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Massimo Troisi: su Rai 3, Rai Storia e Iris gli omaggi a 20 anni dalla morte

Esattamente 20 anni fa moriva a 41 anni l’attore napoletano: anche oggi la Rai e Iris lo ricordano con documentari e film.

pubblicato 4 Giugno 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 04:06

Continua l’omaggio della Rai e della tv italiana a Massimo Troisi di cui oggi, 4 giugno, ricorre il 20° anniversario della morte. Dopo lo speciale Unici – Non ci resta che Massimo, andato in onda lunedì 2 giugno, stasera ci pensa Rai 3 a ricordare il comico napoletano con Massimo – Il mio cinema secondo me, documentario di Raffaele Verzillo prodotto dalla Publispei e presentato all’ultimo Festival internazionale del film di Roma, in onda in prima tv alle 23.10.

Lo schema è quello del ricordo degli amici e dei colleghi imbastito intorno all’audio inedito di un’intervista del 1993 che riporta in tv la filosofia della comicità e della cinematografia, non tecnica e non ‘recitata’ di uno dei più grandi artisti italiani.

In prima serata, invece, Rai Storia (DTT, 54) ripropone Massimo racconta Troisi, una raccolta dei suoi sketch, dai tempi de La Smorfia a Non Stop passando per i suoi film e le sue partecipazioni tv. E resta sempre il modo migliore per ricordarlo.

Su Iris, invece, continua la rassegna Non ci resta che Troisi, che stasera alle 21.10 propone Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991, Massimo Troisi) e a seguire Che ora è? (1989, di Ettore Scola).

 

Unici – Non ci resta che Massimo, Rai 2 ricorda Troisi: i video in anteprima

Una sera di festa per ricordare Massimo Troisi, scomparso troppo presto il 4 giugno 1994: quella che può sembrare una contraddizione è in realtà una scelta, ovvero non ‘annegare’ nella malinconia nell’omaggiare il comico napoletano, raccontato con trasporto da chi ha trascorso con lui una parte della sua vita. Tante le testimonianze intorno alle quali è stato costruito lo Speciale Unici – Non ci resta che Massimo, in onda questa sera – 2 giugno – a partire dalle 21.10 su Rai 2: una carrellata di amici e di colleghi, che hanno diviso con lui set e vita, i palcoscenici polverosi di periferia e le scene tv e di cui vi presentiamo un assaggio in anteprima. Difficile nominarli tutti, ma scorrendo il loro nomi si possono individuare i vari step della vita e della carriera di Troisi, da Enzo Decaro, con lui e Lello Arena ne La Smorfia, a Bruno Voglino, il dirigente Rai che li volle a “Non Stop”. Ed è proprio Decaro che racconta l’inizio del trio “dentro alla televisione”.

Uno dei ‘padri’ artistici di Troisi, però, è Renzo Arbore, che lo volle prima nel suo film “FF.SS” e poi con Nino Frassica, in Indietro Tutta: è lui a raccontarci il ‘segreto’ del loro sodalizio.

Ma Troisi non smise mai di frequentare gli amici di sempre, come il barbiere Mauro, e i compagni di scena come Massimo Bonetti (quasi un fratello per Massimo), Marco Messeri (immancabile nelle sue pellicole) o Renato Scarpa, per più di una generazione rimasto ‘Robertino’, che ci regala forse la clip più emozionante, presentata in apertura.

Non mancano le ‘sue donne’, da Anna Pavignano (a lungo al suo fianco, intervistata nella casa romana di Massimo) a Natalie Caldonazzo, sua ultima compagna, dalla sorella Rosaria, che gli diede l’ultima buonanotte, alle sue ‘attrici’ come Amanda Sandrelli, indimenticabile in Non ci resta che piangere, Giuliana de Sio, diretta in Scusate il ritardo, e Maria Grazia Cucinotta, che consacrò ne Il Postino. E sono proprio la Sandrelli e la Cucinotta a raccontarlo in Unici.

Difficile poi non ricordare Troisi al fianco di Gianni Minà o di Pino Daniele, ma a testimoniare la sua eredità, ancora vivissima a venti anni dalla morte ci sono anche due firme del cinema e della tv italiana come Giovanni Benincasa (“Lui era uno che dava per amore”, così lo ricorda) e Giovanni Veronesi.

 

Questo però è solo un assaggio di quel che vedremo stasera: in tutto questo, infatti, manca Massimo e lo rivedremo stasera su Rai 2 in prima serata. Almeno per un po’.

Unici – Non ci resta che Massimo, su Rai 2 il 2 giugno: anticipazioni

Venti anni senza Massimo Troisi: era il 4 giugno 1994 quando l’attore partenopeo, reduce dal set de Il Postino – che aveva appena finito di girare – morì nel sonno a casa della sorella. Uno degli artisti più amati, e anche incompreso fino al film postumo, è spesso ricordato in tv in occasione dell’anniversario della morte e quest’anno, in occasione del ventennale, si nota qualche sforzo in più da parte delle tv italiane.

Caduta sotto i tagli al budget della Rai la serata speciale condotta da Massimo Giletti, la Rai recupera l’omaggio a Troisi con una puntata di Unici, in onda lunedì 2 giugno 21.10 su Rai 2: uno speciale di montaggio con alcuni dei documenti più divertenti – e anche tra i più replicati – di Troisi, fuori e dentro la tv.

A fare la parte del leone, stando al promo trasmesso dalla Rai, quella indimenticabile serata di Alta Classe del 1992 condotta da Gianni Minà che si trasformò in una formidabile e improvvisata gag a tre con Troisi mattatore, tra l’agendina di Minà e le colonne sonore di Pino Daniele. E ora che Massimo non c’è più da venti anni e che Pino ripubblica “Nero a metà” 34 anni dopo, più di una generazione avrà chiaro di come sia davvero ormai lontana un’epoca. Ma non è il momento di lasciarsi andare alla tristezza: forse lo direbbe lo stesso Troisi, mente ‘diabolica’ nell’escogitare e realizzare nel 1982 una sorta di cortometraggio all’insegna dell’humor noir, E’ morto Troisi. Viva Troisi, dal valore apotropaico, ma comunque non facile da digerire per chi conosceva le difficili condizioni del suo cuore malato.

Comunque sia, mentre la Rai cerca di ‘rimediare’ alla mancanza di una serata speciale con Unici – Non ci resta che Massimo (ricordiamo, il 2 giugno alle 21.10 su Rai 2), Mediaset lo ricorda con i suoi film.

ricomincio_da_tre

Il canale Iris (DTT, 22) propone dal 28 maggio la retrospettiva “Non ci resta che Troisi” con due film nella prima e nella seconda serata del mercoledì per quattro settimane. Omaggio più ricco mercoledì 4 giugno, data esatta del ventennale, con due film, uno speciale con Arbore e un ritratto di Anna Praderio, con immagini dal set de Il Postino.

A commentare la retrospettiva c’è proprio l’amico Renzo Arbore, che lo volle nel suo FF.SS e anni dopo a Indietro Tutta, trasmissione alla quale partecipò come ‘voce’ del personaggio Eugenio, l’autista che caricava i giapponesi sul pullmino turbo e correva come un pazzo ‘da casello a casello’ (per chi c’era e chi non c’era, in basso).

Peccato che si ripercorra solo parte della carriera cinematografica di Troisi: mancano all’appello Non ci resta che piangere, Splendor, No grazie il caffè mi rende nervoso e anche Il Postino (che resta comunque tra i più replicati da Mediaset. Vi lasciamo comunque al dettaglio della programmazione, settimana per settimana. A voi il compito di non perderla.

28 maggio – Ricomincio da tre (1981, Massimo Troisi) + Il viaggio di Capitan Fracassa (1990, Ettore Scola).

04 giugno – Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991, Massimo Troisi) + Che ora è? (1989, Ettore Scola).

11 giugno – Scusate il ritardo (1983, Massimo Troisi) (+ Ricomincio da tre in replica).

18 giugno – Le vie del Signore sono infinite (1987, Massimo Troisi) (+ Pensavo fosse amore… invece era un calesse, in replica).

Iris