Unomattina: Allo studio un rinnovamento per il programma del mattino di Rai1 (Anteprima TvBlog)
Parlando di rinnovamento, qualcuno avrà pensato al cambio di conduzione per il programma del mattino della prima rete, ma non ci riferiamo a questo.
Anzi confermatissimi anche per il prossimo anno sia Duilio Giammaria che Elisa Isoardi, quest’ultima protagonista di alcune voci, prive di fondamento, che forse preferiva altre collocazioni nel palinsesto di Rai1, dopo anni di levatacce, ma i buoni ascolti di questa edizione hanno blindato l’attuale coppia di Unomattina. In realtà, parlando di rinnovamento, ci riferiamo alla struttura del programma. Sono passati ormai quasi 30 anni dalla partenza dello storico contenitore di Rai1 Unomattina, che nel dicembre del 1986 vedeva la luce, dai teleschermi dell’ammiraglia del servizio pubblico. Alla conduzione c’era la coppia formata da Piero Badaloni ed Elisabetta Gardini. Il programma era frutto della collaborazione fra la testata del Tg1, diretta da Albino Longhi e la Rete 1 della Rai, allora diretta da Emmanuele Milano.
Ed è appunto sulla collaborazione fra questi due “corpi” distinti aziendali che si è poggiata, negli anni la fortuna del contenitore della prima rete Rai. Ma nel tempo, questa collaborazione si è probabilmente sempre più avvitata su se stessa, fossilizzandosi sempre di più. Ecco dunque che gli spazi “gestiti” dalla rete e quelli gestiti dalla testata hanno finito per sovrapporsi, con argomenti che spesso rischiano di essere trattati in entrambi i momenti della trasmissione del primo canale della Rai. Il motivo è da ricercare nella struttura del programma, che prevede degli spazi “autogestiti” dalla testata, in un certo senso “fuori sincrono” rispetto al resto della trasmissione.
Insomma, le due forze anziché “unirsi” per il bene comune del programma, hanno finito col tempo come un coppia che vive da separati in casa. Anche gli ascolti negli anni ne hanno risentito e proprio una delle fasce che ne risente di più attualmente è quella che che va dalle 7 alle 7:40, gestita dal Tg1 e va detto anche, per quella “zavorra” in termini di ascolto che è lo spazio dedicato alle notizie dal parlamento. L’apice di questi spazi a compartimenti stagni, è raggiunto da quelle edizioni del Tg1, che vengono mandate in onda ogni mezz’ora. Non tanto per il Telegiornale in se, ma per il rito che inizia con la sigla di apertura del Tg1, la lettura quasi sempre delle medesime notizie, con pure lo stesso testo, quindi i saluti e la sigla di chiusura, in una interminabile liturgia che, nell’era delle “all news” non ha più senso. Serve una maniera più snella di dare le notizie al pubblico che si avvicenda nelle 3 ore e passa davanti ai teleschermi.
In quest’ottica si era pensato in un primo momento di affidare lo spazio di prima mattina, quello cioè che va dalle 6:30 e fino al termine dell’edizione del Telegiornale delle ore 8, intermente al Tg1, con uno studio aperto alle notizie e agli aggiornamenti, collegato con lo studio tradizionale del Telegiornale, dimenticando la cadenza attuale, che prevede come detto un edizione ogni mezz’ora. Quest’ipotesi sembrerebbe tramontata, ed ora si sta pensando di rendere più agile la coesistenza del Tg1 all’interno di Unomattina, rendendo il contenitore del mattino di Rai1 una specie di “open space”, con i conduttori del programma che interagiscono direttamente con la redazione del Tg1. In questo modo vengono chiamati gli aggiornamenti delle notizie del giorno nel corso della trasmissione, senza l’obbligo della liturgia delle edizioni del Tg1: sigla-notizie-saluti-sigla. La trasmissione tornerebbe ad avere come conduttori solo Giammaria e la Isoardi per tutta la durata del programma, senza gli spazi autogestiti della testata. Insomma una razionalizzazione degli spazi, in linea con i tempi.
Ovviamente, il rischio del corporativismo è dietro l’angolo, con la testata che potrebbe in qualche modo rivendicare gli spazi finora gestiti. Ma il compito principale di un telegiornale non è forse quello di dare le notizie?
Il programma poi continuerebbe dalle ore 10:30 con le rubriche come Storie Vere e successivamente con Unomattina Verde, che darebbe quindi la linea alla Prova del cuoco. Una staffetta questa fra Unomattina Verde e Prova del cuoco che avrebbe certamente più senso rispetto all’attuale. Il programma Magazine verrebbe quindi cassato, con una Lorella Landi pronta a passare a Vita in diretta? Mah, molto difficile che la conduttrice delle Amiche del sabato possa approdare verso quei lidi. Secondo alcune indiscrezioni in lizza ci sarebbe anche Georgia Luzi attualmente in panchina, per il talk del pomeriggio di Rai1, ovviamente qualora l’ottima Paola Perego non venisse confermata. Tornando al programma che apre le trasmissioni della prima rete della Rai, l’azienda si sta confrontando con questa ipotesi. Vedremo se le due anime di Unomattina, quella cioè della testata e quella della rete, riusciranno a trovare la “quadra” giusta, per permettere ad Unomattina di fare il giusto salto in avanti, modernizzandosi per restare al passo con i tempi