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Missione Possibile: il programma di Chiambretti sarà un moderno Portobello? (Anteprima Tvblog)

Le prime possibili anticipazioni riguardanti il programma che Piero Chiambretti condurrà da maggio su Italia 1.

pubblicato 12 Marzo 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 07:00

Giusto ieri il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi, parlando del programma che Piero Chiambretti dovrebbe condurre in seconda serata per tre sere a settimane a partire da maggio, aveva detto (fonte ANSA):

Cosa sia in realtà lo sappiamo solo lui ed io, non ne ho parlato neppure con la dirigenza aziendale e quindi non ho neppure la certezza che ci consentano di farlo.

TvBlog ha provato ad indagare per capire cosa si cela dietro a questo progetto top secret che dovrebbe sbarcare in contemporanea anche sul web. Come direbbe Adam Kadmon: prendete ciò che vi scriviamo come se fosse una favola…

Il titolo attuale del programma, non definitivo, è Missione Possibile.

Il produttore, lo stesso di Giass, è Roberto Ebale, già produttore esecutivo del Chiambretti Sunday.

Il programma sarebbe una sorta di moderno Portobello: mentre nello storico programma di Rai 2 condotto da Enzo Tortora si vendevano/acquistavano/cercavano principalmente oggetti, in quello di Italia 1 condotto da Piero Chiambretti si tenterà di piazzare sul mercato dei talenti che però all’apparenza non lo sono, descrivendoli per ciò che sono realmente. Alcuni esempi: i personaggi stravaganti verrebbero pubblicizzati e opportunamente descritti per le loro peculiarità in modo da trovare più facilmente mercato, ricevendo offerte pari al loro reale valore; modelle abbastanza robuste, che magari hanno più difficoltà a trovare mercato, verrebbero presentate con accuratezza e successivamente messe in vetrina in attesa di offerte lavorative degne di nota.

Il programma è un varietà e come tale l’elemento varietà non mancherà.

In questi giorni saranno realizzati alcuni promo di 30 secondi (ci starebbero lavorando gli autori storici di Piero Chiambretti, Tiberio Fusco e Tatti Sanguineti), che avranno lo scopo di incuriosire il più possibile lo spettatore senza rivelare la vera essenza del programma, mentre si cercano personaggi strani e/o folli (nei giorni scorsi è passato su Italia 1 un sottopancia che invitava gli spettatori che volevano proporsi come talenti o che volevano vendere le loro invenzioni a scrivere alla redazione).

Il ritorno di Chiambretti nel suo alveo naturale ci rende molto orgogliosi e felici” (Luca Tiraboschi 11 marzo 2014)