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Le Inchieste di TvBlog: Soldi, idee e televisione. Altri numeri sui costi della Tv

Altri numeri sui costi della televisione e riflessioni “limitrofe”.

di Hit
pubblicato 29 Marzo 2014 aggiornato 21 Gennaio 2021 17:05

Sono i soldi che fanno venire delle idee

Questa frase di Federico Fellini ci svela molto del fantasmagorico mondo dello spettacolo. Senza soldi non avremmo avuto il grande cinema hollywoodiano degli effetti speciali e delle grandi star e neanche i capolavori del maestro riminese. Lo stesso criterio si può applicare alla tv, arte molto meno nobile, ma profondamente radicata nell’animo e nella vita di tutti noi. La nostra recente inchiesta sui costi dei più importanti show della tv italiana ha portato alla luce alcuni aspetti su cui vale la pena di riflettere. La tv della gente, quella figlia dei reality e del suo indiscusso papà, Il Grande fratello, mostra la corda, almeno in prima serata. Mentre alcuni talent show vivono delle fiammate su alcuni personaggi.

Per ottenere risultati tangibili dal punto di vista commerciale, cioè fare ascolti, alla tv generalista servono grandi personaggi funzionali ai formati. Non basta più lo sconosciuto naif e un po’simpatico, né il grande nome che celebra se stesso, serve chi si mette a disposizione dando credibilità e lustro ai programmi. La prima a capirlo e a leggere i segnali del pubblico, tanto per cambiare, è stata Maria De Filippi. Abile a mescolare vip e gente comune, lacrime e risate, nell’inossidabile C’è posta per te, tenace nel chiedere lo spostamento di Amici al sabato e munifica nell’imbottirlo di star strapagate che hanno portato a grandi risultati. Si parla di cifre tra i 300 e i 400 mila euro a testa per Al Pacino, Michael Douglas, Harrison Ford and co. Del resto avreste mai immaginato il grande Al Pacino commuoversi o applaudire per l’esibizione di una sconosciuta? Risultato: Amici dopo alcune stagioni al 18% ora è diventato un classico e viaggia ampiamente sopra il 25%. E stasera si ricomincia con lo stesso intelligente restyling: Zalone, Zero, Matthew Mc Counaghey, Anastacia.

Le star omaggiano un programma vincente. A suon di milioni Maria ha rimesso in navigazione il suo Yacht guadagnando almeno 6 punti sulla media della rete e facendogli fare cassa con la pubblicità. Non ha buttato soldi. Li ha investiti. Quando invece il formato prevedeva l’esibizione di soli sconosciuti si è tramutata lei stessa in star e con Gerry Scotti e Rudy Zerbi in Italia’s got talent ha formato una delle giurie meglio assortite della nostra tv. Una giuria che potrebbe tornare presto insieme, perché Maria, a cui non è andato giù il passaggio a Sky, sta studiando un nuovo Got Talent fatto in casa, pronto ad andare in onda forse già in autunno.

In maniera diversa, ma sempre partendo dallo stesso presupposto, ha agito Tale e quale show. Christian de Sica e Loretta Goggi in giuria sono due colpi costosi ed efficaci. Tra i 500 e i 700 mila euro a testa per tutta la serie, più i 150 per Claudio Lippi. Giuria costosa, ma programma leader, molto amato dal pubblico. La stessa filosofia sembra animare La pista. Il nuovo programma del venerdì sera, partito ieri, con Flavio Insinna al timone. Gigi Proietti e Rita Pavone sono colpi d’effetto, così come la Gerini. Il primo è un mattatore del palcoscenico e uno degli attori più amati dal pubblico e poi ha un grande feeling con l’allievo Flavio. Dai corridoi Rai si vocifera che abbia accettato l’avventura per una cifra vicina ai 400 mila euro (70 e rotti a puntata), mentre la Rita nazionale ne percepirà circa 250 mila (più o meno 50 a puntata), tra i 20 e i 25 a puntata invece l’ingaggio di Claudia Gerini.

Insomma alla Rai hanno capito che se vuoi avere successo devi investire e convincere grandi personaggi e stare al tuo gioco. Il fatto che cifre così alte non abbiano creato obiezioni e polemiche vuol dire che all’interno della Rai devono aver capito che per ottenere dei risultati bisogna investire e così dopo tanti progetti non andati a buon fine si è deciso di non badare a spese per consegnare a Rai1 un nuovo formato all’insegna del ballo e della passione. Una bella svolta viste le difficoltà a chiudere gli ospiti lamentate da Antonella Clerici a Ti lascio una canzone, che stasera ospiterà proprio la Pavone. I maligni diranno che Tale e quale show e La pista sono due programmi Endemol e quindi in Rai godono di una corsia preferenziale visto che il superconsulente Endemol Giampiero Raveggi e la responsabile dell’ufficio scritture Chiara Calvagni sono marito e moglie. Ma noi non siamo maligni e non crediamo a queste cose…

    Ci scrive l’autore televisivo Marco Luci a proposito della nostra inchiesta. Volentieri pubblichiamo le sue considerazioni:

    Caro Hit, è proprio vero, i soldi fanno bene alle idee e… allo share !
    Tuttavia, sono del parere che i budget messi a disposizione dei programmi (soprattutto Rai) andrebbero utilizzati ed ottimizzati in maniera più attenta e funzionale.
    Tanto per essere concreti, da anni assistiamo a lunghe e faticose trattative per ingaggiare i famosi “ospiti” scontrandoci puntualmente con il problema, apparentemente insormontabile, dei famosi “precedenti”. Ovvero, se hai come ospite attori o personaggi molto famosi, ma ormai verso la pensione, in virtù del principio (sbagliato, ndr) del cosiddetto “precedente” sei costretto a strapagare quel personaggio, mentre altri, più moderni ed attuali, che in questo momento sono considerati “forti” sul mercato, sei costretto a perderli perchè non hanno precedenti, o se li hanno, sono precedenti troppo bassi e quindi non chiudono la trattativa.
    Andrebbe rinnovato e “svecchiato” il sistema dell’ ingaggio degli ospiti.
    Una azienda leader come la Rai, ha bisogno di rinnovarsi anche in questo, se vuole competere
    sempre di più in un mercato sempre più difficile ed affollato di “competitor” molto agguerriti.
    Ad majora!
    Marco Luci
    (Autore Tv)

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