Seconda puntata decisamente più centrata sugli abiti quella offerta da Project Runway Italia, che però non rinuncia a mostrarci qualche istantanea dal loft e una panoramica sui rapporti umani e le amicizie che si creano tra casa e ‘bottega’. Formati gruppi e simpatie, dinamiche e collaborazioni, il racconto mescola cucito – ancora troppo poco – e il classico ‘taglio’ da pettegole.
Project Runway Italia, 5 marzo 2014
Quel che è davvero fastidioso è l’elevazione di Matteo a ‘personaggio’: vuoi per carattere, vuoi per racconto, Matteo è davvero il catalizzatore delle dinamiche del gruppo, lo ‘snob’, ‘l’antipatico’, ‘il sempre superiore’ che attira le negatività da casa o che forse può rappresentare l’aspetto cinico del talent, l’incarnazione del ‘non guardare in faccia a nessuno’, la negazione del ‘buonismo’ da telecamera, che però alla lunga stanca. Tanto più che – ribadisco – non ci interessa.
Sento ancora la mancanza dell’arte sartoriale: un istante di più sui tessuti, sul tipo di lavorazione, sui consigli di Ildo Diamanti – l’unico a tenere la barra dritta nella fase preparatoria della sfilata – non farebbe male. E invece tanto ‘colore’, nel senso più giornalistico del termine, e poca sostanza.
Non a caso uno dei momenti migliori è stato l’incontro con Gastel: tre o quattro paroline sue son bastate a dare senso a una prova che dal punto di vista creativo è stata una débàcle, se possibile ancora peggiore della precedente. Ma come si fa a voler essere stilista e a dire: “Io gli anni ’80 non me li ricordo, ero in fasce, ho qualche immagine di una donna così e così…”. Diamine! Ma il concetto di studio/curiosità è talmente basso anche nel mondo della moda? Come minimo un po’ di ricerca, di studio, di storia della moda… E’ come andare a MasterChef senza saper fare la besciamella perché tanto la fa mamma…
Vabbè, piccolo sfogo su un aspetto che però mi ha dato un reale assaggio di questo cast concorrenti: tanto personaggi, ma finora poco stilisti. Cresceranno? Beh, è il minimo.
Appuntamento alla prossima settimana quando, a dimostrazione di come la dinamica interpersonale sia più importante della sfida tecnico/creativa, i concorrenti verranno divisi in coppie. Cinque squadre in sfida, dunque: perfette per creare tensioni e litigi.
Appuntamento a mercoledì prossimo alle 21.00 sempre su TvBlog per la terza puntata di Project Runway Italia.
Project Runway Italia, 5 marzo 2014, live su TvBlog
21.55 Per Elena, la sua modella e la sua creazione scattano invece i flash di Gastel. Che regala un gran bel ritratto a loro due. Vestito a parte.
21.53 Tra Milan e Jacopo chi uscirà. Milan resta, Jacopo e la sua gonna con le zip lasciano la gara. “Sono ancora in una fase di delusione e amareggiamento (SIC)” dice Jacopo, che va via mesto con i suoi aghi. E c’è chi dice che i giudici si sono incaponiti su di lui, cacciandolo al primo errore…
21.52 Rocco si salva, per la gioia di Salvo e di Giorgia.
21.51 La prova la vince Elena con la sua giacca double face, la cosa più bella della serata. Sarà immune la prossima settimana.
21.50 ‘ Sta storia di ‘in e out’ è già noiosa, sappiatelo. Salvo Marco, nonostante il vestito immettibile. Salva anche Eli.
21.49 I giudizi sono impietosi: non hanno centrato gli anni ’80, hanno creato delle cose immettibili e senza idee.
21.48 Rocco contesta il giudizio di Trussardi. Cioè, lui si presenta con una stoffa peluche e plastica e poi dice che Tomaso diceva cose senza senso e solo per fare lo spaccone? Mah.
21.45 La gonna con le zip di Jacopo a Trussardi non piace per nulla: “Hai fatto le orecchie da cocker alla gonna?”. Marco cerca di trovare una lettura filosofica alla sua creazione: la giacca spaziale non convince nessuno.
21.42 Alla fine della sfilata passo avanti per Eli, Marco, Rocco, Milan, Jacopo, Elena. Tutti gli altri sono salvi. Salvo piange per paura che vada via Rocco, mentre Matteo vorrebbe fosse proprio lui a uscire.
21.36 Forse questa è la cosa più anni ’80 che ho visto, ma poco innovativa in realtà. Trattasi dell’abito di Eli.
21.35 E questi sono gli anni ’80 di Matteo, con giacca da samurai…
21.34 Questo è Milan…
21.34 E questa è la creazione di Salvo, che ha l’immunità.
21.33 Interessante la giacca ribaltabile di Elena…
21.32 Ed eccoli i giudici. Ed ecco alcune creazioni. Come quella di Rocco.
21.30 Dopo una seconda notte di agitazione siamo alla mattina della sfilata. Trucco e parrucco. Rigorosamente ‘vapo’, con trucco metallizzato.
21.25 Ma che stanno combinando?
21.27 Un po’ ‘minimal’ la creazione di Rocco, che dite?
21.24 Matteo è sotto le coperte con la febbre: Solo Milan gli crede. E gli porta anche la colazione a letto. Ma poi Matteo si alza quando arriva la modella per mettere a punto la sua creazione…
21.23 Gonna con zip laterale per Jacopo, che sembra un ragioniere più che uno stilista.
21.22 Si torna in sala dopo la nottata: ancora un giorno per portare a termine le proprie creazioni.
21.16 Ma quanto è alto Matteo? Ma pur essendo uno dei più agée non ha preso neanche una stoffa colorata. A lui la moda anni ’80 non piace… E gli è salita anche la febbre. E lascia la sala. I colleghi lo criticano, non lo sopportano: “Sta facendo il personaggio” dicono gli altri. Inutile dire che lui non ha stima degli altri, in primis di Giorgia: “E’ una cretina”. Bene così.
21.15 C’è collaborazione in sala taglio. E i più ‘anziani’ ricordano ai giovanissimi quegli anni ‘difficili’. Eli, ad esempio, sta cucendo un paio di pantaloni che avrebbe voluto all’epoca.
21.12 Meno male che hanno Diamanti che li segue come un segugio: stanno tirando fuori delle stoffe da tappezzeria. Colori improbabili e fantasie ancor peggiori. Il nero la fa da padrone, così come le tinte smortucce. E dire che erano gli anni del fluo, tornato anche di moda.
21.10 Questa volta per le stoffe si va in un megastore specializzato: 100 euro e mezz’ora di tempo. Come nella versione americana. E tutti hanno più o meno le stesse idee. E puntano le stesse stoffe.
21.09 L’idea è quella di prendere un’idea e trasformarla: bello il consiglio di Gastel, non prendere mai le prime cinque idee, vengono a tutti.
21.07 Cosa vuol dire innovare? “Vi chiediamo di prendere dei capi classici anni ’80 per reinventarli per la propria generazione o per i fratellini” dice Diamanti. “Quali erano gli anni ’80? Quelli dei Duran Duran, dei colori, delle proporzioni sballate, di Madonna” ribadisce Gastel che mette a disposizione il suo archivio. Da lì possono recuperare qualche capo, qualche idea, da cui partire per la propria proposta.
21.07 Si va a Via Tortona a Milano per respirare un po’ di aria di innovazione. Un modo per raggiungere lo studio di Gastel, sulle note di Gold degli Spandau Ballet. Giustamente, tanto per non cadere nel cliché…
21.04 Si riscelgono le modelle: certo che quella che la volta scorsa ha lasciato a piedi Matteo non ha molte chance di essere scelta. Salvo punta sul sicuro, riprendendo la sua. E fanno un po’ tutti lo stesso. E infatti Nathalie viene eliminata.
21.02 Un po’ di loft tanto per gradire, con Matteo già pronto a far fuori mezza casa. Ma a noi che si son svegliati con l’ansia che ce frega…
21.00 C’è anche il riassunto della puntata precedente. Giusto per ricordare che Silvia è out. E per lanciare la sigla.
20.55 Ci siamo. Preparate ago e filo, ci aspetta un bel po’ di ‘taglio e cucito’.
20.50 In attesa della puntata vi consigliamo un giro su Clickblog per dare un’occhiata alla mostra di Giovanni Gastel a Roma.
20.15 Manca ancora un po’ per la seconda puntata di Project Runway Italia: giusto per rinfrescarci la memoria vi ricordo che il tema della serata è ‘gli anni ’80’ e che l’ospite/giudice è il fotografo Giovanni Gastel. Più ‘Milano da bere’ di così…
Project Runway Italia, 5 marzo 2014, live su TvBlog: puntata Anni ’80
Nuova sfida per i concorrenti di Project Runway Italia che stasera, mercoledì 5 marzo, si ‘ritrovano’ su FoxLife per una nuova sfida a base di abiti.
Dopo l’eliminazione di Silvia nella scorsa puntata, sono rimasti in 11 a contendersi la vittoria finale e la ‘passerella’ è ancora lunga. Per questa seconda puntata i giudici Tomaso Trussardi, Alberta Ferretti ed Eva Herzigova – nelle vesti anche di conduttrice – hanno scelto di mettere alla prova gli aspiranti stilisti con outfit innovativi ma ispirati agli Anni ’80.
A giudicare le creazioni ci sarà anche il fotografo di moda Giovanni Gastel, ma chi si trova a fare il ‘lavoro sporco’ resta Ildo Damiani, il tutor dei ragazzi che li segue in laboratorio e nel loft.
Ed è proprio la parte ‘reality’ a destare più dubbi in questa versione del format: a noi bastava vedere gli stilisti all’opera con forbici e spillini, con stoffe ed accessori e poco ci interessa delle dinamiche di ‘gruppo’ e delle strategie di gioco che tengono banco anche negli appuntamenti del daily. Sapere che
“Matteo è quello che si isola di più dal gruppo, mentre Giorgia, Salvo e Rocco, che sembrano aver stretto una sincera amicizia, lo criticano per il suo atteggiamento troppo teatrale, mentre Jacopo, Milan e Elena gli sono vicini e gli danno conforto”
onestamente ci interessa poco. Anzi, vorremmo che in questa seconda puntata, non dovendo più presentare i concorrenti, fosse dedicato più tempo alle fasi creative e tecniche della realizzazione degli abiti e al massimo al rapporto tra stilisti e modelle.
Vedremo se il programma seguirà questa via o se insisterà sulla strada del reality: lo scopriremo seguendo live su TvBlog la seconda puntata di Project Runway Italia dalle 21.00.