Quelli che il Calcio, dai figli di Claudio Villa a Rossella Brescia che imita la De Filippi. La meta-tv unica risorsa comica?
Ennesima domenica (para)calcistica per Rai2 che ha un’unica chiave per tirare fino alla fine del campionato: parodiare la tv.
Quelli che il calcio non può fare a meno della tv: se non ci fossero (state) le battute di Cacciari/Pantani sulla Bignardi, le parodie di Affari Tuoi, Il Segreto, Domenica Live, Quinta Colonna difficilmente si sarebbero riempite tre ore di trasmissione per almeno una trentina di settimane. E la metatv è l’unica chiave riconosciuta per la costruzione del racconto della domenica pomeriggio di Rai 2, che ha fatto delle trovate di Ubaldo Pantani e Nuzzo&Di Biase l’asse portante di un programma rimasto senza calcio. E con poco sport in generale.
Ovviamente non si rinuncia al fenomeno del momento, The Voice of Italy: e se insistere su Suor Cristina è obiettivamente eccessivo – se ne riparlerà con la sua seconda apparizione, per le Battles – si cavalca il personaggio di J-Ax, la new entry del talent di Rai 2 che ha preso nel cuore di Pantani il posto che fu di Riccardo Cocciante. E’ lui ad aprire la puntata con una ‘mini-parodia’ del rapper e ora giudice accanto a Noemi, Carrà e Pelù.
All’allegra brigata della parodia si è unita oggi anche Rossella Brescia, in studio per presentare il balletto Amarcord e che per l’occasione si esibisce in una imitazione di Maria De Filippi alla conduzione di una puntata di C’è Posta per Quelli che insieme a Nuzzo e Di Biase.
La coppia poi torna sul caso tv delle ultime settimane, ovvero la vera storia dei figli di Claudio Villa. E’ Tiziana Perla, la star di Quelli che hanno un cuore, che indaga sulla questione ereditaria del Reuccio, chiamando in causa un ipotetico altro figlio/nipote/parente di Villa. Del resto sul filone hanno ampiamente insistito sia Domenica In con Mara Venier che Barbara d’Urso con Domenica Live, con ‘Carmelita’ sempre pronta ad affrontare questioni ‘dinastiche’ ed ereditarie.
Ma anche il monologo iniziale di Pantani, entrato questa volta sotto le sue (non mentite) spoglie, è stata del tutto incentrata sulla sfida del sabato sera tra Ti Lascio una Canzone e Amici 13 (“Con un grande Robert De Niro, la dimostrazione di cosa si può fare con la cera…“).
E va bene che ormai si è in par condicio e che quindi non si può parlare di politica, ma non si può certo dire che sia stata la satira politica la chiave della stagione di Quelli Che. A parte le imitazioni di Letta e di Renzi (che aleggia anche questa settimana) c’è stato poco altro.
Cavalca il gossip la nuova imitazione di Pantani, che resta in casa Juve per regalare una parodia di Buffon che fa le pulizie a casa per dare una mano a (o meglio per ordine di) Alena Seredova e che confessa di non seguire più il calcio in tv da quando ‘i ladri’ gli hanno rubato la parabola Sky. E ogni riferimento a cose ed eventi è assolutamente volontario.
Si è invece giocato sulla presunta ‘chiusura’ di Verdetto Finale per presentare il caso di una finta coppia sull’orlo del divorzio giusto per introdurre i protagonisti del film “Un matrimonio da favola” per l’immancabile cine-promozione.
Il punto non è giocare con la tv, ma non limitarsi solo a questo: capisco che l’immaginario collettivo si alimenta di televisione – preferibilmente trash -, ma magari c’è anche qualcos’altro da raccontare, magari meno immediato, ma alla fine anche meno logoro. In questo senso ho trovato particolarmente riuscita la gallerie di pseudo talk e programmi ‘possibili’ lanciati da Pantani a inizio stagione: un modo per scherzare sui limiti e sui canoni della tv di oggi, ribaltandoli e mostrandoli in tutta la propria ‘pochezza’.
Personalmente non dico che la buona volontà non sia bastata: Nuzzo & Di Biase hanno cercato di variare il proprio book, pescando però sempre da Canale 5, così come Pantani ha guardato in Rai. Ma la tv non può essere, di fatto, l’unica chiave comico/brillante del programma.
