American Horror Story: Coven, su Fox le streghe prendono il potere

Tra streghe, giovani promesse e guerre da combattere, Ryan Murphy torna a spaventare il pubblico con una storia ricca di pathos dedicata al potere femminile: “American Horror Story: Coven”, terza stagione della serie tv di Fx, parte da questa sera alle 22:45 su Fox (canale 111 di Sky) con una storia che porta i telespettatori nel mondo delle streghe, sempre alla maniera del creatore dello show.

Zoe Benson (Taissa Farmiga) è una giovane ragazza che scopre di aver dei poteri magici e di discendere dalle streghe di Salem. Per volere della famiglia, viene mandata a New Orleans dove, nascosta agli occhi della gente, si trova una scuola per giovani come lei, alle prese con poteri da imparare ad usare senza suscitare il panico tra l’opinione pubblica. All’interno dell’istituto trova l’attrice capricciosa Madison Montgomery (Emma Roberts), dotata del potere della telecinesi, Queenie (Gabourey Sidibe), che può ferirsi facendo male a chi desidera e Nan (Jamie Brewer), che sa leggere le menti degli altri.

A dirigere la scuola è Cordelia Foxx (Sarah Paulson), strega molto capace ma insicura, che preferisce proteggere le sue alunne dai pericoli esterni invece che incoraggiarle ad usare i loro poteri al di fuori dell’edificio. La madre di Cordelia, Fiona (Jessica Lange), è la Suprema, la strega più potente della congrega, dotata di poteri eccezionali e che guida la sua generazione di streghe.

Fiona torna a New Orleans consapevole che prima o poi dovrà passare il titolo di Suprema ad una delle studentesse, ma non è pronta a rinunciare ai privilegi che la leadership della congrega le ha donato, sebbene non abbia mai seguito le regole e non sia stata una reale guida per le altre streghe.

La serie racconta quindi lo scontro tra Fiona e Cordelia sui modi di gestire la scuola, ma segue anche il personaggio di Delphine LaLaurie (Kathy Bates), che ha vissuto nel 1800 e divenne famosa per le sue torture verso i suoi schiavi di colore, e che sarà al centro di una storyline nel presente. Inoltre, le protagoniste dovranno affrontare le Voodoo, guidate da Marie Laveau (Angela Bassett).

Come sempre Ryan Murphy scrive pensando a diversi temi che saranno poi raccontati dai vari personaggi della serie: si va dalle minoranze e la loro difesa alla diversità (rappresentata dal personaggio di Misty Day, strega con il potere di resuscitazione i morti, interpretata da Lily Rabe) al razzismo, passando per il confronto tra generazioni.

Ma “American Horror Story: Coven” è prima di tutto il racconto del potere, e di come sia difficile poter passare il comando a chi, più giovane, chiede il proprio spazio. Fiona che a fatica accetta di dover passare il titolo di Suprema a qualcun’altra diventa così il simbolo di una classe dirigente e politica incapace di farsi da parte e garantire un rinnovo nella società. Ed i giovani, fa capire l’autore, non possono stare fermi ed aspettare che i grandi si decidano, ma devono passare ai fatti.

Lo show è quasi interamente interpretato da figure femminili (nel cast compaiono, tra gli altri, Evan Peters, nei panni dello studente Kyle Spencer, attratto da Zoe, e Denis O’Hare, che sarà il maggiordomo Spalding): la donna, nella serie, diventa portavoce di ribellione ad una società che troppo spesso si ritrova a considerarle ancora incapaci di certi ruoli. La storia, al contrario, dimostra come siano le donne a saper gestire al meglio il potere, sebbene non siano immuni da errori e pericoli.

“American Horror Story: Coven” conferma quindi le capacità di Murphy di raccontare una storia tanto lontana dal contesto reale quanto capace di rappresentare tematiche attuali, attraverso personaggi scritti con attenzione e dialoghi sempre rivolti ad un pubblico attento, che si ritrova in un universo a metà tra il reale e la finzione.

American Horror Story: Coven