Chiese da Incubo, su NatGeo People il marketing ‘trova’ la fede
Il makeover sbarca nelle chiese americane: l’obiettivo è riconquistare i fedeli.
Stanchi delle solite omelie? Vorreste un tocco di freschezza nella vostra chiesa? Beh, provate a dare un’occhiata a Chiese da Incubo, da stasera, 20 aprile, alle 21.00 su Nat Geo People (Sky, 410). Tre reverendi, tre reverendi, tre veri uomini di chiesa, ciascuno con una ‘specializzazione’ corrono in aiuto dei colleghi non in crisi mistica, ma economica. Pochi fedeli, poche offerte, ma soprattutto poca iniziativa per far girare le attività collaterali e di supporto alla struttura e alla comunità.
E così intervengono Kevin (aka Rev Kev) Annas, abile analista finanziario, il rev. Anthony “Gladamere” Lockhart, esperto di marketing, e il reverendo Jerry “Doc” Bentley, consigliere spirituale.
I tre rispondono ‘alla chiamata’ del collega in difficoltà, analizzano la situazione, ristrutturano spese e bilanci e si attivano per raccogliere fondi e far tornare i fedeli. E la cosa bella è che il servizio è aperto a tutte le confessioni: e così nelle sei puntate della prima (e finora unica stagione) troviamo comunità battiste, parareligiose, ebree chiedere l’aiuto del Church Rescue.
Il trio ha aperto una compagnia di consulenza nel 2010 e dopo tre anni di attività ha pensato bene di proporre a una società di produzione l’idea del programma, sbarcato, quasi naturalmente su National Geographic.
“Una delle cose che abbiamo espressamente chiesto alla produzione e alla rete è che non fosse messa a rischio la nostra reputazione di consulenti cristiani”
ha detto il rev. Annas in un’intervista al Religion News Service alla vigilia del debutto. La speranza è anche quella di riavvicinare fedeli non praticanti alle chiese.
Nella puntata in onda stasera (“La chiesa dei bikers“) un pastore chiede aiuto per riportare i fedeli sua congregazione; non ci vuole molto a capire che il problema sono i suoi sermoni. Così come nella prossima, “Pace con il diacono“, un prete insiste a voler cercare un nuovo ‘santuario’ piuttosto che ristrutturare il vecchio e sarà compito del trio rimetterlo a nuovo in sette giorni.