Game of Thrones 5, Rosabell Laurenti Sellers: “Mi piace la serietà shakesperiana della serie. Ho firmato un contratto per scoprire solo il seno”
Nella quinta stagione di Game of Thrones ci sarà anche l’italiana Rosabell Laurenti Sellers, contenta di far parte dello show, per cui ha firmato un contratto per scoprire solo il seno all’interno della serie tv.
La quinta stagione di Game of Thrones parlerà un po’ d’italiano: come annunciato al Comic-Con, nella prossima stagione della serie tv targata Hbo ci sarà Rosabell Laurenti Sellers, giovane attrice italo-americana (la madre è attrice, il padre documentarista) già nota al pubblico italiano per essere nel cast della fiction Una grande famiglia, dove interpreta Valentina Rengoni.
L’impegno sul set di Game of Thrones non escluderà la sua partecipazione alla terza stagione della fiction di Raiuno (in onda prossimamente), le cui riprese dovrebbero essere a buon punto, tant’è che la Laurenti Sellers è già volata a Belfast, dove si gira gran parte della serie tv. In un’intervista di qualche giorno fa a “La Repubblica”, l’attrice spiega di essere pronta per la sua nuova sfida, che spera possa permetterle di essere presente in Italia per la presentazione de “I nostri ragazzi”, film di Ivano De Matteo:
“Iniziamo le riprese del Trono negli studi. Spero tanto di essere libera per la Mostra di Venezia”.
Per lei, in Game of Thrones, ci sarà un ruolo importante, che servirà a proseguire una storyline avviata nella quarta stagione.
-Attenzione: spoiler-
La Laurenti Sellers interpreterà Tyene Sand, una delle “vipere rosse di Dorne”, ovvero una delle quattro figlie bastarde di Oberyn Martell (Pedro Pascal), ucciso mentre era ad Approdo del Re, durante una sfida contro la Montagna (Hafþór Júlíus Björnsson) per provare a liberare Tyrion (Peter Dinklage). Tyene è una ragazza tenace, conosciuta per la sua abilità con i veleni e con la spada.
Ma com’è entrare a far parte di una delle serie tv più popolari al mondo? In realtà, la Laurent Sellers ammette di non aver seguito lo show in passato, e di essere a conoscenza del suo successo solo di riflesso. Questo non l’ha ostacolata durante il provino:
“Ho capito che [la serie] era un fenomeno dalla reazione degli altri. Il mio agente mi ha chiesto di girare da sola un video, casa, in cui cercavo di uccidere qualcuno. Qualche settimana dopo, ero a Londra, mi telefonano: ‘I creatori di Game of Thrones vogliono farti il secondo provino’. Mi hanno sottoposta ad allenamenti intensivi di spada ed arti marziali”.
Ora, però, sta recuperando le stagioni passate, ed è arrivata alla seconda:
“Mi piacciono gli attori, con la serietà shakesperiana e le incursioni in un britannico moderno e volgarissimo. Non so se sarà buona o cattiva, devo vendicare la morte di mio padre: dal mio punto di vista è la scelta giusta, ma ammazzare la gente forse non lo è”.
Al di là delle questioni etiche -di cui la serie si preoccupa poco, considerata la quantità di battaglie e scontri presenti-, l’attrice dovrà anche affrontare qualche scena di nudo, ben lontana dalle rassicuranti atmosfere di Una grande famiglia:
“Ho firmato il contratto per scoprire solo il seno”.
Nell’attesa di sapere qualcosa di più sul suo personaggio, la Laurenti Sellers è già proiettata verso il futuro. Andrà a studiare arte a Londra, fuggendo così dall’Italia, dove ammette che ci sono poche possibilità per i giovani:
“Mi hanno preso alla Guildhall School (scuola di musica e drama, ndr), è stato più difficile che col Trono di Spade. [In Italia] non ci sono possibilità, studi ma ti danno speranze. Quando torno da un viaggio sono felice già in aereo, ma restare qui non lo considero un’opzione.”
Meglio, allora, andare all’estero, anche se l’attenzione resta verso l’Italia ed i suoi problemi:
“Sono andata al Festival d’Arte autoprodotta al centro sociale Forte Prenestino, non mi conosceva nessuno, vendevo le mie magliette a tre euro. Ho uno studio di serigrafia a Velletri. Maglie sui No Borders, per i No Tav, all’ultima manifestazione di Torino ho regalato le mie t-shirt con scritto ‘La casa si prende’: vederle indossarle nel corteo mi ha emozionato”.
Anche quest’esperienza potrebbe esserle utile per dare al suo personaggio in Game of Thrones la carica giusta per entrare nel mondo di intrighi, complotti e guerre della serie tv.