E poi C’è Cattelan che la butta in vacca: “Guarda che passerina ha Emma”
Emma Marrone è andata ospite alla seconda puntata di E poi c’è Cattelan, cantando Dimentico tutto in messicano e sfoggiando una barba finta
Gli avevamo chiesto di essere più cattivo, più politicamente scorretto, più “maledetto”. E lui che fa? Ha di fronte Emma Marrone, spulcia le sue ultime foto sul tablet e se ne esce con una battuta da manuale… dell’ultimo film dei Vanzina:
“Guarda che passerina, Emma”.
Per poi commentare così la versatilità mediatica della regina di Amici:
“Ma ci sono cinquanta sfumature di Marrone?”.
Gli autori sono passati da un eccesso all’altro, pur di dare un’accelerata al ritmo di E poi c’è Cattelan. Da qui al cattivismo forzato il passo è breve, finendo per offendere gratuitamente l’ospite. La stessa Emma, a un certo punto della serata, ha così stigmatizzato la deriva:
“Meno male che adesso C’è Cattelan che dice questa roba”.
Lo stesso conduttore ha risposto a una dichiarazione umile di Emma, sul fatto che improvvisa le cose per poi scoprire che le riescono bene, sfottendola tra le righe:
“Improvvisare, arrangiarci è la cosa che a noi italiani riesce meglio”.
Il resto dell’intervista ha visto Cattelan copiare praticamente le domande che le aveva appena fatto Vanity Fair, senza un guizzo di originalità. Emma ha commentato per l’ennesima volta il suo rapporto con la celebrità:
“Magari tante volte mi piacerebbe uscire per strada e essere una persona anonima, ma magari sono quei giorni in cui sono nera. Quando apro il portafoglio posso dire di camparmi da sola. Ho fatto la cameriera, l’assistente agli anziani, la magazziniera (…). Nel tempo libero mi spalmo sul divano, vegeto. Impasto gnocchi di patate”.
La Marrone ha rifatto il punto sul suo rapporto con i social, ammettendo di usarli in maniera furba:
“Uso i social in maniera sconsiderata. Anche menate. Il trucco è mettere l’hashtag mentre dici altro. Io ti mando la foto sul water, però sotto c’è la tag del limited edition”.
Poi, tra feticisti che chiedono le foto dei suoi piedi e la sua ultima campagna in intimo (“chiamiamole mutande”), Emma – che si è anche messa in gioco con la barba – ha ammesso di essere bipolare:
“Non è detto che la Emma camionista che tutti vedono non può svegliarsi e fare la figa”.
Poi Cattelan l’ha invitata a non sottovalutare il Messico per la sua carriera internazionale ed è nato l’unico siparietto simpatico dell’intervista, ovvero il duetto in stile messicano di Dimentico tutto.
Va dato atto a Emma di essersi rubata la scena anche su Sky, che per l’occasione ha fatto il verso ad Amici facendola entrare sulle note di Friends. In certi momenti si sarebbe potuta anche intervistare da sola.
Tutto il programma di Cattelan, infatti, si conferma l’antitesi dell’one man show come del late night show (con tutti quei tagli terribili, poi). Soprattutto se l’aspirante mattatore incontra alle macchinette di Sky Alessandro Borghese: diventa tutto una sega tra colleghi di rete, su.