Giffoni 2014, Salvatore Esposito a TvBlog: “Gomorra 2? Le riprese nel 2015. La Rai è libera di fare quel che vuole”
Ospiti del Giffoni Film Festival 2014, Marco D’Amore e Salvatore Esposito parlano della seconda stagione di Gomorra, rispondono alla Rai e rispondono ai ragazzi. E anche a TVBlog.
Gomorra – La Serie è nell’occhio del ciclone in questi giorni per via dell’inchiesta della DDA di Napoli sulle presunte estorsioni ai danni della produzione per l’affitto della villa del boss Gallo. Salvatore Esposito e Marco D’Amore, però, non entrano nel merito della vicenda giudiziaria, di cui giustamente non conoscono i dettagli, ma non risparmiano qualche battuta nei confronti dei vertici Rai che in queste ultime ore hanno fatto di Romanzo Criminale (Gubitosi) e di Gomorra – La Serie (Tarantola) degli esempi di fiction “eccessive” e non in linea con i messaggi ‘positivi’ di cui il servizio pubblico si vuol far portatore.
Se il modello dev’essere Cattani, dice Esposito, si rischia di perdere gli ultimi vent’anni di narrativa fictional italiana:
“Paragonare ‘La Piovra’ a ‘Gomorra – La Serie’ significa cancellare 20 anni di storia e di televisione italiana. La Rai dice che non farà serie con eroi negativi, ma in realtà i nostri personaggi, sono negativi ma non sono eroi”
e ai nostri microfoni aggiunge che
“La Rai è liberissima di produrre ciò che vuole”.
Marco D’Amore, invece, annuncia di voler produrre un film sulla tragedia dell’Eternit a Casale Monferrato:
“Ce la farò e il prossimo anno tornerò qui a Giffoni a presentarlo”
ha detto l’attore che ha già scelto il titolo del suo primo film da produttore, Un posto sicuro. Nell’immediato, invece, sarà protagonista del nuovo film di Edoardo De Angelis, Perez, al fianco di Luca Zingaretti e nel film Alaska, le cui riprese sono iniziate a maggio”.
Si pensa però anche alla seconda stagione di Gomorra – La Serie: considerate le polemiche scatenate dalla prima stagione, è ragionevole immaginare che per la seconda non scompaiano.
“E’ assurdo pensare che Gomorra sia solo un luogo geografico, è un luogo della coscienza con cui fare i conti. Gomorra è in ogni angolo del mondo”
dice ancora D’Amore.
“Sky ha corso dei rischi producendo Gomorra-La Serie, per l’opinione pubblica, per la critica, per i luoghi dove abbiamo girato ma la produzione e tutto il cast si sono stretti attorno al progetto”.
Gli ha fatto eco Esposito:
“Il problema è che le cose buone non fanno notizia. Nessuno dice che quando abbiamo girato nei luoghi più bui della Campania, la gente del posto ci ha accolto con applausi, collaborazione, affetto, caffè. Non è tutto marcio”.