La nuova vita professionale di Simona Ventura avrà inizio precisamente il prossimo 14 settembre con l’edizione 2014 di Miss Italia, il concorso di bellezza affidato quest’anno a Magnolia e in onda per la seconda edizione consecutiva su La7, giunto alla 75esima edizione.
Dopo essersi legata esclusivamente a Sky, la Ventura ha già manifestato il desiderio di lavorare, d’ora in poi, esclusivamente a progetto.
Infatti, dopo Miss Italia 2014, Simona Ventura si è già promessa a Fox Life per quanto riguarda l’autunno 2015, con la conduzione della prima edizione italiana di Farmer Wants a Wife. Il nuovo docu-reality/dating show, che andrà in onda in Italia con il titolo Il contadino cerca moglie, già adocchiato da Maria De Filippi nel 2012 e previsto e poi cancellato sulle reti Rai sempre due anni fa con la conduzione di Paola Perego, finalmente ha una conduttrice e una collocazione ufficiale.
Intervistata da Il Corriere della Sera, Simona Ventura ha parlato per la prima volta di questo show:
Farmer wants a wife è un format di successo internazionale, comprato in 30 paesi, un progetto nato con Sky che arriverà su Fox Life nell’autunno del 2015. E’ un format che coglie una tendenza che sta venendo fuori anche in Italia. I nostri nonni, a molti di noi, hanno lasciato dei terreni che i nostri genitori non hanno sfruttato perché si sono buttati sul terziario. Adesso molti giovani, tanti ragazzi, famiglie intere tornano alla campagna che hanno avuto in eredità. Questi ragazzi diventano imprenditori di se stessi, penso in particolare al settore dell’agriturismo, a quello vinicolo. La crisi ci porta ad osare e a tornare alle origini.
All’estero, il programma è un successo da diversi anni. E’ sufficiente pensare che in Francia, ad esempio, si sta preparando la decima stagione. E’ un programma che ovviamente punto tutto sulle differenze, e anche sui luoghi comuni, tra chi vive in campagna e chi è cresciuto in città. La versione italiana, anticipata a grandi linee dalla stessa Ventura, non si discosterà più di tanto dall’intento originale:
In Italia, avrà una chiave più ironica e divertente per far emergere i tratti comuni e le diversità tra i contadini e chi viene dalla città, una generazione che fino ad ora ha vissuto nell’ovatta del consumismo. L’impatto con la campagna può essere difficile ma anche divertente.
In attesa dell’autunno 2015, ritorniamo a Miss Italia, tralasciando volutamente le tediosissime diatribe sulla mercificazione del corpo della donna e bla bla bla. Simona Ventura non ha nascosto la propria felicità per quest’opportunità che le permetterà di ritrovare presto il grande pubblico dopo anni di seminterrato satellitare.
La Ventura, però, è coerente e si mostra non pentita di aver lasciato la Rai per Sky, dando l’impressione, però, di voler liberare le proprie scarpe da ulteriori sassolini:
Penso di aver fatto molto bene a passare a Sky. Su Sky ho imparato l’innovazione e la modernità, un bagaglio che può servire anche per nuovi progetti nella tv generalista. Il grande pubblico mi manca. Io me ne sono andata dalla Rai con la volontà di togliermi dal centro del palcoscenico, dagli attacchi continui, per tornare a lavorare sul prodotto. Negli ultimi anni in Rai dovevo solo pensare a difendere me e il mio gruppo di lavoro. Sul satellite, posso costruire i programmi a mia immagine e somiglianza, ho libertà di movimento, sono autrice e direttrice artistica.
Peccato, però, che tutta questa libertà di movimento non abbia portato propriamente i frutti sperati. Il progetto Sky, infatti, tra tre edizioni di X Factor (già realizzato in Rai), il fallimentare esperimento di Cielo che gol! (idem) e i dimenticabili progetti di Cooking Simo e Yamamay Fashion Show, non è mai decollato del tutto.
Con Miss Italia 2014, di Simona Ventura, si capirà anche questo: quanto le sia veramente servita questa esperienza satellitare.
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