Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014: tutti gli sketch della prima puntata
Tre prime serate su Canale 5 per portare l’ultimo spettacolo teatrale di AGG nelle case degli italiani.
Ammutta Muddìca in tv rende poco e non stupisce: già portare in tv uno spettacolo teatrale, per di più comico, non è facile, ma se a questo si aggiunge una certa stanchezza del trio si finisce per avere un prodotto ‘anonimo’, senza mordente. Aspettative troppo alte? Beh, il glorioso passato di Aldo Giovanni e Giacomo, a mio avviso, le legittima, ma non vengono, sempre a mio avviso, mantenute.
Le gag dal backstage vogliono forse rompere la liturgia dell’entrata/uscita e ammortizzare i tempi del cambio scena/abiti del trio, ma sul piccolo schermo finiscono per rallentare un ritmo di per sé televisivamente poco vivace. Il Killer Tattoo, i Maratoneti e i Vecchietti in bicicletta: tre sketch in meno di due ore possono dare l’idea della durata di ciascun blocco, cadenzato dalla pubblicità (che nel caso dei maratoneti serve a dividere il primo e il secondo atto).
Sì, gli sketch di AGG sono lunghi: non è necessariamente un male in una tv che ormai vive di minigag a rotazione che hanno come minimo comun denominatore le urla. Il punto è che la lunghezza bisogna reggerla. La prima puntata risulta lenta, ripetitiva, senza grandi brividi. Poche novità, del resto, nella comicità del trio da un po’ di tempo a questa parte. Le cose più interessanti arrivano dalle costruzioni scenico/visive nelle quali mi ‘sembra’ di riconoscere la mano di Brachetti: le ‘mimo-proiezioni’ sulla chiusura della gag dei maratoneti mi hanno riportato ai tempi dei ‘bulgari’, di quelle trovate ‘fisiche’ che in televisione funzionano.
Non c’è poi cosa più noiosa di uno spettacolo pensato per il teatro e adattato per la tv: l’effetto ‘scongelato’ è difficile da evitare. Ammutta Muddìca non riesce a farlo. Poco ritmo, molto déja vu: aspetto sempre un brivido alla “Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Ishtar”, perla di Tel chi el telùn.
Ci si riprova giovedì 15 maggio.
Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014, prima puntata
Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014, live su TvBlog
22.58 Terminato lo sketch dei vecchietti partono i titoli di coda per questa prima parte dello show teatrale di Aldo Giovanni e Giacomo che tornano con Ammutta Muddìca giovedì prossimo. Ne avranno girati almeno tre di saluti al pubblico, immagino. Ma erano decenni che non vedevo una prima serata chiudersi alle 23.00.
22.43 Una fisarmonica molto ‘douce France’ accompagna l’ingresso dei vecchietti in bicicletta. Ecco, questo è un grande classico… E Giovanni che fuma sotto la mascherina perché filtra e fa meno male merita.
22.41 Altra gag ‘defatigante’ dalle quinte.
Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014: i maratoneti
22.32 Ecco, i ‘quadri’ da mimo (la mano di Brachetti non può non esserci) sono la cosa più carina, anche perché è la più televisivamente efficace. Pubblicità.
22.28 Mentre si fa la maratona perché non tenere il piccolo? La moglie iper-impegnata di Giovanni c’ha da fare. Ma dare il Gatorade a un bambino non è consigliabile…
22.24 Per fare una maratona Giacomo si porta il pranzo al sacco: panino cotoletta, bresaola e rucola, birra… “Ma è una maratona, non la gita al sacro monte!”. “Hai scritto dietro ‘prendimi se ce la fai?’ E’ dedicata ai lombrichi?”
22.22 Ah, non è finito lo sketch dei maratoneti? Li ritroviamo sullo start.
22.14 Lo sport non è per tutti: ne sono fermamente convinta. “I delfini hanno il sorriso perenne ma questo non vuol dire che non gli girino i coglioni”). Ma alla fine anche Giacomo si convince a fare la maratona: “Cosa devo portare?”. “Il testamento…” risponde Giovanni. E si va in pubblicità.
22.09 “Se lavorassi quattro ore non penso avresti la voglia di andare a correre”: ma un po’ di tapis roulant non si nega a nessuno…
22.01 E’ tempo di maratoneti, o meglio di ‘anziani’ che si mettono a correre per mantenere la linea. E che si depilano per andare più veloci. Giacomo è anche qui nella parte del ‘controcanto’: lui legge, gli anziani che ‘corrono’ gli fanno tristezza.
21.58 Tra uno sketch e un altro, gag dal backstage. Per me rallentano tutto lo show (che per adesso non brilla per ritmo). Forse l’intento è quello di proporre al pubblico teatrale anche un assaggio di ‘effetto tv’? Ma noi ‘siamo’ in tv.
Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014: Killer Tattoo
21.53 E alla fine la cinese riesce nel suo obiettivo, tatuare la faccia di Hello Kitty sul petto di Aldo. “Porta fortuna” dice. E infatti appena esce dal negozio Aldo va sotto un’auto. Uhm, inizio a dir poco deboluccio…
21.48 Un piercing sulla lingua ‘omaggio’ per Aldo finisce per rovinarlo. Me sembra una citazione dello sketch di Tognazzi e Vianello sul dentista e l’onorevole.
21.45 La lingua lunghissima di Aldo fa tanto Brachetti. Ma ci si domanda a 10 minuti dove si voglia andare a parare. Gli intermezzi cino/Follesi ‘distraggono’ e il ‘corto’ ne risente.
21.43 Il cliente ha un problema: se toglie la mano dal bracciolo va in catalessi, praticamente.
21.39 Eccolo il ‘cast’ al completo… si sceglie il disegno. “Le faccio una bella cerniera al collo?”, “No, volevo un serpentello”, “E allora vada in edicola a comprare i trasferelli”…
21.36 Primo sketch, Aldo va a farsi un tatuaggio. Giovanni è un magnifico Killer Tattoo, Giovanni l’assistente che si ‘accerta’ della motivazione al tatuaggio. “Mai vista una persona intelligente tatuata?”: è l’assistente (Pancrazio) che parla…
Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014: anteprima
21.33 E si parte con lo show: una telecamera li segue anche il (para) dietro le quinte. E compare Brachetti, che per AGG cura ormai da anni la regia teatrale. E l’anteprima finisce qui.
21.32 Ed entra Silvana Follisi. “C’ho un blog, queste cose moderne..” e dà consigli inutili al mondo. Partiamo malissimo…. (ironia).
21.27 Spiegazione di “Ammutta Muddìca”: “Vuol dire ‘Spingi mollichina, datti da fare'” spiega Aldo. Comunque Aldo è quello più invecchiato di tutti (ci odierà adesso, lo so…).
21.26 Primo sketch su quanti milanesi ci sono a Milano? “Tutti terroni, anzi “diversamente lombardi”.
21.23 Teatro Arcimboldi pronto per l’arrivo del Tir che fa da cuore della scena.
21.19 Pronti alla diretta con Ammutta Muddica. Cosa vi aspettate da questa prima serata?
20.53 Striscia la Notizia e poi tornano AGG.
Ammutta Muddìca, 8 maggio 2014, live su TvBlog: anticipazioni
Aldo, Giovanni e Giacomo tornano in tv con Ammutta Muddìca, ovvero con una versione per il piccolo schermo del loro ultimo spettacolo teatrale col quale hanno girato l’Italia tra l’autunno 2012 e il 2013. Approda (in ritardo) su Canale 5 con tre prime serate al via questa sera, giovedì 8 maggio, in una versione studiata per il piccolo schermo che seguiremo e commenteremo live su TvBlog a partire dalle 21.10.
Aldo, Giovanni e Giacomo sono abituati ormai alla trasposizione tv dei propri spettacoli: difficile dimenticare il passaggio tv de I Corti, cui seguirono Tel chi el telùn e Anplagghed. Adesso è la volta di Ammutta Muddìca, detto siciliano che suona più o meno come ‘Spingi, mollica’ e che si può tradurre come un’esortazione a fare qualcosa.
Il principio dello show segue quello canonico del trio, ovvero la ‘collection’ di sketch: a fare da cornice un grande tir condotto dai tre comici e dal quale prendono vita le varie scene, tra cui il tatuatore (Killer tattoo), i maratoneti, gli artificieri e gli immancabili vecchietti, in ‘repertorio’ fin dagli esordi tv ai tempi di Paolo Rossi.
In tv arriva ‘il meglio’ delle 80 repliche di Ammutta Muddìca (che è stato anche al cinema per una serata evento) e anche alcune gag inedite, ma non è la prima volta che lo show approda in tv: una prima visione esclusiva c’è stata lo scorso ottobre sulla televisione svizzera italiana (RSI LA 1). In fondo Aldo Giovanni e Giacomo hanno contribuito non poco alla ‘promozione’ della tv svizzera ai tempi di Hüber, Rezzonico e Gervasoni, gloriosi personaggi di Mai dire Gol. Ma non è il momento di fare questioni di campanile. Con Aldo Giovanni e Giacomo troviamo Silvana Fallisi, mentre la regia teatrale è ancora affidata da Arturo Brachetti e quella tv a Morgan Bertacca.
Appuntamento alle 21.10 per il live della prima puntata di Ammutta Muddìca su TvBlog.