Colorado: Tutte le dichiarazioni dalla conferenza stampa

Colorado torna venerdì 21 marzo nel primetime di ItaliaUno. Alla sera del primo giorno di primavera, vedremo quindi il debutto della quindicesima edizione di questo show, in onda da ormai dieci anni sulla rete giovane di Mediaset. Durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi negli studi di Cologno Monzese, il primo a prendere la parola è stato il direttore di ItaliaUno Luca Tiraboschi che non ha nascosto il proprio entusiasmo nei confronti dello show:

Dieci anni di Colorado, 15 edizioni quasi 150 puntate…Ricordo una cena di 10 anni fa con Diego, quando ci fu il grande successo di Zelig. Mi disse: “ho un locale dove faccio il cabaret, perché non vieni a vedere?”. Dopo averlo visto alla Salumeria della Musica, gli proposi di mandarlo in onda. La sua reazione fu un po’ scettica ma alla fine ci convincemmo a vicenda. La prima edizione fu in seconda serata nel 2003 e da allora non ci siamo più fermati. Ma oggi è come se fosse la prima volta. La grande capacità di trovare tormentoni, la capacità magnetica di attrarre il pubblico dei giovani…insomma, Colorado è un programma cult per loro. Diego torna sul luogo del delitto dopo 10 anni. La scenografia dà il senso della celebrazione, partiamo venerdì con la prima di dieci serate che potranno anche essere di più. Mi aspetto una garanzia di qualità e di capacità di far ridere. Siamo il programma più divertente della tv italiana e Colorado é il mio show preferito.

E se Colorado andasse così bene non solo da vedersi aumentare il numero di puntate previste, ma addirittura da essere spostato su Canale 5? Ecco la risposta del direttore:

Sono abituato alle trasmigrazioni ma sarei molto dispiaciuto se ciò avvenisse. L’effetto sarebbe un po’ quello di un padre che vede che il figlio si allontana da casa per andare all’università. Comprenderei però che se un prodotto va su canale 5, significa che ne viene riconosciuto il valore!

E su quella leggenda metropolitana per cui Colorado sarebbe uno Zelig “di serie B”…

Noi siamo una cosa ormai completamente diversa: orami siamo anche noi da serie A. Siamo coloro che hanno brevettato la turbocomicità: il ritmo che colorado imprime al programma pur alternando comici molto diversi tra loro, ha fatto scuola. Tanto è vero che altre aziende hanno cercato di imitarci.

La parola è passata poi ai due nuovi conduttori dello show, Diego Abatantuono e Chiara Francini. Per l’attore si tratta di un ritorno su quel palco che aveva calcato già dieci anni fa tenendo a battesimo la prima edizione:

Io faccio tutto ogni dieci anni, è una decisione che ho preso all’inizio della carriera. Sono dieci anni che si parla di un mio ritorno a Colorado. Quando le cose funzionano, però, sono belle da lasciar lì perché è più facile rovinarle che farle meglio. Però dopo dieci anni mi sembrava giusto tornare con loro in compagnia. Il bello dei comici è che sono sempre giovani comici, qualunque età abbiano. Poi condivido una relazione con la Francini da qualche tempo…(ride). Lei è più brava di me in questo lavoro, è precisa, ha ritmo e fascino, tutte le cose che mancano a me. Quindi io le starò lì di fianco. Cercherò di fare un po’ da elemento di rottura. Lei è completa, è un’attrice che sa far tutto quindi io tenterò di non rovinare le cose belle che fanno gli altri. Però avrò il piacere di guardarli e di commentare quello che fanno.

Dopo tutti questi complimenti, ha preso la parola anche Chiara Francini:

Credo che nella vita ci siano momenti in cui passano treni impossibili da perdere. Devo ringraziare Maurizio Totti perché mi ha dato la possibilità di condurre Colorado. Io credo che una delle capacità di un’attrice è quella di arrivare ad un pubblico più vasto possibile, quindi dal cinema alla televisione. Comunque fare questa trasmissione per me è come vincere un terno al lotto! Diego è l’attore che tutti conosciamo e un grandissimo mattatore, un re dell’improvvisazione. Siamo diversi, come si vede, ma credo che potremo essere complementari!

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