Un medico on the road, la serie terapeutica arriva su LaEffe
Bernard Fontanille svela le tecniche della medicina tradizionale in Un medico on the road, alle 17.20 su LaEffe
LaEffe (canale 50 del digitale terrestre) è indubbiamente la rete più radical del digitale terrestre, tra serie di nicchia anche a sfondo scabroso e la Gamberale che è diventata motivatrice psicologica.
Da oggi il pomeriggio della rete si fa anche terapeutico: alle 17.20 debutta in prima visione assoluta Un medico on the road (Médicines d’ailleurs), serie in dieci puntate che va oltre la medicina tradizionale e indaga metodi curativi caratteristici di culture lontane. Un vero e proprio viaggio alla scoperta di luoghi, popoli e tradizioni, che indaga il legame universale che si instaura, in ogni cultura, tra chi cura e chi viene curato.
Il medico Bernard Fontanille parte per una nuova missione: svelare al grande pubblico le pratiche ancestrali che i popoli, da secoli, usano per curarsi. Ogni tappa di questo percorso include la scoperta di un Paese, di un medico locale e di una nuova terapia. Un medico on the road si confronta con guaritori e sciamani, capaci di mettere la propria vita al servizio degli altri, portando con sé una domanda: la medicina si pratica allo stesso modo ovunque nel mondo?
Fontanille approda in Giappone, dove cerca di carpire il segreto della longevità dei centenari di Okinawa; compie una doppia tappa obbligata in Cina, culla della medicina, dove quest’ultima mantiene il suo legame originario con la natura. Quindi si trasferisce in Mongolia, per apprendere la tecnica di massaggio tibetano, e sbarca a Bali, dove il senso religioso impregna ogni gesto e anche la salute è strettamente legata alla volontà degli Spiriti.
Seguono altri avventurosi viaggi in Cambogia, Corea del Sud, Indonesia e Brasile, per scoprire che ogni terapia ha un suo preciso rituale e che le svariate pratiche curative esistenti nelle mondo sono intimamente legate ai loro sistemi culturali.