Mondiali 2014, Mazzocchi si difende: “La battuta su Bonolis la rifarei”. Ma non nomina De Paoli (VIDEO)
“Non fare andare via Paolo senza una toccatina” dice Mazzocchi a De Paoli, con riferimento a Bonolis, ospite dal Brasile. Ma la battuta produce gelo e imbarazzo
UPDATE 20.28 – Marco Mazzocchi interviene tramite Twitter sul caso esploso ieri sera. Si difende, rivendica la battuta, attacca i quotidiani italiani, ma non fa alcun riferimento esplicito a Eugenio De Paoli.
Sono anni che Bonolis gioca sul proprio lato B portabene
Qui si parla di calcio ed io amo farlo con ironia
La toccatina? Gliela richiederei
— Marco Mazzocchi (@officialmaz) 19 Giugno 2014
Detto che la battuta a Bonolis la rifarei, mi viene il voltastomaco pensando ai giornali che non hanno altro da scrivere se non questo.
Mah.
— Marco Mazzocchi (@officialmaz) 19 Giugno 2014
Mondiali 2014, la battuta di Mazzocchi su Bonolis gela De Paoli: “Che volgarità” (VIDEO)
Una battuta (non riuscita?) di Marco Mazzocchi ha creato momenti di gelido imbarazzo ieri sera durante la puntata di Notti Mondiali, in onda su Rai1, dopo Spagna-Cile.
Da Casa Azzurri il giornalista che segue da vicino la nazionale di Prandelli ha invitato il direttore della sede Rai in Brasile, Eugenio De Paoli, di “dare una toccatina” a Paolo Bonolis, ospite d’eccezione (ormai appare più sulla tv pubblica che su Mediaset, azienda alla quale è legato da un contratto):
Non fare andare via Paolo senza una toccatina, eh.
La frase di Mazzocchi, evidentemente fan sfegatato di Bonolis al punto da conoscere i riti apotropaici tanto cari al conduttore sin dai tempi di Affari tuoi, ha colto impreparato De Paoli, che ha reagito con stupore ma anche con sdegno (la sensazione è che fosse autentico e per nulla recitato):
Ma che cosa volgare è? Che cosa vuol dire?
Jacopo Volpi ha fatto il resto, porgendo (tra il serio e il faceto) le scuse a Bonolis per l’irruenza del collega. A questo punto, con qualche secondo di ritardo, Bonolis ha tentato di risolvere la situazione reggendo il gioco a Mazzocchi e dandogli del “pervertito”. Alla fine comunque De Paoli non ha voluto toccare il lato B del conduttore di Avanti un altro perché “non me la sento, mi sono costuito una reputazione” (immaginiamo che abbia pronunciato questa frase con un minimo di ironia, vista la situazione).
Una scenetta agghiacciante, grazie (si fa per dire) soprattutto al fare serioso di De Paoli, che non ha mostrato particolari tempi comici.