 3° C. Uno dei tormentoni della serie, andata in onda su Italia dal 1987 al 1989 per tre stagioni e che ha contribuito a lanciare attori come Fabio Ferrari e Fabrizio Bracconeri (co-conduttore di Forum insieme a Rita Dalla Chiesa per tredici stagioni), era legato proprio ad Allocca, inflessibile professore rimasto nella memoria per i voti bassi che rifilava soprattutto a Chicco Lazzaretti e Bruno Sacchi (“Sacchi… 3!).
La sua carriera d’attore iniziò nel 1958 ed ebbe una svolta due anni dopo quando vinse un concorso organizzato da Eduardo De Filippo con cui ha lavorato in tv nelle commedie Ditegli sempre di sì e Napoli Milionaria. Nel corso della sua carriera, Allocca ha lavorato con Nino Taranto, Erminio Macario, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volontè, Paolo Villaggio, Mario Scaccia, Renato Pozzetto, Luciano Salce, Steno, Nanni Loy e Leo Gullotta.
Antonio Allocca ha debuttato al cinema con il film Farfallon, realizzato dal 1974. Tra i film più famosi per i quali ha lavorato troviamo L’anatra all’arancia, Piedone l’Africano, Cristo si è fermato ad Eboli, Fracchia la belva umana, Pappa e ciccia, Così parlo Bellavista, Scuola di ladri, 32 dicembre, Saint Tropez Saint Tropez, A spasso nel tempo, Tifosi e quattro film della saga di Fantozzi.
I funerali di Antonio Allocca si terranno domani, 2 gennaio 2014, a Napoli alle ore 10 alla Chiesa di San Ferdinando.