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The Singer Takes It All, la risposta inglese a Rising Star

Su Channel 4 va in onda The Singer Takes It All, talent show in cui, come accade in Rising Star, il pubblico decide se i concorrenti possono accedere alla fase finale del programma

pubblicato 9 Agosto 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 01:41

Rising Star, il talent show che chiede al pubblico di votare in diretta le performance dei concorrenti, ha già provocato la realizzazione di un format simile, anch’esso basato sull’interattività con i telespettatori. The Singer Takes It All, infatti, è il nuovo talent show inglese, in onda da inizio mese su Channel 4, che attraverso un’app permette al pubblico di decidere le sorti televisive dei cantanti che partecipano al programma.

Rispetto a Rising Star, format israeliano già venduto in numerosi Paesi, tra cui l’Italia (dove andrà in onda su Canale 5), però, The Singer Takes It All ha qualche differenza. Innanzitutto, la giuria non è presente: se in Rising Star i concorrenti sono giudicati in parte dal pubblico, attraverso un’applicazione scaricata sugli smartphone che permette di votare in tempo reale l’esibizione, ed in parte da una giuria di “esperti”, nel format inglese quest’ultima è stata accaontonata, dando così totale potere di decisione al pubblico.

Il format di The Singer Takes It All -titolo che gioca con il detto “The Winner Takes It All”, “Il vincitore prende tutto”-, come quello di Rising Star, si affida quindi ad un’applicazione scaricabile da internet ma anche ad uno studio che inevitabilmente interagisce con le decisioni del pubblico. Nel format israeliano c’è un muro davanti al cantante, sul quale compaiono i volti di coloro che hanno espresso la propria opinione e che si alza nel caso in cui la percentuale di voti favorevoli superi una certa soglia. Nel talent show inglese, al centro dello studio c’è una piattaforma lunga diciotto metri, che si muove a seconda dei voti.

Il cantante che si esibisce, quindi, deve salire sulla piattaforma: a quel punto, durante l’esibizione, il pubblico decide attraverso due opzioni (“hit” o “miss”) se il concorrente può andare avanti o deve essere escluso. Nel primo caso, la piattaforma si muove in avanti, portando il concorrente verso la “Golden zone”, che gli permette di passare alla fase finale. Nel caso contrario, la piattaforma va all’indietro, portando il cantante dietro le quinte.

La fase finale è immediata: a fine puntata, i concorrenti che si sono aggiudicati la “Golden zone” si devono sfidare per portare a casa un premio in denaro, che può arrivare fino a quindicimila sterline. A vincere sarà il concorrente che sarà rimasto più tempo sul palco, sempre secondo la decisione del pubblico: più tempo corrisponde ad un montepremi più alto.

Un format semplice, che però, complice l’assenza di una giuria e quindi di una componente narrativa molto forte per programmi di questo genere, sembra avere un fascino ridotto rispetto agli altri talent show. Nonostante la fase finale arrivi a fine puntata e non si debba aspettare una seconda fase successiva alle prime puntate, The Singer Takes It All sembra non avere un carisma tale da diventare un fenomeno vero e proprio, ma potrebbe rivelarsi un divertente programma che mette alla prova i cantanti più o meno convinti delle loro capacità.

La prima puntata (di quattro) di The Singer Takes It All, non ha però convinto il pubblico: lo show è stato seguito da 1,2 milioni di telespettatori, diventando il quinto programma più visto nello slot delle 21:00. Un risultato discreto, che non fa urlare al successo: nonostante questo, Endemol, che distribuisce lo show, spera di poterlo vendere ad altri Paesi. Ed in Italia, con Rising Star acquistato da Mediaset, il programma potrebbe essere adatto ad altri canali, che cercano una risposta al format che garantisce una maggiore presenza del pubblico televisivo al suo interno.