Home Matrimoni al buio, su Real Time prima ci si sposa poi ci si presenta

Matrimoni al buio, su Real Time prima ci si sposa poi ci si presenta

Nuova serie in onda sul canale 31 del DTT: non fatelo vedere a chi teme il ‘divorzio breve’, però.

pubblicato 13 Giugno 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 03:27

Due sconosciuti si ritrovano davanti a un officiante e si dicono si: una volta ‘rato’ i novelli sposi decideranno se ‘consumare’ il matrimonio, ovvero se conoscersi (non per forza biblicamente) o avviare le procedure per il divorzio. Questo il succo di Matrimoni al buio, serie di cui avemmo già modo di parlare e che debutta stasera, venerdì 13 giugno, su Real Time alle 23.05.

Non pensate però che i due promessi siano cooptati o costretti a sposarsi: in realtà i protagonisti della serie, sei singles in tutto, hanno scelto di sottoporsi a una sorta di esperimento basato su un modello di affinità sentimentale messo a punto da psicologi e antropologi. Non riuscendo a trovare un partner, i sei hanno deciso di affidarsi a un gruppo di esperti, che dopo test e interviste in profondità, compongono le coppie sulla base della potenziale affinità.

I due prescelti però si incroceranno solo all’altare: trattandosi di un programma tv dovrebbe essere scongiurato almeno il problema di trovarsi di fronte a una persona di pessimo aspetto. La loro storia inizia proprio da quel che per le altre coppie è il coronamento di un percorso: i novelli sposi si racconteranno le proprie vite in luna di miele, in pratica il loro primo appuntamento. E se in una vacanza non sempre i problemi vengono al pettine, i due avranno presto a che fare con l’organizzazione della loro nuova casa, con annesso trasloco. E sulla convivenza ci si renderà conto dei veri problemi.

L’amore ha in tutto sei settimane per sbocciare: le telecamere seguiranno le coppie per un mese e mezzo dopo le nozze, cercando di registrare il loro primo bacio e la prima lite, le prime lacrime e le prime scuse. Al termine delle sei settimane, nelle quali saranno seguiti anche dallo staff di ricerca, le coppie decideranno se divorziare o provare a restare insieme.

Il format danese, Married at first sight, è stato recentemente acquistato negli USA, in Australia e in Gran Bretagna, non senza polemiche. Intanto noi ci seguiamo queste prime otto puntate da 60′ ciascuna: tra le poche certezze che ho nella vita è che una versione italiana non la vedremo facilmente (e non solo fino a quando non sarà introdotto il divorzio breve… ).

Real Time