Braccialetti Rossi a Giffoni 2014: “Davide tornerà”. Andreatta: “Rai Fiction punta ai giovani”
A Giffoni per incontrare i giurati e la stampa, i sei protagonisti della popolare serie Rai parlano del proprio futuro.
Una visione sociale che è tipica dei titoli Fox, giusto per citarne una produzione, e penso anche al successo di prodotti come Glee, pensando anche alla versione live dello show. La domanda che avrei voluto fare all’Andreatta, però, è come pensa Rai Fiction di coniugare l’interesse verso i target giovani proclamati in conferenza e i progetti di cui c’è notizia, come Francesco, Il nome della rosa. Ma non c’è tempo. I ragazzi vanno in sala insieme ai vertici di Rai Fiction, Tinni Andreatta, al produttore Carlo Degli Esposti (Palomar), Francesco Nardelli, il regista Giacomo Campiotti, lo scrittore Albert Espinosa, che conferma che non farà un musical dalla storia che ha fatto il giro del mondo.
I ragazzi, soprattutto ‘Cris’, si mostrano ben più maturi della loro età. Da agosto a novembre saranno impegnati sul set e il produttore chiede ai fan di lasciarli lavorare in tranquillità. La calma è necessaria per un prodotto di qualità, cui la Rai ha dimostrato di tenere parecchio. E’ riuscito a dare una svolta social a una rete che tradizionalmente non riesce a coinvolgere il pubblico più giovane e che quindi coccola i ‘fab six’ in ogni modo.
Restano ‘six’ ed è questa la notizia principale: Davide, morto al termine della prima stagione, sarà presente anche nella prossima. Sarà un angelo (come il personaggio di Neri Marcoré in Tutti pazzi per amore?) o si materializzerà come visione onirica? Si paleserà sotto forma di ricordi e flashback?
“Dovete avere pazienza e guardare la serie”, spiega Campiotti. E noi lo faremo.
Braccialetti Rossi a Giffoni 2014: conferenza stampa live
16.31 Andreatta: “L’operazione di Braccialetti diversa dalle altre. Dalla prima alla sesta puntata il pubblico si è abbassato di cinque anni di media. Questo dipende anche dal fatto che è stata vissuta sui social: è stato come tornare alla tv del passato, quando la gente si ritrovava nei bar e su scambiava le impressioni su quel che vedeva”.
16.24 Campiotti non si sbilancia sulle modalità in cui Davide tornerà: “Dovete vederlo”. “L’importante è che torni” scherza l’interprete. Carlo degli Esposti conferma la scelta di procedere con calma nella produzione: “Non vogliamo farci prendere dal nervosismo, perché la scrittura – di Campiotti e Petraglia – deve essere fatta bene”. Le riprese inizieranno ai primi di agosto: “Ragazze, non venite sul set. Da agosto a novembre siamo ‘chiusi per lavori’. Siamo stati disponibili quando possibile, ma durante le riprese fateci lavorare
16.21 “La cosa che ci è piaciuta – aggiungono – è che noi interpretiamo ragazzi malati, considerati speciali, ma che in fondo raccontano le cose di tutti i giorni, la quotidianità degli adolescenti”.
16.20 A ciascun ragazzo viene chiesto se hanno incontrato malati e qualche bigliettino/messaggio che hanno ricevuto: “Proprio questa mattina siamo andato in un reparto dell’ospedale di Salerno e ricordo il biglietto di un ragazzo malato che ci ringraziava perché i compagni non lo vedevano più come un diverso, ma come una persona normale che affrontava una difficoltà in più” dice Aurora che ricorda come di bigliettini ne arrivino da fans di tutte le età, dai 7 ai 30.
16.18 Andreatta: “Nella linea editoriale di Rai Fiction è importante dare voce a chi finora non è stato protagonista, come i ragazzi di oggi. E il progetto di Braccialetti Rossi è stato perfetto per noi. Di questo lo ringrazio”.
16.16 Andreatta: “la cosa che mi ha colpito è che nel momento incui vedi questo prodotto pensi che non sia possibile farne a meno. Questo grande romanzo di formazione rimarrà nel loro percorso di crescita. Prima di iniziare il progetto abbiamo avuto molti complimenti e anche diverse attestazioni di pazzia: portavamo su Rai 1 dei ragazzi e per di più malati. E invece il pubblico ha capito e i ragazzi
16.10 Carlo degli Esposti: Come ho deciso di produrla? Ero in Spagna, mi hanno detto di vederla e sono rimasto in Spagna otto giorni, fino a quando non ho potuto comprare i diritti, peccato solo per l’Italia. Io potevo essere preso per pazzo a comprare questa storia, ma grazie alla collaborazione coraggiosa di Tinni Andreatta abbiamo avuto un successo.
In sala anche Carlo degli Esposti, anche Tinni Andreatta e Francesco Nardelli. il gotha di Rai Fiction.
16.05 E siamo in attesa dei sei protagonisti di Braccialetti Rossi. Per loro conferenza stampa dopo il bagno di folla del Blue Carpet. Non si fa che cantare la canzone di Gagliardi, è tutto un Watanka e le grida delle ragazzine stridono quasi con i contenuti di una storia che, diversamente dalle altre, è tutta focalizzata sulla malattia, oltre che sui tipici elementi ‘teen’ di amore&amicizia. La cosa particolare di questa miniserie, però, è la passione intergenerazionale del pubblico. E ci siamo col live della conferenza stampa dei braccialetti Rossi a Giffoni.
Braccialetti Rossi a Giffoni 2014: il meet and greet
“Io non ho finito” è la colonna sonora di questa giornata del Giffoni Film Festival: in Cittadella ragazzi in delirio e cori in attesa dei protagonisti della serie di Rai 1 di cui si stanno girando le prossime due stagioni.
Con i sei ragazzi – Carmine Bruschini (Leo), Lorenzo Guidi (Rocco), Brando Pacitto (Vale), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Aurora Ruffino (Cris) e Mirko Trovato (Davide) – anche il regista Giacomo Campiotti e lo scrittore Albert Espinosa che ha tenuto anche una Masterclass.
Il loro primo incontro della giornata è stato con i fans raccolti nel Meet & Greet. Inevitabile la domanda sul futuro del cast. Campiotti conferma che Davide ci sarà e già questa è una notizia per gli appassionati della miniserie che ha conquistato un pubblico trasversale.
La storia di amore, amicizia e malattia infatti ha conquistato tutti, con ascolti elevati e un ritorno social quasi inedito per una serie generalista dell’ammiraglia Rai.
“Abbiamo raccontato che un ospedale diverso e ho chiesto ai ragazzi di non recitare, di essere se stessi: loro non sono né più belli né più intelligenti di voi qui in questa sala”
ha detto il regista ai ragazzi in sala Sordi.
“Ho fatto molti film, ma è la prima volta che trovo degli attori che non si dimenticano mai una battuta. Voi giovani avete una serietà maggiore di quella degli adulti. L’amore che c’è nel film è arrivato a voi e oggi ce lo state restituendo”
ha detto prima di lasciare la sala e sposarsi sul Blue Carpet. Una passerella un po’ bagnata, ma non per questo meno entusiasta da parte di Giffoni.