Clelia D’Onofrio non ha proprio parole “dolci” per tutti. La giudice più zuccherosa della tv tornerà in onda prestissimo, visto che la seconda edizione di Bake Off (qui i concorrenti) gioca d’anticipo venerdì 5 settembre, alle 21.10, su RealTime. Visto il grande successo del debutto, le puntate sono state raddoppiate a 12 e i partecipanti a 16.
Intervistata da Vanity Fair, la giornalista esperta di gastronomia – nel suo curriculum Quattroruote, Meridiani e la direzione del prestigioso Cucchiaio d’Argento – ha risposto senza peli sulla lingua a domande sulla concorrenza.
Quando le hanno chiesto che ne pensa dell’arrivo di due “cloni” di Bake Off in Rai, ovvero I dolci di Antonella e Il più grande pasticcere, non si è nascosta dietro a un dito:
“Quando si ha successo essere copiati è inevitabile. La Clerici non si allontanerà dal gusto del suo pubblico, mentre la Balivo potrebbe fare qualcosa di nuovo. Ma spero che mantengano il nostro buon gusto, perché le trasmissioni urlate o troppo disinvolte nel linguaggio hanno fatto il loro tempo”.
La critica è al talent culinario principe di SkyUno, lo ammette lei stessa:
“Naturalmente mi riferisco a MasterChef. Ho un grande rispetto per il lavoro che c’è dietro, però l’urlo a me proprio non piace”.
La D’Onofrio ha poi raccontato un aneddoto sul dietro le quinte di Bake Off:
“Un giorno una delle ragazze mi ha domandato candida: ‘Lei li sa fare i dolci che prepariamo noi?’. Io le ho risposto: alcuni sì, altri no. Ma sono in grado di giudicarli”.
Ecco il suo segreto per aggiudicarsi la vittoria:
“Mantenere la calma. Ho visto signori in cravatta, col grembiule immacolato, crollare davanti a un rimprovero, seppure garbato”.
Chapeau.