Archeologia del futuro: Roma, il primo appuntamento dei giovedì di Laeffe sulla grande storia
In arrivo su laeffe, per la prima volta in chiaro, anche il progetto di History Channel, Big History
Laeffe continua a trovare una sua identità, nel regalare gratis al popolo del digitale i prodotti raffinati del pubblico pagante Sky. Lo fa da stasera ogni giovedì, con un ciclo-docu di importazione.
Da giovedì 4 settembre il canale 50 DTT porta in prima serata documentari all’avanguardia, reportage di viaggio e approfondimenti vari per scoprire i luoghi e i protagonisti della Storia, incontrandoli nei loro luoghi e raccontandoli anche grazie all’aiuto di discipline scientifiche all’avanguardia.
Un ciclo di prime tv e prime visioni in chiaro come Regni perduti – l’Isola di Pasqua (giovedì 18, ore 21.10), Big History: tutto è connesso (Giovedì 25, ore 21.10), Regni perduti (giovedì 25, ore 22.10) che prende il via stasera con Archeologia del futuro: Roma, per scoprire tutti i segreti della città eterna, seguito giovedì 11, sempre 21.10, da Archeologia del futuro: Egitto.
Ogni episodio narra così un avvenimento o un soggetto tratto dai libri di scuola mostrandone le inaspettate connessioni con vari oggetti e discipline, abbattendo ogni muro tra mondo della Scienze e mondo della Storia, utilizzando l’una per spiegare l’altra, con uno sguardo originale e mai scontato. La programmazione dedicata alla grande storia segna l’ingresso di un nuovo volto a laeffe, l’archeologo Jago Cooper, esperto conoscitore del subcontinente americano, pronto a svelarci con la sua serie Regni Perduti, sia la mitica Rapa Nui, l’Isola di Pasqua, con le sue statue maestose, i Moai, lascito di un’incredibile civiltà scomparsa, sia l’intero Sud America come casa, o meglio nascondiglio, di civiltà millenarie, misteri da scoprire, leggende incredibili e, ovviamente, paesaggi mozzafiato.
In particolare, si segnala il debutto in chiaro di Big History: tutto è connesso, il progetto-evento firmato History Channel e realizzato in collaborazione con Bill Gates, che vuole riscoprire i grandi quesiti dell’Uomo proprio partendo da un rivoluzionario approccio alla Storia. Cosa sarebbe avvenuto, per esempio, se i passeggeri del Titanic avessero avuto a disposizione un telefono cellulare? Qual è stato il ruolo dei cavalli nello sviluppo delle lingue così come le conosciamo? Perché l’oro vale così tanto? Qual è la connessione tra le antiche mummie egiziane e i moderni panini al prosciutto e formaggio? Big History spiega la grande Storia con un emozionante viaggio di 13.7 milioni di anni dove protagonisti assoluti si scoprono essere elementi/nozioni/saperi della nostra quotidianità.