Usigrai sfida Renzi: «Vuole cacciare i partiti dalla Rai? Non vediamo l’ora!»
Il sindacato dei giornalisti Rai si dice disponibile al confronto con il premier: ora Renzi dovrà dimostrare di saper fare sul serio
Matteo Renzi, con l’Usigrai, ha trovato pane per i suoi denti.
Il sindacato dei giornalisti Rai ha rilanciato sul tema della trasparenza, dando massima disponibilità al presidente del consiglio:
«Siamo convinti che il dossier Rai vada aperto sul serio».
Dal sindacato rincarano la dose:
«Renzi vuole cacciare i partiti e i governi dal controllo della Rai? Non vediamo l’ora»
E si chiedono anche quando ci sarà la riforma della nomina dei vertici del servizio pubblico televisivo, per esempio. Non solo: l’Usigrai propone anche di creare una commissione di indagine per fare verità sui conti e per eliminare gli sprechi e le inefficienze, e si dice disponibile al confronto sui dipendenti e sulle sedi regionali.
Adesso, dunque, è Renzi a dover dimostrare di voler fare sul serio. Se il premier vuole continuare a tuonare dall’assemblea del Pd contro la Rai (che è uno sport molto amato dai politici, soprattutto perché fa salire di punti percentuali il gradimento) è un conto. Se vuole fare una vera riforma, è un altro.
Proprio oggi, infatti, il premier e segretario del Partito Democratico aveva dichiarato:
«O si fa una grande discussione culturale sulla Rai,servizio pubblico, o si finisce in pasto al sindacato di turno. La storia della Rai è di grande bellezza, è la storia del maestro Manzi,ma anche di presenza dei politici persino nella carriera dei giornalisti. Pensare che la Rai abbia quel numero di dipendenti, quelle sedi regionali.. rispetto alla Bbc, allora non andiamo da nessuna parte».
Ah. Stando ai numeri disponibili online, la Rai ha 11.661 dipendenti (al 2012). La BBC circa 23.000.