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Le Guerre alle Porte, su Rai News 24 una maratona sui conflitti in corso

Mentre la guerra in Cisgiordania sta mettendo in luce tutti i limiti delle politiche e della diplomazia internazionale, la rete all news della Rai prova a fare il punto sui conflitti in atto.

pubblicato 3 Agosto 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 01:52

12 ore per raccontare le guerre, 12 ore per cercare di raccontare i conflitti in corso nel mondo: Rai News 24 dedica questa prima domenica d’agosto all’analisi delle guerre che agitano il Medio Oriente, il Nord Africa e l’area russo-ucraina. Ogni ora, dalle 10.30 alle 22.30, Rai News apre una finestra al commento e all’analisi di quello che sta accadendo a Gaza, in Siria, in Iraq, in Libia e non ultimo in Ucraina. Sono queste “Le Guerre alle Porte” dell’Europa che danno il titolo allo speciale.

A discuterne in studio esperti, giornalisti e commentatori in collegamento con gli inviati nelle zone di guerra. Tra gli ospiti previsti, il Viceministro degli Esteri Lapo Pistelli, Marta Dassù, Paolo Magri, Vincenzo Camporini, Gianni Riotta, Maurizio Molinari, Vincenzo Nigro, Giovanna Botteri, Alberto Negri, Germano Dottori, Guido Olimpio, Alessandro Politi.

Per quanto non possa strettamente definirsi una no-stop né letteralmente una maratona, quella proposta da Rai News 24 resta comunque una programmazione speciale che ha nel racconto dei conflitti il fil-rouge della sua giornata. L’obiettivo dichiarato è quello di ‘sensibilizzare’ l’opinione pubblica italiana su quanto sta avvenendo nel vicino Oriente, facendo quindi capire “che i conflitti e le violenze alle porte dell’Europa riguardano tutti. Italia compresa“. Non mi dispiacerebbe se, piuttosto di spingere sul pedale dell’indignazione e della retorica, si puntasse su una spiegazione puntuale e neutrale delle forze e degli interessi in gioco. Comunque sia, la rete all news Rai cerca di catturare l’attenzione su quanto sta accadendo, fin troppo diluito nei tg estivi della tv generalista.

In ogni caso chi vuole saperne di più sui conflitti in atto senza paraocchi e senza filtri trova tutto, sempre, su Polisblog.