Quelli che il Calcio ‘genera mostri’: Knam giudica la Marini, Di Sarno intervista Seedorf e Renzi incontra Letta…
Il programma di Rai 2 si diverte a ‘mescolare’ personaggi, generi e argomenti, ma siamo lontani dal sublime ‘non-sense’. Piuttosto si generano ‘mostri’ (come lo Yeti Den Harrow).
Un tranquillo pomeriggio di varietà per Quelli che il calcio, che si allontana settimana dopo settimana dal calcio – cui pure voleva riavvicinarsi nonostante la mancanza dei diritti – per riempirsi di rubriche, collegamenti e ospiti più o meno ‘possibili’.
Non che questo sia un male. Non necessariamente. Certo è che i collegamenti sono sempre più estranei al calcio, mentre all’inizio si era cercato di costruire una narrazione attraverso i salotti di chi seguiva e commentava le partite su Sky. Ora invece il calcio passa solo attraverso gli ‘eroici’ Caputo e Tombolini e attraverso qualche sprazzo di commento dal parterre.
Nello stesso tempo gli autori vanno sempre più verso la ‘confusione’ dei generi che passa dalla combinazione improbabile di situazioni e inviati, argomenti e ospiti, costruendo una sagra dell’abbinamento (quasi) impossibile.
Basta fare un elenco dei collegamenti di oggi: Alessandro Di Sarno diventa inviato sportivo e intervista Clarence Seedorf a Milanello prima di volare a Parigi per mettersi sulle tracce di Hollande e Julie Gayet (rischiando anche l’arresto); Ernst Knam si ritrova a giudicare una sfida a base di dolci tra Valeria Marini e la mamma Gianna Orrù; Stefano De Martino si ritrova a insegnare danza ad Alessia Ventura e Ainett Stephens; e per chiudere Ubaldo Pantani si dà alla ‘fantascienza’ immaginando un incontro tra Renzi e Letta (si ironizza, suvvia).
Di tutto di più, insomma. Ed è dura sentire Ernst Knam giocarsi la ‘credibilità’ definendo la torta di Valeria Marini “fatta molto bene, fatta con molta passione, con un intenso profumo di caffè”. E Valeriona, nonostante il gusto non equilibrato all’assaggio, porta a casa un otto e mezzo, lo stesso voto dato a mamma Orrù (che ci metterà mesi a riprendersi dallo smacco). E secondo voi, qual è la torta di Valeriona? Vi diamo un aiuto: le somiglia….
Ma del resto l’impronta alla puntata è stata data proprio all’inizio, col primo impossibile collegamento che ha visto Digei Angelo nella Val di Siusi: l’immagine di Mimmo in costume da bagno sulle nevi delle Dolomiti è stato il prologo perfetto alla puntata. E, lo ammetto, la mia parte preferita (almeno fino all’arrivo di Den Harrow sotto forma di yeti), insieme al ritorno delle clip in stile “Isola dei Famosi” sul Savino ballerino.
Il campionato è ancora lungo, la stagione di Quelli che il calcio anche: avete suggerimenti per qualche combinazione straniante da proporre nelle prossime puntate? Che so, Bastianich dal parrucchiere o Savino a Milanello… Si accettano proposte.