La7, Cairo assicura: “Siamo soddisfatti di Santoro, prolungheremo il suo contratto”
L’editore interviene per allontanare le voci di addio del conduttore salernitano dopo il calo di ascolti registrato da Servizio Pubblico delle ultime settimane
Per rispondere all’ipotesi-congettura sollevata da Il Giornale si è scomodato persino Urbano Cairo. L’editore di La7 ha inviato una lettera pubblicata ieri dal quotidiano diretto da Alessandro Sallusti nella quale ha ribadito piena fiducia al conduttore salernitano e ha assicurato che la rete non si priverà di lui in quanto è “uno dei migliori conduttori nella storia della tv italiana”.
Maurizio Caverzan, giornalista televisivo, prova a seminare zizzania tra La7, Santoro e Mentana. Non riuscirà nel suo intento. Michele Santoro, che da tempo Il Giornale sta utilizzando come suo bersaglio mobile, è una colonna portante del palinsesto de La7 e anche quest’anno sta registrando ascolti molto importanti e in doppia cifra (da settembre a marzo, in 22 puntate, ascolto minuto medio 2.266mila e share del 10.11%).
La7 dunque è assolutamente soddisfatta dei risultati ottenuti da Santoro, uno dei migliori conduttori nella storia della TV italiana, che ha un rapporto biennale con La7 e che La7 ha in animo di poter prolungare. Quindi Il Giornale e Caverzan si mettano il cuore in pace: dovranno vedere ancora per molti anni Santoro il giovedì sera in tv su La7.
Alla missiva ha contro-risposto lo stesso Caverzan, autore del pezzo al quale domenica aveva risposto immediatamente Enrico Mentana tramite la sua pagina Facebook.
Niente zizzania, ho messo in fila fatti di cronaca: il calo di ascolti di «Servizio Pubblico» a fronte della crescita di «Bersaglio mobile» e una considerazione estetico-politica. Ma a Cairo va bene così e smentisce lo scenario. L’editore è lui.
L’unica riflessione che lasciamo ai lettori è che quando di mezzo ci sono Il Giornale e Santoro risulta sempre complicato (o forse è fin troppo semplice?) capire in che misura il tentativo di ‘disturbo politico‘ sia decisivo nella vicenda.