Paperissima Sprint sta dimostrando anche quest’estate di non avvertire affatto l’usura del tempo. Lo spin-off estivo del celebre programma di papere firmato da Antonio Ricci, che il prossimo anno compirà 25 anni dalla messa in onda della prima edizione, è il programma più visto dell’estate 2014.
Paperissima Sprint sta avendo la meglio sul diretto concorrente, il sempre impeccabile Techetechetè, e riesce sempre a distinguersi nonostante i diversi cloni venuti fuori in questi ultimi anni come ad esempio Torta di Riso, su Axn, o Fuori Frigo, in onda su Deejay Tv.
Il pubblico, quindi, non è stanco di rivedere le medesime papere da anni, nonostante i protagonisti di tali filmati potrebbero essere addirittura morti, come sottolineato ironicamente anche dallo stesso Ricci, intervistato per l’occasione da Tv Sorrisi e Canzoni.
L’ideatore di Paperissima ha analizzato il successo della sua trasmissione, come sempre scomodando i massimi sistemi, fornendo una spiegazione matematica e antropologica della resistenza del programma nonostante il quarto di secolo di vita:
Il format resta vincente grazie a innovazioni impercettibili in una struttura consolidata nel tempo. Il segreto è il doppiaggio e il montaggio dei filmati. Nella comicità 1+1+1 non fa 3 ma meno 2. Troppi effetti si mangiano tra di loro. Se ho un filmato buffo di una caduta e metto una musica comica, non rido il doppio ma rovino la caduta. Si lavora per sottrazione. La gerarchia è: la caduta, il rumore, la risata e poi eventualmente una battuta di commento. Sovrapponendo troppe cose non si capisce niente. Una caduta fa ridere perché è il mondo sovvertito: una persona deve stare in piedi, in posizione eretta, e quindi cadendo si sovverte l’ordine delle cose. Se cade un Generale fa più ridere, perché per la sua divisa deve essere ancora più rigido. Gli animali sono resi umani: anche questo è sovvertimento del mondo.
Alla fine, però, tutto si riduce inevitabilmente sui doppiaggi comici e sui tormentoni demenziali che fanno sempre molto presa sul pubblico “facile”, il caposaldo su cui si regge il successo di Paperissima. E’ anche lo stesso Ricci ad ammmetterlo:
In questo abbiamo Gennaro Ventimiglia e Lorenzo Beccati, che sono bravissimi doppiatori. Prossimamente lanceremo altri tormentoni, servono a creare affezione.
Se la versione Sprint di Paperissima non necessita di sostanziali modifiche perché al pubblico va bene così, in compenso Ricci dovrà lavorare molto sulla versione in prima serata del programma, sempre uguale a se stessa da innumerevoli edizioni. Per ora, non ne è prevista una nuova:
Non tornerà quest’anno. Stiamo ancora cercando di fare magazzino, di accumulare papere di personaggi famosi. Il fatto che con la crisi ci siamo meno produzioni, meno programmi registrati, non ci aiuta. Ma ce la faremo.
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