Maurizio Crozza a Ballarò del 28 gennaio 2014 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di Rai3
La nuova puntata – in diretta su PolisBlog – di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto con la copertina satirica di Maurizio Crozza
Il comico è partito dall’assoluzione dell’ex ministro Claudio Scajola per la nota vicenda della casa con vista Colosseo:
Questa storia ci insegna che è troppo facile giudicare. Che tra 100 anni si scoprirà che Diabolik era solo un mimo. Devo chiedere scusa a Scajola, ho fatto battute e allusioni. Lui era un genio, si è inventato una cosa. Da ieri ‘a mia insaputa’ è legale.
Crozza ha poi notato che Scajola “rivuole la sua credibilità politica, ma quando mai ne ha avuta una?”. Il comico ha poi salutato Gian Carlo Caselli presente in studio:
Vedere un magistrato accerchiato da politici fa sempre effetto maxi-processo.
Il monologhista ha poi parlato della possibile sostituzione della ministro De Girolamo, dimessasi nei giorni scorsi, con Antonio Mastrapasqua, tra i tanti incarichi, presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale:
Lo accusano di tutto. Io non ci credo: dimmi dove lo trovava il tempo. Se si licenziasse lui l’occupazione in Italia salirebbe del 120%.
Quindi, una serie di freddure a raffica. Da “il Pd è ai ferri corti con il suo avversario di sempre: il Pd” alle domiciliarie che Berlusconi inaugurerà per rispondere alle parlamentarie di Grillo e alle primarie del Pd. Fino all’affermazione “due partiti non vanno bene in questo Paese complesso: sono troppi”. Infine l’imitazione di Antonio Razzi scettico sul fatto che lo zio di Kim Jong-un sia stato sbranato da un branco di cani:
Chi è il miglior amico dell’uomo? Il vitalizio.