Luca Argentero a TvBlog: “La tv è obsoleta…”
“… il web è libertà” dice Argentero, sempre più coinvolto in veste di producer nella piattaforma Megatu.be.
Luca Argentero ha partecipato al Giffoni Film Festival 2014, ha incontrato i ragazzi e i giurati, ha fatto impazzire metà Universo (facciamo anche tre/quarti) e ha parlato di Megatu.be, il network multichannel su Youtube cui partecipa da produttore, ideatore, testimonial… Come ha confermato in prima persona nell’intervista concessaci, non c’è una e una sola definizione che basti per inquadrare il suo ‘rapporto’ con questa piattaforma che ha un doppio ambizioso obiettivo: raccogliere il meglio del web e offrire ai creators una vetrina per farsi conoscere. Se ciò non bastasse, il fulcro dell’operazione ruota intorno alla possibilità di fruire legalmente di contenuti online, pagando i diritti ai detentori.
A due mesi, circa, dal lancio della piattaforma, Argentero si dice soddisfatto:
“I primi mesi sono stati ottimi, abbiamo avuto risultati inattesi nonostante fosse una fase test. Non abbiamo fatto grande promozione proprio per arrivare a settembre con una piattaforma funzionante e un’offerta valida. L’idea è che su Megatu.be arrivi ciò che meriti di essere visto”.
Sul concetto di ‘tv obsoleta’, che ha citato nella conferenza stampa di cui è stato protagonista, ci tiene però a precisare che:
“La tv non è obsoleta in senso assoluto, ma la programmazione spesso non sta al passo con l’evoluzione del gusto del pubblico. Magari ci arrivano, magari un po’ in ritardo. Perché perdersi il contenuto che vorresti vedere subito e magari dover aspettare un anno per vederlo in tv?”
specifica Argentero, che vede nel web proprio un mezzo per ‘abbattere’ quello scarto che spesso contraddistingue audiences e offerta.
“Il mio sogno è che il contenuto di prima visione passi in streaming legale e gratuito”.
Un nuovo modo di fare contenuti e ‘tele’visione, senza i limiti imposti dai formati televisivi. “Vuoi fare una puntata da 10′ e una da un minuto? Puoi farlo!“: la libertà cui mira il ‘modello’ Argentero punta tutto sul rapporto diretto con i viewers, in una forma di rapporto che non esita a definire democratico. Quanto poi questo possa essere rischioso sul fronte contenuti lo vedremo, fermo restando che è prevista una forma di selezione all’ingresso, sia per i contenuti di prestigio sia per quelli ‘dal basso’, dei creators.
Formula ambiziosa, quindi, che però vedremo all’opera a regime solo da settembre in poi: per ora potete godervi The Pills, che partiti dal web sono ormai in ogni dove, visto l’approdo prima su Italia 1 e poi su Rai 2 per la quale stanno realizzando Zio Gianni, una web-tv-series con Sydney Sibilia e Paolo Calabresi. Ma noi vi lasciamo all’intervista ad Argentero: l’aspetto da producer ci intriga molto (peccato che i tempi siano stati ridottissimi). Per il resto sarà ancora in tv con Ragion di Stato (“Una Homeland de’ noantri” come l’ha definita in conferenza) prima di tornare, forse, tra gli ‘amici’ di Maria De Filippi.