Sanremo 2014, ascolti giorno per giorno: un confronto con gli altri Festival
Diamo qualche numero sugli ascolti di Sanremo dal 1987 a oggi.
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In attesa di Sanremo 2015, in programma su Rai 1 dal 10 al 14 febbraio con la conduzione di Carlo Conti e con Emma, Arisa e Rocío Muñoz Morales a far da ‘vallette’, diamo un’occhiata agli ascolti del Festival della Canzone italiana nella sua recente storia, partendo dal 1987, prima edizione rilevata dall’Auditel.
Ripercorrere l’andamento degli ascolti di Sanremo è un po’ come fotografare la storia della nostra televisione: anche per questo abbiamo scelto di proporre, oltre alla tabella degli ascolti medi delle 19 edizioni considerate, anche una con i conduttori e le canzoni vincitrici. Un modo per ‘valutare’ le edizioni e l’andamento degli ascolti anche in base ai ‘contenuti’, almeno per quanti hanno seguito i Festival degli anni ’80 e ’90 che potranno così riportare alla memoria Big e canzoni, conduttori e scandali che hanno accompagnato l’evento.
Tutti gli ascolti di Sanremo, dal 1987 al 2003
Scorrendo la tabella degli ascolti medi delle edizioni di Sanremo tra il 1987 e il 2003 quel che colpisce è senza dubbio la percentuale di share. Quel 68,71% registrato dal Sanremo 1987, il primo ad essere misurato dall’Auditel, è rimasto (ovviamente) insuperato. Lo stesso invece non si può dire della media degli ascolti, che segna nel 1995 il record assoluto di 16.845.000 telespettatori.
Era l’edizione di Pippo Baudo, Anna Falchi e Claudia Koll, con Fiorello – allora in coppia con la Falchi – in gara con Finalmente tu, l’anno della consacrazione di Giorgia, che vinse tra i Big con Come Saprei, e di Bocelli, quarto col brano Con te partirò, mentre tra i giovani trionfarono i Neri per Caso con Le ragazze. Fu, però, anche l’edizione del ‘tentato suicidio’ di Pino Pagano, che minacciò di lanciarsi dalla balconata del Teatro Ariston: la scena di Baudo che lo va a salvare è rimasta nella storia della tv italiana. Non a caso la seconda sera ha fatto registrare uno degli ascolti più alti della storia del Festival, con i suoi 18.389.000 telespettatori e uno share del 65,42%.
Non si può, però, dire che ci sia stato un progressivo e inesorabile calo degli ascolti nel periodo considerato, almeno non fino al 1999, anno del primo Festival di Fazio. Gli ascolti, infatti, oscillano tra i 12,6 mln del 1994 (primo anno di Baudo direttore artistico) ai 16,8 mln dell’anno successivo, con Baudo che aggiusta il tiro e porta a casa il record. Andamento altalenante anche nello share: se la media record del 68,71% non sarà più toccato è anche vero che il 66% del 1995 ha del ‘miracoloso’, considerato il già mutato scenario tv e la diversa ‘dieta mediatica’ degli italiani e il passaggio (a questo punto definitivo) dalle 4 alle 5 serate. E in basso la media degli ascolti serata per serata.
Col nuovo Millennio (e il dato sarà più chiaro ancora proseguendo nell’analisi, con il confronto tra il 2004 e il 2014) la situazione inizia a subire scossoni piuttosto forti. Quel Sanremo 2003, con i suoi 8.888.000 milioni di media su cinque serate e il 43,44% rappresenta il punto più basso della storia Auditel del periodo considerato, superato solo dagli 8,7 mln del Sanremo 2014 di Fazio e Littizzetto (il loro secondo Festival consecutivo) e dal disastroso risultato del Festival di Baudo e Chiambretti a Sanremo 2008 che mette molti ‘conduttori’ al sicuro dalle ‘figuracce’ da confronto.
In breve, ripercorrendo la storia Auditel del Festival – tra il 1987 e il 2014 – sembra emergere un dato, con una certa chiarezza: a fare il bello e il cattivo tempo è stato, nel lungo periodo, l’immarcescibile Pippo Baudo. Del resto con le sue 10 edizioni in 28 anni sarebbe stato strano non avesse ‘lasciato’ il segno. Intanto restano sue la migliore e la peggiore performance Auditel al Festival di Sanremo.
Vedremo ora Carlo Conti come se la caverà: la sua ‘eredità’ è davvero pesante.
Sanremo 2014, ascolti giorno per giorno: un confronto con gli altri Festival
Il secondo Festival targato Fazio è finito e i confronti tra questo Sanremo 2014 e l’edizione 2013, ma anche tra questo Sanremo 2014 e gli ultimi 10 anni, a causa degli ascolti registrati, si sprecano, visti gli ascolti non proprio da record e ben lontani dalle medie degli ultimi anni. E a fine Festival si può dire che la media delle cinque serate conferma l’andamento generale: è il Sanremo meno visto degli ultimi 10 anni fatta eccezione per l’edizione 2008 di Baudo/Chiambretti sul fronte dell’ascolto medio (con una media telespettatori leggermente inferiore a quello di Sanremo 2004 di Ventura) mentre lo share è superiore (di poco) sia a quello della Ventura che di Baudo/Chiambretti.
E continuiamo questo ‘gioco al confronto’, ricordando sempre che ogni dato va interpretato, che ogni Festival è diverso, che ogni anno cambia la scena televisiva, che negli anni è cambiato il peso della contro-programmazione (sempre più flebile, con l’unica esclusione delle Coppe Europee che sfortunatamente per Sanremo capitano sempre) etc etc etc. Ma certe variazioni nel decennio possono valutarsi solo con un ‘qual certo rifiuto’ da parte del pubblico, migrato verso qualsivoglia altra attività, più o meno tv.
L’intervallo considerato è quello 2004-2014. Sono disponibili praticamente le ultime 11 edizioni del Festival. Certo, il panorama tv è cambiato in questo periodo, si dice sempre, ma è interessante notare certe oscillazioni e certe ‘costanti’ a distanza di anni.
Le oscillazioni interne alle varie puntate, oltre ai cali più o meno fisiologici, sono ovviamente anche legate agli ospiti e alla struttura delle singole puntate, ma sul breve/medio periodo è interessante notare certi comportamenti ‘sanremesi’.
Sanremo – Ascolti prima serata
Segnaliamo subito che le edizioni 2005 e 2006 sono state divise in tre parti, almeno stando ai dati diffusi dall’ufficio stampa Rai. Un dato quindi parzialmente difforme da quello delle altre edizioni, che invece mantengono una suddivisione in due parti, con qualche oscillazione sull’orario di inizio e di fine dei blocchi. Nelle ultime due edizioni l’inizio della prima parte della serata è intorno alle 20.44/20.45, mentre, ad esempio, Sanremo 2010 vede le prime quattro serate al via alle 21.10 e l’ultima alle 20.37. Proprio di Sanremo 2010 mancano anche i dati parziali: disponibile solo il netto della serata.
Sanremo – Ascolti seconda serata
Approfittiamo per recuperare qualche contro-programmazione: ad esempio contro l’edizione 2008, quella di Baudo e Chiambretti, Canale 5 non risparmiò Amici di Maria De Filippi, in onda contro la seconda serata del Festival. Ecco il quadro della proposta dell’ammiraglia Rai per la settimana sanremese del 2008 (il resto lo trovate nel post dedicato):
Domenica: Amici di Maria De Filippi
Lunedì: Grande Fratello / M. Costanzo Show
Martedì: La Sai l’Ultima? / Matrix
Mercoledì: Amici di Maria De Filippi / Matrix
Giovedì: R.I.S. 4 / M. Costanzo Show
Venerdì: I Cesaroni (guest star Maria De Filippi e Alena Seredova) / Matrix
Sabato: Film / Grande Fratello Night
Sanremo – Ascolti terza serata
Per la terza serata il record di ascolto più alto ce l’ha la prima edizione di Morandi, quella con Luca e Paolo e la coppia Canalis – Rodriguez. Nella terza serata del Festival, infatti, andò in scena la serata speciale “150 – Nata per unire” dedicata all’Unità d’Italia con i Big a cantare una canzone che ripercorresse la storia del paese e la partecipazione di Roberto Benigni, che entrò all’Ariston in sella a un cavallo bianco.
Per avere invece un’idea della contro-programmazione 2009 si può dare un’occhiata a una cronaca dell’epoca, mentre contro il Festival 2011 Mediaset schierò uno Zelig con Bisio e Cortellesi che promisero una canzone speciale per celebrare Sanremo. Intanto il Sanremo 2014 registra uno degli ascolti della seconda parte più bassi dal 2004.
Sanremo – Ascolti quarta serata
In questo caso il ‘record’ di ascolti è di Sanremo 2013: è la serata dei duetti e dell’omaggio ad alcuni dei grandi successi del Festival. E’ anche la serata che consacra Antonio Maggio vincitore della Sezione Nuove Proposte. Ne approfittiamo anche per ricordare qui le varie polemiche che Simona Ventura ha sollevato nel tempo in merito alla contro-programmazione del 2004.
Omaggi e ricordi anche nella quarta serata di Sanremo 2014, denominata Sanremo Club a sancire il ‘legame’ tra la musica pop del Festival e canzone d’autore del Club Tenco. Ma anche in questo caso gli ascolti medi restano tra i più bassi degli ultimi 10 anni, alle spalle solo di Sanremo 2008.
Sanremo – Ascolti quinta serata
Del Sanremo 2012 di Morandi la serata finale con il maggior ascolto e la percentuale di share più alta: iniziò alle 20.47 e terminò all’1,26. L’anno dopo Fazio e Littizzetto partirono alle 20.45 e terminarono all’1.05. Nel 2008, invece, la finale iniziò alle 21.13 è terminò all’1.36. Contro il Festival del 2012 solo Matrix, già sotto la gestione Vinci, tentò un accenno di ‘sfida’, un po’ come quest’anno ha fatto Mentana con uno Speciale Bersaglio Mobile su Renzi in una contro-programmazione praticamente ridotta allo zero, con Le Iene e C’è Posta per Te in ferie.
Sanremo 2014 non riesce a riprendersi neanche con la Finale, decisamente meglio costruita delle prime quattro serata, con poche chiacchiere e molta musica, nonostante la proclamazione del vincitore all’1.05 e una chiusura all’1.14. Media telespettatori peggiore dopo quella di Baudo 2008, il picco negativo di questi ultimi 10 anni di Festival.
Ovviamente questi sono solo numeri e sono interpretabili ‘a seconda’ delle necessità: alcune tendenze sono però evidenti e non ci sono contro-programmazioni, coppe europee, MasterChef che tengano.