Analisi Auditel – Furore, il vento della speranza fra Siviglia-Benfica e Sei giorni sette notti
Il bel film di Ivan Reitman Sei giorni, sette notti è stata la proposta televisiva per la serata di ieri, martedì 13 maggio 2014 della prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo a cui la prima rete commerciale Canale5 ha contrapposto Furore, il vento della speranza.
La seconda rete della Rai ha passato lo spettacolo musicale The Voice of Italy 2, mentre Rai3 ha rinnovato il suo consueto appuntamento cult con il programma attualmente condotto da Federica Sciarelli Chi l’ha visto. Italia1 ha mandato in onda la telecronaca diretta della finale dell’ex Coppa Uefa Valencia-Siviglia, mentre Rete4 ha diffuso la serie No limit e La7 il programma d’intrattenimento politico La Gabbia. Vediamo ora con le nostre curve dello share minuto per minuto l’andamento degli ascolti fra queste 7 proposte televisive.
La sfida dei Tg delle ore 20 è vinta dalla curva blu del Tg1 che scorre subito sotto la linea del 25% di share, mentre la curva arancione del Tg5 parte dal 17 e chiude al 20% di share. La curva nera del Tg La7 impatta con la rossa del telefilm di Rai2 a metà strada nella corsia che va dal 5 al 10% di share. La sfida dell’access time è vinta dalla curva blu di Affari tuoi che parte dal 17 e chiude al 24% di share. La curva arancione di Striscia la notizia segue fra il 15 ed il 20% di share.
Prime time con la vittoria della fiction di Canale5 Furore, il vento della speranza, curva questa che scorre nella corsia che va dal 15 al 20% di share. Segue dapprima la curva azzurra di Italia1 con Valencia-Siviglia, curva questa superata durante l’intervallo della partita dalla linea rossa dello spettacolo musicale The Voice 2. Seconda serata con il picco della curva azzurra di Italia1 con Speciale Europa League al 25% di share, poi è la curva rossa del finale di The Voice 2 a prendere il sopravvento sulla linea del 20%, seguita al 12% dalla curva blu di Porta a porta. Piuttosto male la curva azzurra del varietà Chiambretti supermaket che staziona nei pressi del 5%, al terz’ultimo posto.