Rai chiede pagamento canone all’associazione ciechi
La circostanza si ripete da anni
Che in Rai le stiano pensando tutte pur di incassare un po’ di soldini considerato il periodo decisamente complicato, anche per i tagli richiesti dal governo Renzi, è cosa nota. Ma che una soluzione adottata fosse anche quella di chiedere il pagamento del canone ai ciechi non pensavamo fosse possibile. E invece…
I parlamentari della Lega Nord, Davide Caparini e Gian Marco Centinaio, quest’ultimo componente della commissione di vigilanza Rai, hanno presentato un’interrogazione al governo per chiedere di modificare le prassi secondo cui le associazioni e gli enti che hanno diritto alle esenzioni (scuole, enti assistenziali, centri diurni per anziani) devono annualmente presentare la richiesta di esonero:
L’associazione ciechi cristiani di Parma è da anni indebitamente bersagliata di cedolini di pagamento, solleciti e richieste di saldo da parte della Rai. Sia compilato una volta per tutte un registro per tenere traccia di chi non deve pagare, la Rai la smetta di provocare inutili disagi. Un registro, aggiornato, è la soluzione più semplice e comoda per evitare richieste insistenti a chi è esentato, come nel caso dell’associazione ciechi cristiani di Parma.
Se le cose stanno davvero come raccontano i due parlamentari verrebbe davvero da indignarsi, anche perché, a quanto pare, la circostanza va avanti da anni e potrebbe essere risolta piuttosto facilmente, senza scivolare in gaffe di cattivo gusto. Caparini e Centinaio accusano la Rai di mettere in atto “stalkeraggio del canone” e aggiungono:
È scandaloso e incivile che l’emittente pubblica tenti annualmente di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con metodi truffaldini e spesso toni minatori, cercando di spillare denaro anche a chi è esonerato. Ancor più odioso che simili metodi siano messi in campo con le associazioni di disabili